Menu - Barra di navigazioneSostegnoLingueLinksEconomiaAmbienteForumCuraPetizioneIntegratoriAlimentiHOME


POTASSIO

Descrizione

        Il potassio è un minerale essenziale che si trova principalmente nel fluido intracellulare (98%) dove costituisce la più importante forza ionica positiva. Se ne trovano piccole quantità anche nel fluido extracellulare. Il potassio costituisce il 5% del contenuto totale di minerali nell’organismo. Il sangue contiene dai 16 ai 22 mg di potassio e gli elettroliti ne contengono 420 mg. Il potassio e il sodio aiutano a regolare l’equilibrio idrico all’interno dell’organismo (il potassio passa più facilmente), ossia la distribuzione dei fluidi all’esterno e l’interno delle cellule, e conservano una giusta alcalinità dei fluidi corporei. Il potassio regola anche il passaggio delle sostanze nutritive alle cellule. Ha una funzione nell’attività chimica delle cellule e nella trasmissione degli impulsi elettrochimici.
Il potassio aiuta le reazioni enzimatiche necessarie per una crescita normale. Si unisce al fosforo per mandare ossigeno al cervello e agisce insieme al calcio nella regolazione dell’attività neuromuscolare. Il potassio è necessario per la sintesi delle proteine muscolari e delle proteine degli aminoacidi nel sangue, come pure per la sintesi degli acidi nucleici. Contribuisce a mantenere la pelle sana e a mantenere stabile la pressione sanguigna. Aiuta la trasformazione del glucosio in glicogeno, forma in cui il glucosio può essere immagazzinato nel fegato e poi usato dal corpo per il suo funzionamento. Il metabolismo dei carboidrati e delle proteine dipende dal potassio. Stimola nei reni l’eliminazione dei residui tossici. Il potassio agisce insieme al sodio per normalizzare il battito cardiaco.

Assimilazione ed immagazzinamento

        Il potassio viene rapidamente assorbito dall’intestino tenue e il corpo ne utilizza quasi il 90%. Viene eliminato principalmente attraverso le urine. Dato che i reni sono in grado di mantenere i livelli sierici normali, la fluttuazione dei livelli nell’organismo è scarsa indipendentemente dalle quantità assunte con la dieta. Viene eliminato anche attraverso il sudore (meno della metà del sodio eliminato) e in piccolissime quantità con le feci. I reni sono in grado di mantenere livelli sierici normali, grazie alla loro capacità di filtrare, secernere ed eliminare il potassio. L’aldosterone, un ormone surrenale, stimola l’eliminazione del potassio.
Un eccessivo accumulo di potassio può essere causato da insufficienza renale o da grave mancanza di liquidi.
Poiché il sodio e il potassio devono equilibrarsi, un eccessivo uso di sale impoverisce l’organismo delle sue spesso scarse risorse di potassio. Inoltre il potassio può venire ridotto da forme prolungate di diarrea, da eccessiva sudorazione, da vomito o dall’uso di diuretici.
L’alcool e il caffè aumentano l’eliminazione del potassio attraverso le vie urinarie. L’alcool è un doppio antagonista poiché impoverisce anche le riserve di magnesio. Anche un eccessivo consumo di zuccheri va a detrimento delle riserve di potassio.
Se il tasso di zuccheri nel sangue è basso, le ghiandole surrenali vengono messe sotto sforzo, ciò causa un’ulteriore perdita di potassio attraverso le urine, mentre l’acqua e il sale vengono trattenuti nei tessuti. Un’adeguata dose di magnesio è necessaria per mantenere la riserva di potassio nelle cellule.

Dosaggio e tossicità

        La dose dietetica consigliata per il potassio è di 2000 milligrammi al giorno per gli adulti e per i bambini tra i 10 e i 18 anni di età. Per i bambini da 1 a 2 anni la dose consigliata è di 1000 mg al giorno. Per i bambini dai 2 ai 5 anni è di 1400 mg al giorno mentre per quelli dai 6 ai 9 anni è di 1600 mg al giorno. Per i neonati sino a 6 mesi, la dose è di 500 mg, e dai 6 mesi a 1 anno 700 mg. La quantità di potassio nella dieta media americana è stata calcolata dai 2000 ai 6000 milligrammi al giorno, perché questo minerale si trova in molti cibi diversi.
L’insufficienza renale e l’incapacità di urinare causano intossicazione. In queste circostanze non assumete mai integratori e consultate un medico al più presto. L’insulina può scatenare un flusso di potassio che provoca un disturbo chiamato ipokalemia che porta alla paralisi dei muscoli respiratori. Altre cause di questa malattia sono infezioni gravi, disidratazione acuta, insufficienza surrenale, insufficienza renale cronica, emorragie del tratto gastrointestinale, e una scomposizione troppo veloce delle proteine per la produzione di energia. Un’assunzione sbilanciata di potassio (inferiore) rispetto al sodio può portare all’ipertensione. L’assunzione di alte dosi di potassio non ha effetti sulle persone che hanno una pressione stabile. Alcune persone non rispondono o hanno addirittura un aumento di pressione a causa del cloruro presente negli integratori a base di cloruro di potassio. L’uso di un altro tipo di integratori, a base di citrato o aspartato può dare risultati migliori. Consultate in ogni caso un medico, perché per alcune persone il vero problema può essere una sensibilità al sale. Si può considerare anche un aumento di calcio o magnesio.

        Gli integratori di potassio possono avere le seguenti forme: cloruro di potassio, aspartato di potassio, bicarbonato di potassio e orotato di potassio. Il dosaggio delle compresse è di solito abbastanza basso, circa 99 mg. Sono disponibili sostituti del sale a base di cloruro di potassio. Leggete l’etichetta della composizione, perché alcuni sostituti del sale possono contenere una miscela composta dal 50% di cloruro di potassio e dal 50% di cloruro di sodio. Anche le spezie e le erbe vengono usate per dare sapore senza l’aggiunta di troppo sale.
Tra gli alimenti ricchi di potassio troviamo tutte le verdure, in particolare le verdure a foglia verde, il succo d’arancia, i cereali integrali, i semi di girasole e le foglie di menta. Notevoli quantità di potassio si trovano nelle patate, specialmente nelle bucce, nell’aglio, nel lievito di birra, nel riso integrale, nelle melasse, nei datteri, nei fichi, nella frutta secca, nell’uva passa, nelle albicocche e nelle banane. Le carni contengono da 0,3 ai 0,5 g di potassio per porzione (consultate la tabella sulla composizione degli alimenti per sapere quali sono gli altri alimenti che lo contengono).

Effetti da carenza e sintomi

        Le persone con problemi ai reni che ostacolano lo svolgimento della funzione e di bilanciamento del potassio sono a grave rischio di carenza, come pure chi fa uso eccessivo di diuretici e lassativi. Questa situazione può essere realmente pericolosa e per farvi fronte è stata consigliata l’assunzione di 1,5 g di potassio al giorno. La diarrea diminuisce i livelli di potassio. Le riserve di potassio diminuiscono con l’età, quindi gli anziani sono più esposti alla carenza. Un’eccessiva eliminazione di urina dovuta ad un aumentato consumo di sale ha reso comuni le carenze di potassio. L’esercizio fisico praticato in modo intensivo per tre ore al giorno può disperdere dai 700 agli 800 mg di potassio, eliminati con la sudorazione.
I prodotti a base di ormoni come il cortisone e l’aldosterone possono causare una carenza. La carenza di potassio può essere causata da un’alimentazione povera di frutta e verdure. Lo zucchero raffinato può rendere le urine alcaline, ciò impedisce ai minerali di essere trattenuti in soluzione.

        La carenza può essere causata anche da una prolungata somministrazione endovenosa di soluzione salina, che favorisce l’eliminazione del potassio. Il vomito, la diarrea, l’uso cronico di diuretici e lassativi, il digiuno, la malnutrizione grave, lo stress, sia mentale che fisico, l’acidosi diabetica e le malattie renali croniche possono portare ad una carenza di potassio.
Tale carenza può causare disturbi nervosi, insonnia, stitichezza, battito cardiaco lento e irregolare e danni muscolari. Quando una carenza di potassio deteriora il metabolismo del glucosio, l’energia non è più disponibile per i muscoli e questi diventano semi-paralizzati. In caso di disidratazione grave, il potassio viene tolto dalle cellule e il tessuto proteico inizia a disintegrarsi.
Quando l’organismo è carente di potassio, aumenta il livello di sodio nel cuore e nei muscoli. I neonati affetti da diarrea possono presentare una carenza di potassio poiché il passaggio del contenuto intestinale è così rapido da diminuire l’assorbimento del minerale. I diabetici presentano spesso una carenza di potassio. La poliuria, causata da un diabete non curato, aumenta le perdite di potassio e sodio. Grandi dosi di potassio vengono perse anche in caso di acidosi diabetica. Si è riscontrata di frequente una carenza di potassio in persone affette da malattie del tratto digerente.

        Tra i primi sintomi di una carenza di potassio troviamo debolezza e deterioramento delle funzioni neuromuscolari, del sistema nervoso centrale, fragilità ossea, sterilità, riflessi scarsi, crescita stentata, muscoli flosci e senza tono, ipertrofia renale, battito cardiaco rallentato e nei casi più gravi, la morte. Negli adolescenti può manifestarsi l’acne, mentre le persone più anziane possono avere problemi di disidratazione della pelle.
Effetti benefici nelle malattie
Il potassio è stato usato nel trattamento e nella prevenzione dell’ipertensione causata direttamente da un’eccessiva assunzione di sale. Una dieta vegetariana ricca di potassio è utile per prevenire quei fattori che causano l’ipertensione. Il potassio è utile nella prevenzione degli infarti. La somministrazione di potassio a pazienti con diabete leggero può ridurre la pressione sanguigna e i livelli di zucchero nel sangue. Dosi terapeutiche di potassio vengono a volte usate per rallentare il battito cardiaco in casi di lesioni gravi come le ustioni.

        Il cloruro di potassio si è dimostrato efficace anche nel trattamento delle allergie. Poiché il potassio è importantissimo per la trasmissione degli impulsi nervosi nel cervello, si è rivelato efficace nel trattamento delle allergie che causano cefalea. I cibi ricchi di potassio che contengono anche altre sostanze anti cancerogene come il beta-carotene, le vitamine E e C, il selenio e lo zinco, aiutano le persone colpite da tumori.
Il potassio è stato usato anche per la cura della diarrea nei bambini e negli adulti.
I neonati sofferenti di coliche intestinali hanno avuto immediato sollievo dopo iniezioni di cloruro di potassio (consultate un medico).

IL POTASSIO PUO’ ESSERE EFFICACE NELLA CURA DELLE SEGUENTI MALATTIE:


Organi Malattie
Apparato intestinale Colite
Diarrea
Organi Malattie
Stitichezza
Vermi
Apparato riproduttivo Sterilità
Articolazioni Artrite
Gotta
Cervello/Sistema nervoso Alcolismo
Insonnia
Ipertensione
Polio
Riflessi rallentati
Cuore Angina pectoris
Infarto del miocardio
Insufficienza
Cardiaca congestizia
Ipertensione
Denti/Gengive Disturbi ai denti e alle gengive
Ghiandole Mononucleosi
Muscoli Distrofia muscolare
Perdita di attività
muscolare
Reumatismi
Ossa Fratture
Pelle Acne
Dermatiti
Ustioni
Polmoni/Apparato respiratorio Allergie
Sangue/Apparato circolatorio Angina pectoris
Diabete
Ictus
Ipertensione
Ipoglicemia
Mononucleosi
Stomaco Coliche
Gastroenteriti
Testa Cefalea causata da allergia
Febbre
Generale Alcolismo
Cancro
Crescita stentata
Febbre
Stress



Non si intende far utilizzare le nozioni contenute in queste pagine per scopi diagnostici o prescrittivi.
Per qualsiasi trattamento o diagnosi di malattia, rivolgetevi ad un medico competente.

Le informazioni sono tratte da "Almanacco della Nutrizione"
di Gayla J. Kirschmann e John D. Kirshmann
edito da
Alfa Omega Editrice
Via San Damaso,23 - 00165 Roma
Tel. (06) 630398 Fax 632196

Compra questo libro:
MacroLibrarsi


<<< RITORNA ALL'INDICE