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INQUINAMENTO AMBIENTALE

        I nostri corpi sono continuamente esposti all’azione di agenti inquinanti (presenti nel cibo che mangiamo, l’acqua che beviamo, l’aria che respiriamo). Il sistema umano si è evoluto sviluppando processi metabolici che possono assimilare, in modo efficace, le tossine ingerite periodicamente. Però, quando l’esposizione diventa cronica o continua, o quando si incontrano nuove sostanze che l’organismo non può rendere innocue, il corpo può non essere in grado di farvi fronte. Gli effetti cronici sono spesso invisibili e possono non manifestarsi per un lungo periodo di tempo. Questo può provocare un cancro che rimane latente per un periodo che può andare da 10 a 30 anni, così come cambiamenti genetici e metabolici che influiscono sulla crescita, la salute, il comportamento e la resistenza alle malattie e anche malformazioni embrionali o parti prematuri come risposta ritardata ad una tossina cumulativa.
Il piombo è presente nell’aria, nelle particelle di polvere e nell’acqua potabile che lo liscivia dalle tubature in piombo. Il piombo danneggia il sistema immunitario dell’organismo e ostacola l’azione degli eliminatori di radicali liberi. La vitamina C rimuove il piombo dalle ossa e dal cervello. Gli esperimenti hanno mostrato che la predisposizione all’accumulo di piombo nel corpo è collegata allo stato nutritivo dell’individuo. Negli animali, l’assorbimento del piombo diminuisce notevolmente quando il calcio presente nella dieta è sufficiente.

        Gli idrocarburi aromatici polinucleari (PAH) sono composti cancerogeni prodotti dalla combustione di sostanze organiche come legno, carbone, petrolio e tabacco. Gli antiossidanti - vitamine B1, C ed E, calcio pantotenato, L-cisteina (un aminoacido), selenio e zinco proteggono il corpo dai danni provocati da questi idrocarburi.
I metalli radioattivi rilasciati dalle centrali elettriche a carbone sotto forma di ceneri, si concentrano nelle ossa e ci rimangono per tutta la vita, creando radicali liberi nel corpo. Gli eliminatori di radicali liberi come le vitamine A, C, E e l’enzima superossido dismutasi (SOD) possono proteggere il corpo. Lo stronzio 90 è un prodotto di reazioni nucleari. Chimicamente simile al calcio, può sostituire il minerale nel corpo se il calcio presente non è sufficiente. Lo stronzio 90 ostacola anche alcune funzioni della vitamina D.
Il fumo di sigarette impedisce alle ciglia, escrescenze simili a peli, di espellere le sostanze inquinanti dai polmoni. Il fumo ha un effetto dannoso sul sistema immunitario. Il non fumatore che respira il fumo è una vittima involontaria di questa sostanza inquinante. L’ossido di carbonio è un componente del fumo di sigarette ma è presente anche nell’aria delle zone con molto traffico. Questa sostanza chimica ostacola la capacità del sangue di trasportare ossigeno al cervello. I sintomi sono mal di testa, vertigini, irritabilità, nausea e minore prontezza mentale. L’inalazione di dosi eccessive può causare perdita di coscienza e la morte. Questa sostanza inquinante ha la stessa densità dell’aria, per cui rimane al livello di superficie delle strade urbane. Fare ginnastica nelle strade cittadine o mangiare nei ristoranti sul bordo della strada, significa esporsi a dosi più elevate. Le vitamine A, C, E ed i minerali selenio e zinco, possono proteggere dagli effetti dannosi.

        Il cloro, usato per disinfettare l’acqua è un agente ossidante e distrugge le vitamine C ed E. Il cromo esavalente, un agente inquinante presente nell’aria, nell’acqua e nel fumo di sigarette, causa emorragie intestinali e probabilmente il cancro. La vitamina C è capace di trasformare questa forma tossica di cromo in una forma innocua, il cromo trivalente. Il rame è presente nella acqua potabile come conseguenza di infiltrazioni di scarichi industriali e di corrosione delle tubature. Viene talvolta aggiunto alle riserve idriche per controllare lo sviluppo delle alghe. L’eccesso di rame causa irritazioni del tratto gastrointestinale e disturbi mentali, ostacola la funzione dello zinco e diminuisce le riserve di molibdeno, manganese e magnesio. La vitamina C aiuta a stabilizzare il livello degli oligoelementi minerali.
I nitrati e i nitriti, usati per prevenire le crescite batteriche nella carne, possono combinarsi con le ammine, formando le nitrosammine che sono cancerogene. La vitamina C in dosi adeguate può impedire questa trasformazione. Il selenio e la vitamina C offrono una protezione efficace contro l’avvelenamento da mercurio.

        L’integrazione di una maggiore quantità di sostanze nutritive può essere d’aiuto. Alcune sostanze nutritive sono particolarmente efficaci nel diminuire gli effetti dannosi di molte sostanze inquinanti. La protezione dall’ozono, una sostanza chimica ossidante presente nell’aria delle città e delle campagne, può essere ottenuta con le vitamine A, E e PABA.
Una dieta ad alto tenore proteico che includa la vitamina E e gli aminoacidi che contengono zolfo come la cisteina, può ridurre in modo efficace la tossicità dell’ossido di carbonio. Il cadmio, presente nei cibi raffinati, nel caffè, nel tè, nel fumo di sigarette e nell’aria, a causa dei fumi di scarico delle automobili, può causare ipertensione e scompensi cardiaci. Questo metallo esaurisce le riserve dell’organismo di zinco e ferro.

SOSTANZE NUTRITIVE CHE POSSONO ESSERE EFFICACI NELLA CURA DEGLI EFFETTI DELL’INQUINAMENTO AMBIENTALE:

Organi Sostanza Quantità
Generale Vitamina A 100.000 UI al dì, diminuite a 15.000 UI dopo un mese
Beta-carotene Usato insieme alla vitamina A o per sostituirla gradatamente
Complesso B Molto importante
Vitamina B1
Vitamina B6 50 mg 3 volte al dì
Niacina o niacinamide Sino a 500 mg al dì
PABA
Coenzima Q10 30 mg 3 volte al dì
Acido pantotenico 100 mg 3 volte al dì
Vitamina C Secondo le dosi prescritte
Vitamina E 400-800 UI al dì
Germanio 200 mg al dì
Rame 3 mg al dì
Calcio pantotenato 50 mg al dì
Manganese chelato 50 mg al dì
Zinco 80 mg al dì
Potassio Secondo le dosi prescritte
Ferro
Proteine
L-metionina 500 mg 3 volte al dì
L-carnitina Secondo le dosi prescritte
L-cisteina Secondo le dosi prescritte
L-glutatione Secondo le dosi prescritte
Superossido dismutasi Secondo le dosi prescritte
Enzimi proteolitici Tra i pasti
Enzimi pancreatici


Non si intende far utilizzare le nozioni contenute in queste pagine per scopi diagnostici o prescrittivi.
Per qualsiasi trattamento o diagnosi di malattia, rivolgetevi ad un medico competente.

Le informazioni sono tratte da "Almanacco della Nutrizione"
di Gayla J. Kirschmann e John D. Kirshmann
edito da
Alfa Omega Editrice
Via San Damaso,23 - 00165 Roma
Tel. (06) 630398 Fax 632196

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