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DENTI E GENGIVE (DISTURBI AI), GENGIVITI E PERIODONTITI (vedi anche PIORREA)

        La carie è il principale problema dentale negli Stati Uniti. La maggior parte delle carie è causata dal consumo continuo di zuccheri raffinati e amidi, che si mischiano alla saliva formando un acido che corrode lo smalto dei denti. Si possono controllare le carie evitando cibi a base di carboidrati raffinati, seguendo una dieta nutritivamente equilibrata, e con un’attenta igiene orale, che comprende la spazzolatura dei denti e delle gengive. Oltre ad un’igiene insufficiente la carie può essere causata anche da infezioni, da malattie del sangue e da endocrinopatie. La pulizia degli spazi interdentali con il filo dentale dopo i pasti e le merende è una precauzione supplementare che permette di prevenire la perdita dei denti dovuta a malattie delle gengive.
Benché la carie costituisca la principale malattia dentale, un disturbo conosciuto come periodontite è responsabile della perdita di un numero maggiore di denti della carie. Tre americani su quattro vengono colpiti da problemi alle gengive di diverso tipo. L’infiammazione delle gengive inizia con la placca, un miscuglio di cibo, batteri e muco che si infiltra negli spazi tra i denti e le gengive. Questa sostanza, se non viene asportata dalla base dei denti con lo spazzolino, col filo interdentale o con la pulizia effettuata dal dentista, si indurisce e forma il tartaro che irrita e infetta le gengive.

        La periodontite inizia con un disturbo chiamato gengivite in cui le gengive reagiscono alla presenza del tartaro, si arrossano, si gonfiano e tendono a sanguinare. Se non è curata, la gengivite può portare alla piorrea, un altro disturbo caratterizzato da un’ulteriore infiammazione degli alveoli che si creano tra un dente e l’altro, su una gengiva già irritata. Il disturbo è accompagnato da continua produzione di pus, restringimento delle gengive e perdita dei denti. Col termine periodontite si intende anche il deterioramento delle ossa che circondano e sostengono i denti; il disturbo può essere accompagnato da infezioni del cavo orale o della parte superiore dell’apparato respiratorio, o può essere causato da cattive otturazioni, da dentiere che calzano male, da una cattiva igiene dei denti e delle gengive e da una dieta inadeguata. Il cemento è la sostanza che ricopre la radice del dente che viene esposta come conseguenza della gengivite. Questa parte è molto sensibile al caldo e al freddo degli alimenti. Tra i sintomi della gengivite troviamo l’alito cattivo e un sapore sgradevole nella bocca.
Le sostanze nutritive possono essere d’aiuto. I bioflavonoidi, presenti negli alimenti ricchi di vitamina C sono benefici in caso di gengive che sanguinano.
Benché tutti i minerali e le vitamine siano necessari per la formazione e la salute dei denti, un’assunzione adeguata di vitamina C è specialmente utile per la prevenzione della gengivite e della piorrea dato che una carenza di questa vitamina può causare l’indebolimento e la rottura dei denti. Si ritiene che la vitamina A controlli lo sviluppo e la salute generale delle gengive: una carenza di questa vitamina sfocia spesso nell’infezione gengivale. La vitamina A è necessaria anche per lo sviluppo dentale dei bambini. I minerali importanti per la salute dei denti sono il sodio, il potassio, il calcio, il fosforo, il ferro e il magnesio. La vitamina D è essenziale per l’assorbimento del calcio.

        Una dieta variata a base di frutta fresca, verdure a foglia verde, verdure crude, carne e pane integrale fornirà ai denti, alle gengive e all’organismo le vitamine e i minerali essenziali per la salute dei denti. La carne e il pane integrale forniscono altre sostanze nutritive essenziali. Il fumo raddoppia il rischio di gengiviti perché deprime il sistema immunitario.
Le erbe indicate sono la larrea divaricata (per gli sciacqui in caso di mal di denti, carie e gengiviti), le foglie di salvia, la tintura di mirra (si trova nei dentifrici), i semi di cardamomo (da masticare), l’altea (infusione per i dolori alla bocca e alle gengive), la romice (gengiviti), la mirica (gengive spugnose), le foglie di noce e le foglie di aloe vera fresca sfregate direttamente sulle gengive (per irritazioni causate da dentiera o altro). I rimedi omeopatici sono Hypericum per le nevralgie, Phosphorus 6C, Salvia officinalis per l’alveolite e Mercurius solubilis 6c. I rimedi per il dolore sono Chamomilla, la tintura di Plantago majus, l’Hypericum e la Belladonna.
L’aromaterapia per la gengivite include il cipresso, la mirra e la melaleuca.

SOSTANZE NUTRITIVE CHE POSSONO ESSERE EFFICACI NELLA CURA DEI DISTURBI AI DENTI E ALLE GENGIVE:


Organi Sostanza Quantità*
Denti/Gengive Vitamina A 100.000 UI per 1 mese, 50.000 UI per 2 settimane, poi 25.000 UI al dì
Complesso B 50 mg al dì con i pasti
Vitamina B6
Niacina 100 mg con i pasti
Acido folico 100 mg con i pasti
Vitamina C con bioflavonoidi 4000-10.000 mg nel corso della giornata
Vitamina D
Vitamina E 400 UI aumentando lentamente a 1000 UI al dì
Bioflavonoidi
Coenzima Q10 100 mg al dì
Calcio 1500 mg al dì
Ferro
Fluoro
Fosforo
Magnesio 750 mg al dì
Manganese
Potassio
Rame
Sodio
Zinco 50-80 mg al dì
Proteine
Acidi grassi insaturi 1- 2 cucchiai al dì



Non si intende far utilizzare le nozioni contenute in queste pagine per scopi diagnostici o prescrittivi.
Per qualsiasi trattamento o diagnosi di malattia, rivolgetevi ad un medico competente.

Le informazioni sono tratte da "Almanacco della Nutrizione"
di Gayla J. Kirschmann e John D. Kirshmann
edito da
Alfa Omega Editrice
Via San Damaso,23 - 00165 Roma
Tel. (06) 630398 Fax 632196

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