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ICTUS

        L’ictus, o accidente cerebrovascolare, si verifica quando viene a mancare l’apporto di sangue alle cellule di una zona del cervello per un lungo periodo di tempo, causando la morte delle cellule per mancanza di ossigeno e delle sostanze essenziali per il funzionamento del cervello. Il processo è simile a quello dell’attacco cardiaco, con la differenza che in questo caso sono le cellule cerebrali ad essere colpite. I vasi sanguigni possono essere bloccati da aterosclerosi, da grumi o da emorragia. I fattori che predispongono all’ictus sono l’ipertensione non curata, l’aterosclerosi, il diabete, l’età avanzata, l’obesità e il fumo. Le ricerche più recenti hanno permesso di scoprire un farmaco che, se somministrato nelle quattro o cinque ore immediatamente successive all’ictus, aumenta in modo considerevole il tasso di sopravvivenza.
I sintomi tipici sono perdita della memoria e difficoltà di concentrazione, formicolio, insensibilità e sensazione di pesantezza agli arti, perdita di movimento. I sintomi sono spesso limitati ad una parte del corpo, come si nota nelle frequenti paralisi del lato destro o sinistro. L’ictus può essere così lieve da non essere neanche rilevato o così grave da essere fatale. E’ difficile determinare l’estensione del danno o della morte delle cellule al momento in cui si manifesta l’attacco, e una previsione a lungo termine dipende dalla zona e dall’estensione del danno cerebrale. Le terapie fisiche e fonetiche sono utili per la riabilitazione del paziente.

        Le sostanze nutritive possono essere d’aiuto. Le sostanze nutritive assunte dovrebbero compensare la tensione dello stress e abbassare il livello del colesterolo nel sangue. Le vitamine B e la vitamina C (500 mg al dì), sono necessarie per la salute generale dei vasi sanguigni. La niacina, o vitamina B3, abbassa il colesterolo. La vitamina E (400 UI al dì) può aiutare a prevenire i grumi, riducendo il fabbisogno di ossigeno. Si raccomanda l’assunzione quotidiana di sei compresse (da 500 mg ognuna) di olio di enotera, ripartite nel corso della giornata e 3 g di olio di pesce. Sono indicati anche dai 5 ai 10 grammi di lecitina. E’ stato scoperto che l’assunzione quotidiana di un’aspirina limita il rischio di ictus. Attualmente vengono svolte ricerche sul DMSO (dimetilsolfossido) come cura in caso di ictus. Dosi quotidiane di 400 mg di magnesio, selenio e potassio proteggono dall’ictus.
La dieta dovrebbe essere ben equilibrata, con particolare attenzione ai cereali integrali, alla frutta, alla verdura e alle proteine complete a basso contenuto di grassi. Le misure dietetiche preventive consistono nel limitare l’assunzione di sodio per abbassare la pressione sanguigna e quella del colesterolo, per impedirne un ulteriore accumulo nei vasi sanguigni. Il livello di colesterolo deve essere mantenuto entro i limiti consigliati perché un livello troppo basso può causare la rottura dei vasi sanguigni indeboliti provocando emorragie o ictus emorragici. Si consiglia di non abbassare il livello di colesterolo molto al di sotto dei 160.

        Il consumo quotidiano di un frutto ricco di potassio, come la banana, aiuta a prevenire l’ictus. Anche le albicocche secche e il melone contengono il minerale. Cinque porzioni alla settimana di carote o spinaci (verdure antiossidanti) possono ridurre il rischio di ictus. Altre verdure antiossidanti sono gli avocado, le patate (con la buccia) e i fagioli. I funghi shitake prevengono l’ictus. L’aglio diminuisce il livelli del colesterolo, ma anche le cipolle hanno proprietà benefiche. Usate di preferenza olio di oliva o di colza. Si consiglia il consumo di pesci grassi come le sardine e gli sgombri o altri pesci come il pesce spada, almeno tre volte alla settimana. Anche il tè verde ha dimostrato proprietà di prevenzione dell’ictus.



        Gli alimenti da evitare sono le carni grasse, il sale (può causare micro-ictus anche se non causa ipertensione) e latticini ad alto contenuto di grassi. Bisogna ridurre o evitare il fumo, il consumo di alcool (non oltre due bevande alcoliche al dì) e le persone che soffrono di aritmie cardiache dovrebbero evitare anche il caffè. La riduzione di peso tramite una buona dieta è della massima importanza.
Le erbe che possono essere d’aiuto sono l’achillea, l’alfalfa, lo zenzero, il ginkgo, l’estragone e la curcuma. I rimedi omeopatici sono l’Arnica 200C, e l’Arnica 6C con Kali mur. 6X. Dopo un attacco è consigliato l’esercizio fisico moderato. I muscoli devono essere mantenuti elastici (vedi la Parte II).

SOSTANZE NUTRITIVE CHE POSSONO ESSERE EFFICACI NELLA CURA DELL’ICTUS:

Organi Sostanza Quantità*
Sangue Complesso B
Vitamina B12
Niacina
Colina
Inositolo
Vitamina C 500 mg al dì
Vitamina E 400 UI al dì
Bioflavonoidi
DMSO
Magnesio 400 mg al dì
Potassio
Selenio
Zinco
Proteine
Colesterolo Minimo 160
Lecitina 5-10 g al dì
Olio di enotera 500 mg al dì divisi in 6 dosi
Olio di pesce 3 g al dì
Aspirina 1 al dì



Non si intende far utilizzare le nozioni contenute in queste pagine per scopi diagnostici o prescrittivi.
Per qualsiasi trattamento o diagnosi di malattia, rivolgetevi ad un medico competente.

Le informazioni sono tratte da "Almanacco della Nutrizione"
di Gayla J. Kirschmann e John D. Kirshmann
edito da
Alfa Omega Editrice
Via San Damaso,23 - 00165 Roma
Tel. (06) 630398 Fax 632196

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