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Cari fumatori (2),

Abbiamo ricevuto da G. Paolo Vanoli un commento al nostro messaggio sul fumo, che giustamente aggiunge alcune considerazioni sulle vaccinazioni e lo stato di salute delle relative popolazioni.

Siamo pienamente d'accordo con Vanoli che le vaccinazioni rappresentano un fattore negativo per la salute di chi se ne sottopone.

E' comunque importante vedere le cose dal punto di vista "olistico", cioè considerando tutti gli aspetti e di non lasciarsi ingannare dalle statistiche truccate, né quelle che esagerano i danni del fumo, né quelle che esaltano i benefici delle vaccinazioni.

Per informazioni sulle vaccinazioni, potete vedere la sezione "Libertà di Cura" sulla pagina de La Leva:

http://laleva.org/cura/cura.html

oppure:

http://www.comilva.org

http://www.vaccinetwork.org/        e naturalmente

http://www.medicinenaturali.net   di G. Paolo Vanoli sul quale leggerete la "introduzione alla Medicina Naturale".


E qui il commento di Vanoli al nostro messaggio sul fumo:

L'America del nord e la Nuova Zelanda sono i paesi delle nazioni "progredite occidentali e bianche" nei quali le campagne di vaccinazioni, anche se facoltative, sono state imposte psicologicamente sulla popolazione e ciò per tutti i tipi di vaccini! Peggio di loro (sanitariamente) stanno solo le nazioni africane sulle cui popolazioni sono stati fatti TUTTI i peggiori esperimenti vaccinali e non!

Il loro sistema immunitario è stato sostituito dal sistema monetario delle multinazionali dei farmaci! Il Giappone ha recentemente (1993) abolito le vaccinazioni obbligatorie perché si sono resi conto che producevano danni; l'anno successivo si è dimezzata, la morte bianca (nella culla) SIDS e si sono ridotte altre malattie.

Altro fatto importante da tenere in considerazione: In Giappone la popolazione mangia meglio (verdure, crude, legumi, pochi formaggi e carne (molto pesce), al contrario degli USA e Nuova Zelanda - essi utilizzano molto meno i prodotti (cibi) industrializzati! Ugualmente in Italia come il Giappone, mangiamo molto meno prodotti industrializzati!


G. Paolo Vanoli