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PABA

Descrizione

        L’acido para-aminobenzoico non è una vitamina del complesso B, ma è strettamente legata a questo complesso vitaminico. Il PABA è idrosolubile e viene considerato unico in quanto è “una vitamina nella vitamina” e si presenta in combinazione con l’acido folico. Il PABA è presente nel fegato, nel lievito, nel germe di grano e nelle melasse (per maggiori informazioni vedi la tabella sulla composizione degli alimenti).
Il PABA stimola la flora intestinale, mettendola in grado di produrre acido folico che, a sua volta, contribuisce alla formazione dell’acido pantotenico. In qualità di coenzima, il PABA ha una funzione nella scomposizione ed utilizzazione delle proteine e nella formazione delle cellule sanguigne, soprattutto i globuli rossi. Il PABA svolge un ruolo importante nel mantenimento della salute della pelle, della pigmentazione dei capelli e della salute degli intestini. Il PABA agisce da filtro solare e viene usato come componente di alcuni prodotti solari di alta qualità.

Assimilazione ed immagazzinamento

        Il PABA viene immagazzinato nei tessuti ma viene anche sintetizzato da batteri benefici nell’intestino, se le condizioni di quest’ultimo sono favorevoli.

Dosaggio e tossicità

        Il fabbisogno di PABA nell’alimentazione umana non è stato ancora stabilito. Esso è disponibile in integratori dietetici in quantità superiori a 30 milligrammi, ma questi dosaggi alti vengono usati per scopi terapeutici e non sono consigliati per l’integrazione quotidiana. Una continua assunzione di dosi massicce di PABA non è consigliabile e può rivelarsi tossica per il fegato, il cuore e i reni. Sintomi di tossicità sono la nausea, la diarrea e il vomito; inoltre l’assunzione di dosi eccessive può provocare anoressia, nausea, febbre ed eruzioni cutanee.

Effetti da carenza e sintomi

        La carenza di PABA può manifestarsi in seguito all’uso di sulfamidici, poiché essi hanno una struttura simile a quella del PABA e, sostituendosi ad esso, uccidono i batteri intestinali che necessitano di PABA. I sintomi da carenza comprendono stanchezza, stitichezza ed altri disturbi della digestione.

Effetti benefici nelle malattie

        Il PABA viene usato per il trattamento della vitiligine, disturbo caratterizzato dalla depigmentazione di alcune zone della pelle. Il PABA è inoltre usato per la cura di alcune malattie parassitarie, incluso il tifo petecchiale delle Montagne Rocciose. Somministrato con acido pantotenico ad alcuni animali da laboratorio, esso ha contribuito a ristabilire il colore dei peli che stavano divenendo grigi e ne ha impedito un ulteriore incanutimento. Sono in atto studi per stabilire se esso abbia lo stesso effetto sui capelli umani. Secondo Adelle Davis, la somministrazione di PABA ed acido folico ha ridato il colore naturale a capelli incanutiti e bianchi. L’assunzione giornaliera di acido folico e PABA dovrebbe continuare anche dopo aver ottenuto il risultato, per impedire ai capelli di tornare nelle stesse condizioni.

        Il PABA spesso allevia il dolore da ustione in maniera ancora più efficace della vitamina E. Unguenti a base di PABA sono stati efficaci nell’evitare e curare scottature solari. La capacità del PABA di filtrare i raggi solari è unica. Persone normalmente sensibili alle scottature hanno avuto la possibilità di rimanere esposte al sole per molte ore senza problemi dopo un’applicazione di un unguento a base di PABA. Esso allevia immediatamente il dolore delle scottature e di altre ustioni. Adelle Davis ha dichiarato che l’unguento a base di PABA può ritardare l’invecchiamento cutaneo, vale a dire rughe, pelle secca e macchie scure.
Il dott. Carl Pfeiffer afferma che alte dosi di PABA, (2 g al giorno), sono state usate con buoni risultati per trattare la schizofrenia. Egli pensa inoltre che il PABA possa impedire a certe ammine di formare allucinogeni. L’assunzione del PABA, vitamina C e acido pantotenico, in combinazione con una terapia ghiandolare migliora i casi di ipoglicemia.

        Il PABA insieme all’acido folico aumenta il livello degli estrogeni. Una dose giornaliera di 200 mg ha fortemente migliorato la capacità di concepimento in donne che avevano problemi di sterilità, pur non avendo le tube chiuse.
Prima del concepimento entrambi i futuri genitori dovrebbero assumere dosi di PABA equivalenti a 100 mg per il padre e 200 mg per la madre. La potaba, sale di potassio del PABA, è usata per la cura della malattia di Peyronie, che si manifesta con lo sviluppo di tessuto fibroso sul pene.
L’inadeguatezza costituzionale (la sensazione di non soddisfare i propri bisogni) è migliorata con l’assunzione di sostanze nutritive che stimolano l’ipofisi, tra le quali il PABA, la vitamina E e C, e gli oligoelementi rame, cobalto, manganese e zinco. Si raccomanda l’assunzione di un integratore vitaminico e minerale a basso potenziale più il PABA e la vitamina E insieme ad una dieta che includa proteine non cotte come il formaggio.

Ricerche eseguite su esseri umani
  1. Il PABA e il Lupus eritematoso (una grave malattia della pelle). A 33 pazienti affetti da lupus eritematoso sono stati somministrati da uno a quattro grammi di acido para-aminobenzoico ad intervalli di due, tre ore.

    Risultati. Due pazienti su dieci affetti da lupus cronico non hanno manifestato alcun miglioramento, uno di essi ha risposto poco al trattamento e gli altri sette hanno manifestato invece reazioni buone o addirittura eccellenti. Un miglioramento è stato riscontrato nei sette pazienti affetti da sclerodermia (un’anomalia della pelle), le zone sclerodermiche si sono lentamente ammorbidite e sono diventate più sottili ed elastiche. (Zarafonetis: Ann. Intern. Med., vol. 30, 1949, pag. 1188.)

IL PABA PUO’ ESSERE EFFICACE NELLA CURA DELLE SEGUENTI MALATTIE:


Organi Malattie
Apparato intestinale Stitichezza
Capelli/cuoio capelluto Calvizie
Cervello/sistema nervoso Allucinazioni
Schizofrenia
Pelle Scottature solari
Ustioni
Vitiligine
Sangue/apparato circolatorio Anemia
Ipoglicemia
Testa Cefalea
Apparato riproduttivo Basso livello di estrogeni
Sterilità
Generale Inadeguatezza costituzionale
Malattia di Peyronie
Malattie parassitarie
Tifo petecchiale delle
Montagne Rocciose



Non si intende far utilizzare le nozioni contenute in queste pagine per scopi diagnostici o prescrittivi.
Per qualsiasi trattamento o diagnosi di malattia, rivolgetevi ad un medico competente.

Le informazioni sono tratte da "Almanacco della Nutrizione"
di Gayla J. Kirschmann e John D. Kirshmann
edito da
Alfa Omega Editrice
Via San Damaso,23 - 00165 Roma
Tel. (06) 630398 Fax 632196

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