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PROSTATITE

        La prostatite è un’infiammazione della prostata, ghiandola sessuale maschile, che è molto comune negli anziani ma che può colpire anche persone giovani. La prostatite causa il blocco parziale o totale del flusso di urina provocando ritenzione. La causa comune della prostatite negli uomini giovani è un’infezione batterica dell’uretra o della vescica che invade la prostata. L’infezione può trasmettersi anche per via sessuale. L’ingrossamento prostatico che si riscontra invece negli uomini più anziani è spesso dovuto ad un ingrossamento graduale avvenuto nel corso degli anni.
I sintomi di una prostatite acuta sono dolore tra lo scroto e il retto, febbre, orinazione frequente accompagnata da sensazione di bruciore, e dolori simili a quelli influenzali alla schiena, al retto e tra le gambe. I sintomi di una prostatite che si protrae nel tempo sono orinazione frequente che provoca bruciori, dolore alla parte inferiore della schiena, eiaculazione precoce, sangue o pus nelle urine e perdita di potenza sessuale. Con il progredire della malattia l’orinazione diventa sempre più difficile.

        Il trattamento della prostatite prevede un aumento dell’assunzione di liquidi per soddisfare il maggiore fabbisogno durante l’infezione e per stimolare il flusso delle urine prevenendone così la ritenzione. La ritenzione urinaria può provocare cistite e anche infezione renale. Le sostanze nutritive possono essere d’aiuto. La dieta in questo periodo dovrà essere equilibrata e ricca di vitamina A, vitamine del complesso B e vitamina C. Nel corso dell’infezione e durante la febbre è necessario aumentare le proteine e le calorie per ricostituire i tessuti organici e l’energia. E’ stato appurato che lo zinco (orotato, 100 mg a giorni alterni) può guarire questa malattia. L’olio di pesce può bilanciare eventuali carenze di acidi grassi.
L’aggiunta di polline alla dieta ha dato risultati positivi per molti pazienti. Non si conosce la ragione esatta di tale miglioramento, ma si pensa che sia dovuta al magnesio, allo zinco, agli acidi grassi insaturi e agli ormoni sessuali contenuti nel polline. Un’abbassamento del colesterolo aiuta a migliorare i sintomi della malattia. Gli alimenti ricchi di zinco sono i semi di zucca e di girasole, la farina di avena, le vongole, le aringhe, le ostriche e la crusca di grano. Alcune fonti sostengono l’importanza di evitare bevande alcoliche, cibi piccanti e l’esposizione a temperature rigide in caso di prostatite. Le erbe che possono essere d’aiuto sono la serenoa, il ginseng, le bacche di ginepro, l’olmo americano, il prezzemolo, l’equiseto (in caso di sangue nelle urine) con l’ortensia (per le ghiandole ingrossate) e la diosma (non far bollire).

SOSTANZE NUTRITIVE CHE POSSONO DARE RISULTATI POSITIVI NELLA CURA DELLA PROSTATITE:


Organi Sostanza Quantità*
Prostata Vitamina A 25.000 UI al dì
Beta-carotene Almeno 15.000 UI al dì
Complesso B Secondo le dosi prescritte
Vitamina B6 50 mg 2 volte al dì
Vitamina C 100-5000 mg al dì
Vitamina E 600 UI al dì
Magnesio + Calcio Secondo le dosi prescritte
Zinco orotato 100 mg a giorni alterni
Kelp 6 compresse al dì
Lecitina Prima dei pasti
Acidi grassi insaturi 2 cucchiai al dì
Aglio 2 capsule 3 volte al dì
Lievito di birra Secondo le dosi prescritte
Proteine
Acqua


Non si intende far utilizzare le nozioni contenute in queste pagine per scopi diagnostici o prescrittivi.
Per qualsiasi trattamento o diagnosi di malattia, rivolgetevi ad un medico competente.

Le informazioni sono tratte da "Almanacco della Nutrizione"
di Gayla J. Kirschmann e John D. Kirshmann
edito da
Alfa Omega Editrice
Via San Damaso,23 - 00165 Roma
Tel. (06) 630398 Fax 632196

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