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MORBILLO E ROSOLIA

        La rosolia è di solito una malattia leggera che prevede tempi di guarigione rapidi, pericolosa solo per le donne incinte. Se una donna contrae la rosolia durante i primi mesi di gravidanza il bambino potrà avere malformazioni come difetti congeniti al cuore, sordità, ritardo mentale e cecità.
I sintomi della rosolia possono essere febbre, mal di testa, rigidità alle articolazioni (soprattutto nel collo), benché la maggior parte delle persone non mostri nessun sintomo. Uno sfogo che dura circa tre giorni compare sulle braccia, sul torace e sulla fronte. Poiché la rosolia è provocata da un virus, deve fare il suo corso e ben poco si può fare dal punto di vista medico per il trattamento. La malattia, o una vaccinazione contro di essa, producono in genere immunità per tutta la vita contro la rosolia. Si possono applicare lozioni sullo sfogo per dare sollievo al prurito e il paziente dovrebbe evitare il contatto con altre persone per evitare il contagio. Si raccomanda una dieta equilibrata ricca di tutti gli elementi nutritivi.

        Il morbillo comune è una malattia altamente contagiosa che si diffonde attraverso minuscole goccioline dal naso, dalla gola e dalla bocca. Il primo sintomo del morbillo è un’eruzione cutanea che inizia sul collo, sulle orecchie e sulla fronte e si diffonde ad altre parti del corpo. Altri sintomi sono febbre, tosse e infiammazione degli occhi. Possono manifestarsi anche dolori allo stomaco, diarrea e vomito. Entro un periodo di tempo che va da 24 a 48 ore, appaiono piccole macchie rosse sulle guance. Lo sfogo si manifesta prima sulla nuca per poi diffondersi a tutto il corpo dal terzo al quinto giorno dall’insorgenza dei primi sintomi. Con la diffusione dello sfogo si ha l’abbassamento della febbre. Il morbillo può avere diverse gravi complicazioni come l’otite, la polmonite, l’encefalite o danni al sistema nervoso.
Il paziente dovrebbe essere isolato in una stanza ben ventilata, che dovrebbe essere oscurata se il malato è sensibile alla luce. Le sostanze nutritive e la dieta possono essere d’aiuto. La febbre aumenta il fabbisogno di fluidi, calorie e di vitamina A (rafforza le cellule) e C. E’ molto importante l’assunzione di una maggiore quantità di liquidi sotto qualsiasi forma, come acqua, succhi di frutta o latte. Gradatamente si possono introdurre minestre e cereali. Si consigliano pasti piccoli ma frequenti e cibi speciali.
Le erbe che possono essere d’aiuto sono l’achillea, la verga d’oro, l’erba gattaria, il decotto di echinacea, il cartamo, il caprifoglio, la menta piperita, la lobelia (per il dolore) e l’aloe vera. I bagni col bicarbonato di sodio sono calmanti. I rimedi omeopatici sono Belladonna 6C, Aconito 6C, Pulsatilla 6C e Euphrasia 6C.

SOSTANZE NUTRITIVE CHE POSSONO ESSERE EFFICACI NELLA CURA DEL MORBILLO E DELLA ROSOLIA:


Organi Sostanza Quantità*
Generale/Pelle Vitamina A 10.000 UI 2 volte al dì per 1 settimana, poi 1 volta al dì (bambini)
Vitamina C 1000-3000 mg 2 volte al dì; 3000-10.000 mg nel corso della giornata (adulti)
Vitamina E 200-800 UI al dì
Calcio Secondo le dosi prescritte
Magnesio Secondo le dosi prescritte
Zinco gluconato 1 losanga 3 volte al dì
Fluidi
Calorie
Proteine

Non si intende far utilizzare le nozioni contenute in queste pagine per scopi diagnostici o prescrittivi.
Per qualsiasi trattamento o diagnosi di malattia, rivolgetevi ad un medico competente.

Le informazioni sono tratte da "Almanacco della Nutrizione"
di Gayla J. Kirschmann e John D. Kirshmann
edito da
Alfa Omega Editrice
Via San Damaso,23 - 00165 Roma
Tel. (06) 630398 Fax 632196

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