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Sulle orme del Dr. Frankenfood


GRAZIE! Mille grazie a tutti quelli che hanno partecipato alla raccolta firme contro gli OGM (organismi modificati geneticamente, chiamati anche cibi Frankenstein)! Anche se molti erano scettici sul risultato che si poteva ottenere abbiamo ottenuto dei risultati sorprendenti in pochi mesi. Siate più ottimisti d'ora in poi! Non ci siamo mica mossi solo noi, molte associazioni hanno partecipato e nel mondo c'è stato un ribollire generale contro gli OGM, per cui le multinazionali hanno sub“to una prima battuta di arresto! E non è stato certo merito dei politici! Questi si sono mossi dopo, quando non potevano fare altrimenti, visto che il vento soffiava ormai da quella parte! E tutto questo grazie a voi! E' la voce del popolo che apre e chiude qualsiasi capitolo di storia bello o brutto che sia.
La Monsanto digrigna i denti e morde il freno. Rinuncia alla tecnologia del seme sterile, per cui "Terminator" è "termineto" direbbe Lino Banfi!
Ma sul resto continua a non mollare! E come scrive il presidente della Monsanto al presidente della Rockefeller Foundation, lamentandosi di questi rompiscatole di New Age e company che guastano il mondo interrompendo certi esperimenti fatti a fin di bene, bisogna pure proteggere gli interessi di coloro che a fin di bene hanno fatto degli investimenti in questo campo di innovazioni genetiche, diamine!

Ecco una scorsa veloce ai precipitati fatti di cronaca raccolti per voi dai principali quotidiani nazionali ed esteri.

23 Febbraio 1999 - In Gran Bretagna è scontro tra Tony Blair e il principe Carlo il quale si dichiara contrario ad "interferire con i processi naturali". Gli inglesi si schierano dalla parte del principe soprattutto dopo gli episodi legati alla mucca pazza.
La situazione inglese forse è la più nervosa visti gli interessi politici ed economici del Ministro della Scienza, Lord Sainsbury, favorevole e promotore degli OGM.
...ma gli inglesi non sono soli: L'Austria è decisamente contraria mentre la Francia blocca la vendita della soia mutante.
Recentemente, nonostante si stia chiedendo più chiarezza, lo scienziato Arpad Pustzai è stato licenziato dal Rowet Research Institute per aver pubblicato i suoi studi che dimostravano la possibilità di danni sui "topi da laboratorio" nutriti con patate modificate geneticamente.

24 Giugno 1999 - La Francia con a capo il ministro dell'ambiente Dominique Voynet, propone l'immediata sospensione dell'immisione sul mercato europeo di "nuovi prodotti" (...e i vecchi!? NDR) contenenti sostanze transgeniche. La richiesta riguarda una chiara etichettatura dei prodotti contenenti OGM affinché il consumatore possa scegliere se utilizzarli o meno. In realtà l'obbligoè già in vigore ma viene raggirato attraverso la subdola via di fuga della "sostanziale equivalenza".
A favore della Francia troviamo: Grecia, Italia, Lussemburgo, Austria, Danimarca e Svezia.
Sull'altro fronte: Germania, Gran Bretagna (vedi sopra), Olanda e Belgio.

14 Novembre 1999 - Roma diventa comune anti-transgenico. Il Campidoglio ha vietato le coltivazioni transgeniche in tutto il territorio agricolo romano, promettendo controlli a tappeto. Nelle mense scolastiche della seconda circoscrizione i nostri ragazzi troveranno in un prossimo futuro dei pasti biologici.
L'iniziativa contro i transgenici viene abbracciata dalla Coop e dalla Esselunga, due aziende che fanno parte della grande distribuzione alimentare.

30 Novembre 1999 - Seattle - Il Convegno organizzato dalla WTO (World Trade Organization) sembra non essersi concluso come i suoi partecipanti ufficiali speravano: i 50,000 dimostranti "poveri e illusi" hanno avuto la meglio su doppiopetto e macchinoni blu con i vetri oscurati. Politicanti e industriali, si sono riuniti per gettare le basi delle leggi che poi vigeranno sullo scambio internazionale di merci e quindi influenzeranno tutta l'economia mondiale. Questo vuol dire, per esempio (ogni riferimento non è puramente casuale), che se gli USA producono 100,000 tonnellate di carne "condita" agli ormoni, l'Europa sarà costretta ad importarla.
Per nostra fortuna esistono ancora degli spiriti liberi e delle teste funzionanti, che sono corse a Seattle per protestare e dimostrare contro questa organizzazione che oltre a non rispettare i voleri e i valori dei lavoratori, ambientalisti e consumatori, vuole imporci di comprare e consumare, grazie alle loro "leggi di mercato", cibi manipolati geneticamente, carne agli ormoni e qualsiasi altra schifezza inventata per far arricchire qualche industriale già ricco e senza scrupoli.
Ed è qui che il mondo ha conosciuto Bovè, un contadino francese modello Asterix (per fisionomia e caparbietà), che a capo dei dimostranti ha ribadito il concetto di tutela del consumatore e del commerciante/contadino inveendo contro la fabbricazione industrializzata che punta a guadagni enormi grazie ai loro prezzi bassissimi, ma che poi ci propina polli alla diossina o la soia transgenica.

11 Gennaio 2000 - A Bruxelles si sta preparando un'Authority che sia in grado di tutelare i consumatori europei avvalendosi dei migliori scienziati, laboratori all'avanguardia e sistemi di monitoraggio e sorveglianza rapidi ed efficenti. Questa organizzazione resterà indipendente da interessi politici ed industriali lavorando parallelamente con altri organismi nazionali.

30 Gennaio 2000 - Montreal- 131 paesi si sono riuniti per legiferare e trovare un'accordo sul commercio dei prodotti agricoli geneticamente modificati e di sementi (materie prime).
L'accordo raggiunto introduce due novità: i paesi importatori, tramite decisione politica, avranno la facoltà di chiudere le frontiere agli OGM nel caso in cui non ci siano sufficienti prove scientifiche di sicurezza ambientale. La seconda novità riguarda l'etichettatura: la merce dovrà essere etichettata con la dicitura: "potrebbe contenere OGM".

10 Febbraio 2000 - Hong Kong- La sede della Nestlé ha inviato a Greenpeace un lettera dicendo che la maggior parte dei suoi prodotti venduti ad Hong Kong non contengono alimenti modificati e si impegna a eliminare i rimanenti tali. Questa è la sesta sede della Nestlé che si adopera a "rispettare" i suoi consumatori: le sedi francesi, belghe, inglesi, austriache e tedesche erano già in via di adeguamento.

11 Febbraio 2000 - L'onda del congresso di Montreal continua a fare eco: una spedizione "battente bandiera americana" di 30,000 tonnellate di mais, arrivata al porto di Sao Francisco do Sul (Santa Caterina-Brasile) è stata rispedita al mittente perchè sospettata di contenere OGM.
Il Brasile sembra fermamente deciso ad accettare solamente importazioni certificate come non-OGM. Lo Stato di Santa Caterina, dichiarandosi zona "OGM free" ha cominciato la produzione di sementi rigorosamente naturali.