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ACIDO PANGAMICO

Descrizione

        L’acido pangamico è un elemento nutritivo idrosolubile che non fa parte delle vitamine del complesso B. Questa sostanza è stata originariamente isolata nel nocciolo dell’albicocca e, più tardi, ottenuta sotto forma cristallina dalla crusca del riso, dal riso non brillato, dai cereali integrali, dal lievito di birra, dal sangue di manzo e dal fegato di cavallo. L’azione terapeutica dell’acido pangamico ultimamente è stata molto ridimensionata. La maggior parte degli studi su questa sostanza sono stati effettuati in Unione Sovietica e non sono stati confermati da risultati ottenuti in altri paesi. Attualmente si ritiene che l’acido pangamico possa addirittura essere dannoso dando inizio a processi patologici.

        L’acido pangamico veniva considerato un valido promotore dell’utilizzazione ottimale dei grassi; tuttavia altre sostanze come la colina, fanno una lavoro migliore e più sicuro. Si ritiene anche che l’acido pangamico possa migliorare la risposta immunitaria umorale e quella basata sulla mediazione delle cellule, ma non ci sono conferme di queste sue proprietà.
L’autorità americana preposta al controllo dei farmaci (FDA) ha pensato di bandire l’acido pangamico come additivo alimentare dannoso; tuttavia, dato che questa sostanza è naturalmente presente in molti alimenti, è difficile che essa venga bandita.





Non si intende far utilizzare le nozioni contenute in queste pagine per scopi diagnostici o prescrittivi.
Per qualsiasi trattamento o diagnosi di malattia, rivolgetevi ad un medico competente.

Le informazioni sono tratte da "Almanacco della Nutrizione"
di Gayla J. Kirschmann e John D. Kirshmann
edito da
Alfa Omega Editrice
Via San Damaso,23 - 00165 Roma
Tel. (06) 630398 Fax 632196

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