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ALLERGIE

        L’allergia è una sensibilità a determinate sostanze chiamate allergeni. L’allergene può essere innocuo per alcune persone ma può scatenare una reazione in altre. Il manifestarsi di un’allergia ci indica che il sistema immunitario sta combattendo sostanze estranee che penetrano nel corpo dall’ambiente - sostanze come polvere, polline, cosmetici, metalli, detriti epidermici di origine animale, fumo, profumi, muffe e alcuni alimenti. Quasi tutti i cibi possono improvvisamente rivelarsi allergenici per alcune persone.
La reazione allergica può manifestarsi con febbre da fieno, asma, orticaria, aumento della pressione arteriosa, stanchezza insolita (una delle cause della sindrome da affaticamento cronico potrebbe essere una reazione allergica), stitichezza, ulcera allo stomaco, vertigini, mal di testa, disturbi mentali, iperattività, ipoglicemia, nausea, crampi e persino shock anafilattico.

        La sensibilità agli allergeni dipende da diversi fattori inclusa l’ereditarietà e le condizioni del sistema immunitario dell’organismo. Lo stress, una cattiva alimentazione, la mancanza di sonno, i traumi emotivi e le infezioni possono favorire l’insorgere di reazioni allergiche nell’organismo. Un corpo sano può resistere agli allergeni, ma la carenza di una qualsiasi sostanza nutritiva può aumentare la permeabilità cellulare, favorendo l’ingresso di sostanze estranee.
Gli allergeni entrano nell’organismo in diversi modi. Possono essere iniettati insieme a farmaci o vaccini; penetrare nella pelle con i cosmetici, i saponi, i coloranti, il cuoio, le sostanze animali, i metalli, le punture di insetti, per contatto con Rhus radicans e Rhus diversiloba (due sommaco velenosi diffusi in America, N.d.E.) possono essere assorbiti attraverso le membrane delle mucose del naso attraverso il polline, polvere, i profumi e le sostanze inquinanti presenti nell’aria che provocano starnuti, tosse o problemi respiratori; o ancora possono essere assorbiti attraverso il tratto intestinale da cibi, batteri, muffe o farmaci.
Qualche volta il sole o il freddo intenso possono causare reazioni allergiche. Il corpo può anche essere allergico a sé stesso. Molti allergeni sono transitori; a volte possono scatenare una reazione, altre volte no. Un determinato cibo può scatenare una reazione allergica se la persona è tesa e non provocare nessuna reazione se la persona è tranquilla. Le allergie inalatorie sono quelle legate a pollini, polvere, muffe, fumo, profumi, sostanze maleodoranti, sporcizia ed acari.

        Le sostanze nutritive possono favorire un miglioramento. Dosi quotidiane di vitamina B12 da 500 a 1000 microgrammi, possono prevenire e curare le allergie respiratorie. Negli Stati Uniti, per la cura delle allergie, si fa ampio uso di un bioflavonoide chiamato cromoglicato (i cui ingredienti si trovano in un’erba usata da secoli nella medicina egiziana). Alcune persone che soffrivano di allergie alimentari hanno avuto dei miglioramenti assumendone una o due compresse sciolte nell’acqua calda prima dei pasti (il lattosio usato come eccipiente può dare problemi ad alcune persone).
Questa medicina naturale esiste nelle forme seguenti: cromoglicato sodico, che può essere prescritto dal medico; intel, usato per la cura dell’asma allergica, caratterizzata da starnuti, tosse e senso di oppressione al petto (per l’asma allergica si possono assumere anche 1 g di vitamina C, e da 50 a 100 mg di vitamina B6 al giorno; sono stati ottenuti buoni risultati anche con le iniezioni o le losanghe di vitamina B12); nasalcrom, usato per le riniti allergiche, caratterizzate da secrezione nasale, irritazione e prurito; e opticrom usato per le congiuntiviti o per problemi agli occhi con sintomi come irritazione e secrezioni.

        La vitamina C è stata usata per curare il raffreddore da fieno con dosaggi di 500 mg, da due a tre volte al giorno. La vitamina C a rilascio ritardato può funzionare meglio per alcuni individui. I test in vitro effettuati con la quercitina, i derivati della quercitina e i bioflavonoidi, suggeriscono che queste sostanze abbiano un ruolo antiallergico che impedisce la secrezione di istamina e di altri mediatori che partecipano alle reazioni allergiche.
Le allergie alimentari, così come quelle inalatorie possono provocare una reazione cerebrale che simula problemi psicologici comuni in forma lieve, come svogliatezza, insonnia e irritabilità, o in forma più grave come emicrania, depressione, perdita di memoria, violenti scoppi d’ira e allucinazioni.
Recenti ricerche hanno collegato la schizofrenia ad alti livelli di istamina causati da allergie alimentari (vedi Malattie mentali più avanti). Qualche volta la sensibilità cerebrale può essere allo stesso tempo un’allergia e una dipendenza. Si pensa che la mastopatia fibrocistica e i sintomi di tensione al seno nel periodo mestruale e in menopausa possano essere legati ad allergie alimentari.

        Le allergie alimentari si possono scoprire eliminando un alimento per volta dalla dieta. Il grano e i derivati del latte sono tra gli allergeni alimentari più comuni, ma dobbiamo ricordare anche i frutti di mare, il mais, le fragole, i fagioli di soia, le arachidi e le uova. L’alternativa al grano può essere rappresentata dall’avena, dal grano saraceno, dall’orzo, dal miglio, dal riso, dalla segale, dal sorgo, dal mais e dal farinaccio. Una sensibilità al grano può indicare anche una sensibilità alla carne, ai prodotti in scatola e a prodotti da forno ai quali venga aggiunto il latte. Anche le proteine idrolizzate possono contenere grano, mais, uova o latte.
Le erbe possono essere d’aiuto. L’artiglio del diavolo e il Dong Quai vengono usati per preparare infusioni per la cura delle allergie. L’erba Ma-huang (efedra) viene usata nella cura delle allergie o come antiasmatico come pure il forskolin (medicinale), usato anche per le malattie polmonari. Anche il ginkgo e la scutellaria vengono usati come trattamenti antiallergici. La cardiaca, la scutellaria e la lavanda vengono usate per la disintossicazione. Il rimedio omeopatico è il Quercus 6C per ridurre il desiderio intenso di un particolare alimento.

SOSTANZE NUTRITIVE CHE POSSONO ESSERE EFFICACI NELLA CURA DELLE ALLERGIE:


Organi Sostanza Quantità*
Generale Vitamina A 10.000 UI al dì
Beta-carotene 1500 UI al dì
Complesso B 100 mg o più
Vitamina B6 100 mg al dì
Vitamina B12 500-1000 mcg 3 volte al dì sotto forma di losanghe o iniezioni
Niacina
Acido pantotenico 100-200 mg al dì
Vitamina C con bioflavonoidi Da 250 a 500 mg, tre volte al dì; sino a 5000 mg al dì
Vitamina D 600 UI al dì
Vitamina E 600 UI al dì
Acidi grassi insaturi
Enzimi digestivi Al momento dei pasti
Enzimi proteolitici Tra i pasti
Calcio Sino a 1000 mg al dì
Magnesio 750 mg al dì chelati con il calcio
Manganese 5 mg due volte alla settimana per 10 settimane
Potassio 1000 mg al dì
Zinco 50 mg al dì
Quercitina C 500 mg 2 volte al dì
Coenzima Q10 100 mg al dì
L-tirosina e cisteina 500 mg per volta a stomaco vuoto
Germanio
Acidophilus Secondo le dosi prescritte
Proteine Aminoacidi in forma libera



Non si intende far utilizzare le nozioni contenute in queste pagine per scopi diagnostici o prescrittivi.
Per qualsiasi trattamento o diagnosi di malattia, rivolgetevi ad un medico competente.

Le informazioni sono tratte da "Almanacco della Nutrizione"
di Gayla J. Kirschmann e John D. Kirshmann
edito da
Alfa Omega Editrice
Via San Damaso,23 - 00165 Roma
Tel. (06) 630398 Fax 632196

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