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COLINA

Descrizione

        La colina non è una vitamina del complesso B; tuttavia, allo stesso modo delle vitamine del complesso B agisce come co-enzima nel metabolismo. Costituisce, insieme all’inositolo, il costituente base della lecitina. La colina sembra essere utile, prima di tutto, per l’utilizzazione dei grassi e del colesterolo nel corpo. La lecitina funziona da agente emulsionante che mantiene i grassi in soluzione nel sangue e in altri fluidi organici. E’ presente nell’organismo di tutte le cellule viventi ed è ampiamente contenuta nei tessuti degli animali e delle piante. La fonte più ricca di colina è la lecitina, ma vi sono altre fonti dietetiche sempre ricche, quali il lievito di birra, il tuorlo d’uovo, il fegato e il germe di grano (vedi integratori alimentari naturali e gli alimenti ricchi di sostanze nutritive nella Parte VIII).

        La lecitina viene usata come additivo alimentare nei gelati, nel cioccolato, nella margarina e nella maionese. E’ un ponte che unisce l’acqua ai grassi. Previene l’ossidazione e l’accumulo dei grassi nel fegato e facilita il loro movimento nelle cellule. La colina si combina con gli acidi grassi e con l’acido fosforico nel fegato per formare la lecitina. E’ essenziale per la salute del fegato e dei reni.
La colina è altrettanto importante per la salute della mielina, componente principale delle fibre nervose ed ha un ruolo importante nella trasmissione degli impulsi nervosi.

Assimilazione ed immagazzinamento

        La colina viene sintetizzata nell’organismo tramite l’interazione della vitamina B12 e dell’acido folico con l’aminoacido metionina. La fosfatidilcolina è la fonte principale di lecitina negli alimenti. Si trova in buone quantità in una grande varietà di alimenti. Il corpo digerisce la lecitina (sia che venga da alimenti o da integratori) prima che possa essere assorbita, ciò significa che il fegato produce tutta la lecitina necessaria.

Dosaggio e tossicità

        Il fabbisogno giornaliero di questo elemento non è stato ancora stabilito. Si calcola che una dieta media debba contenere dai 400 ai 900 milligrammi di colina al giorno, secondo le dosi dietetiche consigliate. Il dott. Paavo Airola ha calcolato che l’assunzione dietetica giornaliera dovrebbe essere di 1.000 o più milligrammi. Le dosi terapeutiche giornaliere comuni vanno dai 500 ai 6.000 milligrammi; l’assunzione prolungata di dosi massicce di colina isolata può causare una carenza di vitamina B6. L’assunzione di alte dosi di integratori di lecitina può causare problemi di digestione, sudorazione, salivazione e perdita dell’appetito. E’ importante ricordare che le vitamine del complesso B agiscono meglio quando sono prese tutte insieme.
La colina, in casi rari, può provocare un odore di pesce nel corpo. Ciò indica che la somministrazione dovrebbe essere diminuita o addirittura sospesa, perché ci potrebbe essere un disturbo enzimatico. Raramente è stata riscontrata depressione causata da alte dosi di colina.

Effetti da carenza e sintomi

        Il morbo di Alzheimer potrebbe essere dovuto in parte a una carenza relativa di acetilcolina nel cervello, che potrebbe quindi aiutare a prevenire la malattia. La carenza di colina è collegata a depositi grassi nel fegato, che si manifestano con ulcere sanguinanti allo stomaco, scompensi cardiaci e blocchi renali. L’assunzione insufficiente di colina può causare emorragie nei reni. Una mancanza di colina si può verificare anche quando la dieta contiene poche proteine. Una carenza prolungata di colina può causare alta pressione sanguigna, cirrosi epatica e degenerazione grassa del fegato, aterosclerosi e indurimento delle arterie.

Effetti benefici nelle malattie

        La colina è efficace nel ridurre la pressione sanguigna alta perché rafforza le pareti dei capillari deboli. Sintomi come palpitazioni del cuore, vertigini, mal di testa, ronzii alle orecchie e stitichezza sono migliorati o addirittura scomparsi in un periodo da 5 a 10 giorni dall’inizio del trattamento con colina. Insonnia, disturbi alla vista e circolazione sanguigna agli occhi sono anch’essi migliorati grazie a una terapia a base di colina.
Essendo un solvente dei grassi e del colesterolo, la colina viene utilizzata per trattare l’aterosclerosi e l’indurimento delle arterie. Può essere efficace nel trattamento di casi di steatosi epatica, danni e cirrosi del fegato ed epatiti. La colina viene anche usata per la cura di disfunzioni renali, emorragie renali e nefriti e per certi disturbi degli occhi come il glaucoma.

        La colina viene usata nel trattamento delle epatiti (di tipo A, B e C) sotto forma di fosfatidilcolina polinsatura. Un aggregato di lipidi contenente fosfatidilcolina chiamato AL 721, previene la riproduzione del virus HIV, ha un’attività anti-virale e viene usata nel trattamento dell’AIDS.
I ricercatori ritengono che la colina possa aiutare a conservare la capacità cerebrale di ragionare, imparare e ricordare. La somministrazione di 10,5 grammi al giorno di fosfatidilcolina insieme al medicinale fisostigmina ha provocato un miglioramento significativo della memoria in un gruppo di malati del morbo di Alzheimer. La colina, il piracetam e la fosfatidilcolina hanno migliorato l’umore dei malati del morbo di Alzheimer.
Integratori a base di colina e fosfatidilcolina hanno dato buoni risultati su pazienti colpiti da discinesia tardiva, morbo di Parkinson, malattia di Huntington, sindrome di Tourette, degenerazione spino-cerebellare (atassia di Friedrich) e altre malattie come disturbi maniaco-depressivi (la sostanza usata è l’acetilcolina). Gli integratori a base di colina e fosfatidilcolina migliorano i sintomi psicotici.

        La lecitina può prevenire la dipendenza da morfina e favorire la disintossicazione con l’uso della sostanza AL 721. La somministrazione di fosfatidilcolina polinsatura per via orale ha proprietà anti-età. La fosfatidilcolina contenuta negli alimenti si è dimostrata efficace nella cura dei calcoli biliari. La lecitina riduce il livello del colesterolo LDL (quello cattivo).
La colina e l’inositolo sono utili nella cura del diabete e offrono un sostegno nutritivo per le donne. La colina insieme all’acido pantotenico è utile in caso di glaucoma. Una dose di 1000 mg di colina e 500 mg di inositolo è efficace nei casi di ipoglicemia. Alte dosi di colina o fosfatidilcolina aumentano il livello di acetilcolina (un neurotrasmettitore) che migliora la memoria. Lo stesso neurotrasmettitore è efficace nella cura della miastenia grave (indebolimento dei muscoli). Aiuta anche a regolare e migliorare il funzionamento della cistifellea.

Ricerche eseguite su esseri umani
  1. La colina e l’aterosclerosi. Duecentotrenta pazienti sono stati ricoverati in ospedale per l’aterosclerosi. Una metà di essi è stata sottoposta a cure mediche tradizionali: non gli è mai stata somministrata della colina; l’altra metà ha ricevuto colina quotidianamente per un periodo da uno a tre anni.

    Risultati. Il tasso di mortalità tra la prima metà di pazienti, in tre anni, è stato quasi del 30%, mentre soltanto il 12% dei pazienti sottoposti a trattamento con colina è deceduto.

LA COLINA PUO’ ESSERE EFFICACE NELLA CURA DELLE SEGUENTI MALATTIE:


Organi Malattie
Apparato intestinale Stitichezza
Capelli/cuoio capelluto Problemi dei capelli
Cervello/sistema nervoso Apprendimento
Discinesia tardiva
Emicrania
Insonnia
Memoria
Psicosi maniaco-depressiva
Sclerosi multipla
Sindrome di Tourette
Vertigini
Cuore Arteriosclerosi
Aterosclerosi
Ipertensione
Palpitazioni
Ghiandole Ipertiroidismo
Muscoli Distrofia muscolare
Miastenia grave
Occhi Glaucoma
Pelle Eczema
Polmoni/apparato respiratorio Asma
Sangue/apparato circolatorio Alto livello di colesterolo
Angina pectoris
Epatite
Diabete insipido
Ictus
Ipoglicemia
Vescica Diuresi
Generale Atassia di Friedrick
Degenerazione spino-cere-bellare
Discinesia tardiva
Diuresi
Etilismo
Malattia di Huntington
Morbo di Parkinson



Non si intende far utilizzare le nozioni contenute in queste pagine per scopi diagnostici o prescrittivi.
Per qualsiasi trattamento o diagnosi di malattia, rivolgetevi ad un medico competente.

Le informazioni sono tratte da "Almanacco della Nutrizione"
di Gayla J. Kirschmann e John D. Kirshmann
edito da
Alfa Omega Editrice
Via San Damaso,23 - 00165 Roma
Tel. (06) 630398 Fax 632196

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