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BIOTINA

Descrizione

        La biotina è una vitamina idrosolubile del complesso B prodotta dalla flora batterica intestinale e dall’alimentazione. Come coenzima è presente nella formazione di acidi grassi, nella sintesi dell’acido nucleico e nell’ossidazione di acidi grassi e carboidrati. Senza di essa, la produzione di grassi nell’organismo è impedita. Contribuisce anche all’utilizzazione delle proteine, dell’acido folico, dell’acido pantotenico e della vitamina B12.
La biotina è un elemento nutritivo essenziale presente in piccole quantità in tutti i tessuti animali ed in alcune piante. Alcune fonti ricche di biotina sono il lievito di birra (la migliore), il fegato d’agnello e di maiale, la pappa reale, il riso non brillato, i cereali integrali, la frutta secca, il tuorlo d’uovo, le sardine, la soia, le lenticchie, il cavolfiore e i funghi (per maggiori informazioni vedi la tabella sulla composizione degli alimenti).

Assimilazione ed immagazzinamento.

        La biotina viene sintetizzata dai batteri intestinali, ma molta di essa viene eliminata nelle urine. La biotina è immagazzinata principalmente nel fegato, nei reni, nel cervello e nelle ghiandole surrenali. La biotina senza l’acido pantotenico può causare un cambiamento nel colore dei capelli, anche se questo fenomeno non è stato dimostrato da nessuna ricerca. La biotina è necessaria per la sintesi dell’acido ascorbico. Questa vitamina lavora bene con la vitamina B2, B6, B12, l’acido folico, l’acido pantotenico, l’STH (un ormone della crescita) e il testosterone.
L’albume d’uovo crudo contiene una proteina, l’avidina, che si lega nell’intestino con la biotina e ne impedisce l’assorbimento da parte dell’organismo. Comunque, poiché le uova vengono di solito mangiate cotte e l’avidina è inattivata dal calore, non vi è pericolo reale.
Gli antibiotici ostacolano la produzione della flora batterica intestinale da cui la biotina è prodotta. La cottura degli alimenti e l’assunzione di sulfamidici diminuiscono la disponibilità di biotina. La niacina non può essere sintetizzata senza la biotina. La biotina viene disattivata dai grassi rancidi e dalla colina.

Dosaggio e tossicità

        Il Consiglio Nazionale di Ricerca (Usa) dichiara che un consumo di biotina che varia da 150 a 300 microgrammi soddisfa il fabbisogno giornaliero dell’organismo. Quantità aggiuntive sono necessarie durante la gravidanza e l’allattamento. Questo elemento nutritivo non ha effetti tossici. Le persone che seguono una dieta a basso tenore calorico dovrebbero assumere dai 100 ai 300 microgrammi di biotina.

Effetti da carenza e sintomi

        La biotina è disponibile in una vasta gamma di alimenti; quindi la carenza di tale sostanza è stata riscontrata nell’uomo solo quando la dieta conteneva grossi quantitativi di albume d’uovo crudo (ci vogliono dalle 3 alle 4 settimane perché questo tipo di carenza si manifesti) e quando erano stati assunti troppi antibiotici. Le persone che seguono una dieta a basso tenore calorico e chi viene alimentato per endovena mentre segue una terapia antibiotica, sono a rischio di carenza. Tuttavia i batteri dell’intestino possono ancora sintetizzare quantità accettabili per la copertura del fabbisogno organico.
La carenza di biotina influenza principalmente la pelle e i capelli. Tra i sintomi troviamo la calvizie (che può essere reversibile se causata da una carenza), le dermatiti, colorito grigiastro, e uno sfogo intorno a naso e bocca. Una carenza di biotina nell’uomo causa dolori muscolari, inappetenza, pelle secca, mancanza di energia, insonnia e disturbi al sistema nervoso. Gli organi colpiti da una carenza di biotina sono i genitali maschili, il midollo osseo, il fegato e i reni.

        La depressione è un altro sintomo di carenza di biotina. In casi di gravi carenze può manifestarsi un deterioramento del metabolismo del grasso organico. Una diminuzione del tasso di emoglobina, un aumento del livello di colesterolo e un decremento di biotina escreta sono segni di una carenza di biotina. Le persone che sono costantemente sotto terapia antibiotica sono a rischio di carenza. I bambini possono avere delle dermatiti. Nelle ricerche eseguite sugli animali, la carenza ha causato posizione curva con ventre prominente (chiamata posizione canguro), alopecia, andatura emiplegica e paralisi progressiva. La carenza di biotina aumenta la durata e la gravità di alcune malattie, soprattutto quelle di tipo protozoico (microscopico).

Effetti benefici nelle malattie

        Le dermatiti trattate con la biotina hanno mostrato segni di miglioramento. La vitamina B2, la B6, la niacina, le vitamine A e D lavorano insieme per darci una pelle sana. L’uso della biotina è stato efficace nella prevenzione della calvizie e dei capelli grigi. Molti trattamenti per capelli contengono questa sostanza che dà capelli sani e tiene sotto controllo le ciocche ribelli. La biotina migliora i risultati sportivi. La biotina ha un ruolo importante nel mantenimento delle ghiandole sebacee, dei nervi, del midollo osseo e delle ghiandole sessuali. La biotina con l’acido pantotenico e l’acido folico aumenta la risposta allo stress nelle cavie.

Ricerche eseguite su esseri umani
  1. Biotina e la dermatite seborroica e il morbo di Leiner. Nove casi di dermatite seborroica e 2 casi di morbo di Leiner (una dermatite esfoliante) in bambini, sono stati curati con iniezioni intramuscolari di biotina da 5 milligrammi, giornalmente per un periodo da 7 a 14 giorni. Per i casi meno gravi sono stati somministrati 2 o 3 milligrammi per via orale per 2 o 3 settimane.

    Risultati. Ambedue le malattie mostrarono miglioramenti se trattate con biotina. (Journal of Pediatrics, Novembre 1957.)

  2. Biotina e sintomi da carenza di biotina. A persone sofferenti di dermatiti, di un colorito grigiastro della pelle e delle mucose, abbassamento del tasso di emoglobina e un forte aumento del tasso di colesterolo nel siero, depressione e dolori muscolari sono stati somministrati 150 o più milligrammi di biotina per via endovenosa al giorno. L’escrezione di biotina nelle urine era inferiore a quella di una persona sotto dieta normale.

    Risultati. Dopo le iniezioni i sintomi divennero meno evidenti. Il pallore cinerino scomparve in 4 giorni, il tasso di colesterolo nel siero era ridotto e l’escrezione di biotina nelle urine aumentata. (Margaret S. Chaney e Margaret L. Ross, Nutrition, Houghton Mifflin Co., Boston, 1971, pag. 307.)

LA BIOTINA PUO’ ESSERE EFFICACE NELLA CURA DELLE SEGUENTI MALATTIE:


Organi Malattie
Capelli/Cuoio capelluto Calvizie
Ciocche ribelli
Muscoli Dolori muscolari
Pelle Dermatite
Dermatite infantile
Eczema
Pelle secca
Generale Appetito
Depressione
Insonnia



Non si intende far utilizzare le nozioni contenute in queste pagine per scopi diagnostici o prescrittivi.
Per qualsiasi trattamento o diagnosi di malattia, rivolgetevi ad un medico competente.

Le informazioni sono tratte da "Almanacco della Nutrizione"
di Gayla J. Kirschmann e John D. Kirshmann
edito da
Alfa Omega Editrice
Via San Damaso,23 - 00165 Roma
Tel. (06) 630398 Fax 632196

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