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SOVRAPPESO E OBESITA’

        La natura ci ha fornito i mezzi per superare i periodi difficili predisponendo i nostri corpi all’immagazzinamento di energia sotto forma di grasso e diminuendo il metabolismo quando il cibo è scarso. Questo meccanismo estremamente efficace, è diventato dannoso per molte persone che si alimentano con la dieta americana normale. L’eccesso di peso e l’obesità sono attualmente tra i principali problemi nutritivi in America. Circa 58 milioni di adulti, o un terzo della popolazione totale sono seriamente sovrappeso e lo sono anche il 21% degli adolescenti. Ogni anno ci sono 300.000 morti legate all’eccesso di peso. Le statistiche dimostrano che le persone di peso medio hanno una vita più lunga, possiedono più energia e di solito si sentono meglio di coloro che pesano troppo. Una persona che superi del 20% il suo peso ideale in confronto all’altezza, è considerata sovrappeso.
L’eccesso di peso e l’obesità peggiorano malattie già esistenti come cardiopatie, scompensi renali, diabete, calcoli alla cistifellea (dovuti al consumo di grassi saturi e colesterolo), ipertensione, malnutrizione, e possono causare complicazioni nella gravidanza, tumori e problemi psicologici. Le principali cause dell’obesità sono l’ereditarietà, le disfunzione ghiandolari e ormonali, malnutrizione, tensione emotiva, metabolismo lento, noia, abitudine e amore per il cibo.

        Le calorie sono necessarie (vedi la Parte III) per il funzionamento dell’organismo: sono il carburante del corpo. Il corpo dopo aver trasformato le calorie degli alimenti in energia, trasforma quelle che non ha usato in glicogeno e lo immagazzina dappertutto sotto forma di grasso. Mezzo chilo di tessuto adiposo equivale a 3500 calorie. Quando la quantità di calorie usate durante il giorno eccede la quantità consumata, il corpo ossida le sue provviste di grasso per produrre energia, provocando una riduzione di peso. Una diminuzione di 1000 calorie al giorno equivale approssimativamente alla perdita di un chilo alla settimana.
Oltre ad essere usate per i fabbisogni energetici dell’attività fisica, le calorie possono essere bruciate dal metabolismo basale, che comprende le normali funzioni dell’organismo come la respirazione e la digestione. Tutte le attività come camminare, parlare, lavorare, giocare a calcio consumano energia supplementare e calorie. Per esempio, un’ora di lavoro medio in ufficio richiede solamente 10 o 15 calorie, mentre un lavoro casalingo moderato richiede 70 calorie. Camminare a passo spedito richiede più di 110 calorie all’ora, mentre guidare una macchina richiede circa 40 calorie. Un esercizio faticoso e il lavoro fisico pesante richiedono più di 400 calorie all’ora.

        Le persone che hanno una fame incontrollabile possono avere particolari sensibilità alimentari che influenzano l’ipotalamo, la zona del cervello che controlla il desiderio di mangiare. Questi cambiamenti possono essere causati da certi cibi o da sostanze ambientali o alimentari a cui una persona può essere allergica. Altri fattori che possono influenzare negativamente queste cellule sono alcuni farmaci come i tranquillanti, le infezioni virali, le carenze nutritive, o altre lesioni cerebrali. Altre persone possono sentire il desiderio di un alimento specifico per il quale hanno una dipendenza allergica. In entrambe le situazioni, una dieta ricca di tutti gli elementi nutritivi essenziali e l’eliminazione della sostanza allergenica, possono gradualmente provocare una riduzione di peso.
Un appetito insaziabile può essere causato anche da ragioni psicologiche. Non è il corpo che viene alimentato ma il bisogno di affetto e comprensione. In questo caso neanche l’informazione nutritiva più completa potrà estirpare il problema alla radice. Sin dalla nascita il cibo rappresenta un modo per essere accettati emotivamente e per alcune persone l’attaccamento continua ancora. In questo caso è consigliabile frequentare dei gruppi di sostegno o rivolgersi a uno specialista. Una persona competente potrà capire il problema e aiutare a risolverlo.

        La malnutrizione è un’altra causa di sovrappeso e obesità. Quando l’assunzione delle sostanze nutritive essenziali è inadeguata, il grasso non può essere bruciato efficientemente e completamente. I grassi vengono bruciati solo se viene prodotta una quantità sufficiente di energia. La produzione di energia dipende da quasi ogni sostanza nutritiva conosciuta.
Le sostanze nutritive possono essere d’aiuto. Le azioni del corpo nel corso della perdita di peso aumentano il fabbisogno di molte sostanze nutritive. Si raccomanda l’assunzione di un preparato polivitaminico e minerale naturale. Le vitamine del complesso B sono importanti per la produzione di energia. Se l’apporto di proteine e acido pantotenico è insufficiente, la combustione dei grassi si farà ad un tasso altamente ridotto. La vitamina B6 è necessaria per la trasformazione dei grassi immagazzinati e per l’utilizzazione delle proteine e dei grassi.

        Le proteine sono necessarie per il funzionamento di molti enzimi produttori di energia. Le proteine non possono essere usate efficacemente in mancanza di molte altre sostanze nutritive tra cui la colina e la vitamina B6. Una quantità sufficiente di vitamina E raddoppia l’uso dei grassi. La lecitina aiuta le cellule a bruciare i grassi; qualsiasi carenza delle sostanze nutritive necessarie alla produzione di lecitina, soprattutto colina e inositolo, provocano un’utilizzazione parziale dei grassi. Un integratore di potassio, magnesio e fosfato aumenta il tasso metabolico, che aiuta a bruciare il grasso in eccesso. L’ormone steroide DHEA, è considerato un prodotto antiobesità che può inibire la produzione di grasso. L’aminoacido fenilalanina (dai 100 ai 500 mg la notte a stomaco vuoto) favorisce la perdita di peso. La combinazione di altri aminoacidi, L-arginina, L-lisina e L-ornitina, favorisce la combustione dei grassi grazie alla secrezione di un ormone della crescita che non si trova normalmente negli adulti. Si ritiene che il cromo picolinato possa aumentare il metabolismo e bruciare i grassi; tuttavia non è stato possibile ripetere lo studio che aveva dimostrato le capacità di questa sostanza. Non si conoscono gli effetti legati all’uso prolungato di forti dosi di cromo.
I disturbi al fegato sono comuni tra le persone obese. Quando il fegato è danneggiato è incapace di sintetizzare una quantità sufficiente di enzimi produttori di energia. Per ritrovare una corretta funzionalità epatica si consiglia una dieta che includa proteine complete, le vitamine del complesso B, colina, vitamina B12, vitamina C ed E e lecitina.

        I risultati delle ricerche svolte in questo campo hanno mostrato che non è solamente la quantità di cibo ingerita che causa l’aumento di peso, ma il tipo di cibo. Gli alimenti non raffinati contengono tutte le sostanze nutritive necessarie per una efficiente produzione di energia, e dato che danno una sensazione di maggiore sazietà, il rischio di un consumo eccessivo è minore. I cibi raffinati invece non solo sono carenti della maggior parte di queste sostanze, ma aumentano terribilmente il fabbisogno organico delle stesse sostanze.
L’eccesso di sale causa ritenzione idrica, che provoca l’aumento di peso e fa male al corpo. La quantità di sale assunta quotidianamente non deve superare i 2400-3000 mg. Usate prodotti “senza sale”, “a basso contenuto di sale” o ai quali è stato tolto il sale. Gli agrumi, le spezie, i peperoncini, la salsa di soia a basso contenuto di sodio e altri condimenti sono valide alternative. E’ importante bere almeno 8 bicchieri d’acqua al giorno, soprattutto se la dieta è ricca di fibre. L’acqua è una sostanza indispensabile perché il corpo possa funzionare ai massimi livelli. Si potrebbe scoprire che la fame in realtà era sete, quindi vale la pena di provare.

        Le diete momentanee possono essere utili per il raggiungimento di uno scopo, ma “mettersi a dieta” per perdere peso non è più considerata una pratica sana ed efficace. Una perdita di peso troppo rapida, con una dieta che fornisce meno di 600 calorie al giorno, può causare calcoli alla cistifellea nel 50% delle persone che la seguono. Per perdere peso in maniera sana, una persona deve stabilire uno stile di vita ragionevole e protratto nel tempo. Di questo stile di vita devono far parte un’alimentazione ricca di cibi integrali che forniscano tutti gli elementi nutritivi essenziali e i minerali, e un programma di esercizio fisico settimanale che aumenti la funzionalità cardiaca per favorire un sano metabolismo.
Il tè verde è uno stimolatore del metabolismo e viene usato per favorire il dimagrimento. Il suo contenuto in polifenoli favorisce lo smaltimento del grasso corporeo, previene il danno causato dai radicali liberi, è un anticoagulante, abbassa il colesterolo LDL e aumenta quello HDL, abbassa il colesterolo nel sangue, mantiene i livelli del glucosio, è un antivirale (AIDS) e riduce gli effetti dell’avvelenamento alimentare, delle infezioni dentali e delle carie.
Le diete che eliminano o riducono fortemente gli elementi nutritivi che producono energia, - carboidrati, grassi e proteine - possono essere dannose per l’organismo provocando uno stato metabolico anormale che può ostacolare la perdita di peso. In casi estremi lo squilibrio può causare un danno cellulare permanente.

        Tra i consigli pratici rivolti a chi vuole perdere peso ricordiamo di non andare mai a fare la spesa quando si è affamati perché la tentazione è quella di comprare grandi quantità di alimenti proibiti. Il fatto di non mangiare nell’ultima parte della giornata ha fatto meraviglie per molte persone che non riuscivano a mantenere il peso ideale. Mettete meno cibo nel piatto, mangiate lentamente e non masticate gomme (comunicano al corpo di prepararsi a mangiare). Gli alimenti che non possono essere consumati crudi devono essere cotti al forno, alla griglia o a vapore senza l’aggiunta di grassi. Non è consigliabile mangiare contemporaneamente amidi e proteine. Gli “alimenti di consolazione” dovrebbero essere eliminati e bisognerebbe curare di più tutte le situazioni che stimolano l’auto-stima e l’amore per sé stessi. L’aromaterapia, il massaggio, lo yoga e altre tecniche dovrebbero diventare parte di una routine quotidiana.
Nella piramide alimentare i carboidrati semplici e complessi vengono messi alla base, ciò vuol dire che il loro consumo è incoraggiato. I carboidrati raffinati, come i dolci vengono messi in cima (insieme ai grassi e agli oli) il che significa che il loro consumo deve essere diminuito. I carboidrati dovrebbero essere selezionati fra le migliori fonti nutritive, come prodotti a base di cereali integrali (i cereali pronti non dovrebbero contenere più di 7 grammi di grasso per 100 g) e quei frutti e verdure che contengono gli elementi nutritivi essenziali e le fibre.

        Tra i carboidrati vanno preferiti quelli complessi come il pane e i cerali integrali senza grassi aggiunti, i bagel, i cracker non grassi, i pretzel, le torte di riso, i muffins, la crusca d’avena, il riso integrale senza sale, le tortillas di mais e occasionalmente quelle di grano. Le verdure crude a basso tenore calorico come i cavolfiori, il sedano, il cavolo, i broccoli, il cetriolo e gli spinaci senza burro o salse sono alimenti consigliati. Sono consentite le verdure e la frutta congelata o quella inscatolata senza sale e conservata nell’acqua. Il pompelmo, il cocomero, il melone e le mele sono ottimi frutti, sono ammesse anche frutta secca e succhi di frutta, anche se contengono più calorie. Questo tipo di alimenti una volta nello stomaco vengono trattati in modo diverso e per qualche ragione sembra che perdano le loro calorie. Le salse a basso contenuto di grasso sono una buona scelta.
La frutta e la verdura che contengono più calorie sono il mais, la polenta, le patate americane e le patate dolci, i piselli, il riso bianco, le banane, i fichi, l’ananas, l’uva, le pere e le ciliegie.
La fibra, un carboidrato che si trova nei cereali, nella frutta e nella verdura è considerato un nemico dell’obesità. Il lievito di birra viene usato per diminuire il desiderio intenso di alimenti dolci. I dolci possono stimolare l’appetito e qualsiasi tipo aggiunge calorie alla dieta.

        Come abbiamo notato prima, i grassi e gli oli si trovano in cima alla piramide alimentare, il che significa che sono l’alimento da consumare in minor quantità. Esistono grassi buoni e grassi cattivi ed entrambi dovrebbero essere consumati solo in determinate quantità. Un grammo di grassi contiene più del doppio di calorie di un grammo di carboidrati o di proteine. Ecco perché scegliere altri alimenti permette di raggiungere la stessa sensazione di sazietà, nutrendosi in modo più sano e continuando a perdere peso. Di solito le calorie che provengono dal consumo di frutta, cereali e verdure vengono bruciate attraverso i processi di digestione, trasformazione e attività fisica. Le calorie che vengono dai grassi invece, hanno una maggiore tendenza ad attaccarsi al corpo e resistere alla combustione perché non vengono metabolizzate così facilmente come i carboidrati e le proteine.
E’ molto importante imparare a leggere il contenuto di grassi sulle etichette degli alimenti. Vi spieghiamo ora come calcolare la percentuale quotidiana di grassi per porzione di cibo. Le etichette attualmente indicano non solo la quantità di calorie totali per porzione, ma anche la calorie provenienti dai grassi. Per calcolare quale percentuale di grassi quell’alimento rappresenterà nell’alimentazione quotidiana dividere il numero di calorie provenienti dai grassi per il numero di calorie totali e moltiplicate il risultato per 100. Per esempio se le calorie provenienti dai grassi sono 150 e le calorie totali di un dato prodotto sono 300 dividiamo 150 per 300 e otteniamo un risultato di 0,50. Lo moltiplichiamo per 100 e il risultato è 50. Ciò significa che quell’alimento contiene il 50% della quantità di grassi che possiamo consumare in un giorno!

        Gli alimenti definiti “light” o “magri” contengono qualcosa in meno dell’alimento originale, che si tratti di colori, aromi, alcool, densità, sale o grassi. Se l’elemento che è stato ridotto sono i grassi, l’alimento dovrebbe contenere un terzo o al massimo non più della metà dei grassi del prodotto originale. Un’etichetta che promette “senza grassi al 95%” può essere deludente perché la percentuale può far riferimento al peso del prodotto e non al suo contenuto calorico. La carne magra non dovrebbe contenere più del 10% del suo peso in grassi, e il latte scremato deve contenere una percentuale di grassi tra lo 0,5 e il 2%.
Gli alimenti ricchi di acidi grassi monoinsaturi, necessari per il corpo, sono gli oli di avocado, arachidi, lino (ricco di omega 3), oliva e colza (che contiene un buon equilibrio di tutti e due). In secondo luogo vengono i grassi polinsaturi come l’olio di girasole, cartamo, mais, e soia. L’olio di lino può essere mischiato ad altri oli per migliorare l’equilibrio tra gli acidi grassi omega 3 e omega 6. I grassi saturi devono essere evitati. E’ consigliabile contare sempre i grammi di grasso insieme alle calorie; se si scelgono alimenti con etichette chiare, con l’andar del tempo diventa una routine. Le persone che consumano meno di 600 calorie al giorno dovrebbero consumare cinque grammi di grassi ad ogni pasto (2 cucchiaini di olio di oliva) per proteggersi dai calcoli alla cistifellea. L’eccesso di grassi, di qualsiasi tipo, è difficile da metabolizzare e causa disturbi a fegato e reni.

        Nella piramide alimentare le proteine si trovano vicino alla cima, e devono quindi essere consumate con moderazione. Le carni rosse e il pollame con la pelle vengono piazzate più in alto del pesce e dei latticini magri e devono quindi essere consumati occasionalmente. Le proteine dovrebbero essere quanto più possibile senza grassi. Le buone fonti di proteine sono la carne bianca di pollame senza pelle e le proteine vegetali. Si possono associare anche cereali e legumi secchi come fagioli e piselli per avere ottime proteine a basso contenuto di grassi. Sono indicati anche i pesci poco grassi come l’eglefino, la passera di mare, il merluzzo e la platessa. I pesci grassi come il tonno, il salmone e lo sgombro (a quello in scatola deve essere tolto l’olio) forniscono all’organismo gli acidi grassi omega 3 di cui sono ricchi. Si consiglia il consumo di latticini senza grassi o a basso contenuto di grassi. Il consumo di gamberi, carne di pollo scura e senza pelle, e carne rossa magra (togliendo tutto il grasso visibile) non deve essere troppo frequente.

        L’esercizio fisico è fondamentale per perdere peso, perché accelera il metabolismo, brucia le calorie e può perfino far diminuire l’appetito. Inoltre migliora il funzionamento del muscolo cardiaco (vedi la Parte II). Generalmente per perdere peso bisogna diminuire in modo equilibrato la quantità di cibo consumato, migliorare la qualità del cibo e aumentare l’attività fisica quotidiana.
Le erbe che possono essere d’aiuto sono il centonchio, l’efedra (per la perdita di peso, facendo attenzione a non aumentare eccessivamente le dosi) e lo yohimbine (per dimagrire). I rimedi omeopatici sono Fucus 3X e tintura di bacche di fitolacca. L’aromaterapia per la cellulite include il cedro, il cipresso il geranio, il pompelmo, il ginepro, la lavanda, il limone, il paciulì e il rosmarino.

ELEMENTI NUTRITIVI CHE POSSONO DARE RISULTATI POSITIVI NELLA CURA DEL SOVRAPPESO E DELL’OBESITA’:


Organi Sostanza Quantità*
Corpo Complesso B Secondo le dosi prescritte
Vitamina B2
Vitamina B6 50 mg 3 volte al dì
Vitamina B12
Colina
Acido folico
Inositolo 500 mg al dì
Acido pantotenico
Vitamina C con bioflavonoidi 3000-6000 mg al dì
Vitamina E 400 UI al dì
Calcio 500-1000 mg al dì
Fosforo
Magnesio 250-500 mg al dì
Kelp 6 compresse al dì
Sodio non oltre i 2400-3000 mg al dì
Cromo picolinato
Proteine Aminoacidi in forma libera
L-ornitina
L-lisina 500 mg al dì nel pomeriggio
L-carnitina 500 mg al dì nel pomeriggio
L-fenilalanina 500 mg al dì nel pomeriggio
L-arginina 500 mg al dì nel pomeriggio
Lecitina con i pasti
DHEA
Acidi grassi insaturi Olio di enotera o di semi di lino
Acqua


Non si intende far utilizzare le nozioni contenute in queste pagine per scopi diagnostici o prescrittivi.
Per qualsiasi trattamento o diagnosi di malattia, rivolgetevi ad un medico competente.

Le informazioni sono tratte da "Almanacco della Nutrizione"
di Gayla J. Kirschmann e John D. Kirshmann
edito da
Alfa Omega Editrice
Via San Damaso,23 - 00165 Roma
Tel. (06) 630398 Fax 632196

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