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Fonte:
VITA di Gabriella Meroni mailto:g.meroni@vita.it

The Silent Killer

Inserito dall'Oms nel gruppo 1 delle sostanze cancerogene.

Si stima che il radon, "silent killer" come lo chiamano negli Usa, provochi ogni anno in Italia tra i 1.600 ed i 6.400 casi di tumore polmonare ed è inserito dall'Oms nel gruppo 1 delle sostanze sicuramente cancerogene.

Le regioni a rischio radon sono Lazio, Lombardia, Campania e Friuli V.G., ma mette in pericolo 1,2 milioni di case in tutta Italia, il 5,8% del totale. Questo nemico invisibile si annida anche a scuola: soprattutto in Alto Adige e Friuli Venezia Giulia.

Il pericolo radon è stato passato in rassegna nel corso di un incontro tra esperti ed operatori che si è svolto a Roma.

Il radon è un gas radioattivo prodotto dal decadimento del radio, proveniente dal terreno e dai materiali di costruzione, che si annida nell'aria delle abitazioni (generando atomi radioattivi). E' considerato la seconda causa di tumore polmonare dopo il fumo di sigaretta. Ad esso sono attribuibili tra il 5 ed il 20% di tutti i casi di tumori polmonari, che in Italia sono 30.000 l'anno. Eppure se ne parla poco.

Il primo passo per metterlo sotto controllo sarà quello di avere la mappa completa dell'Italia avvelenata.

L'Anpa, Istituto Superiore di Sanità stanno lavorando per questo e la recente legge dell'agosto 2000 impone il controllo della presenza di questo gas nei luoghi di lavoro, comprese le scuole, norma che contribuirà a conoscere il reale tasso di rischio.

Le regioni italiane dove è maggiore nelle abitazioni la concentrazione di radon sono: Lazio, Lombardia, Campania e Friuli Venezia Giulia. I tassi più bassi sono stati registrati in Toscana, Veneto e Puglia. Alcuni dei rimedi per ''sconfiggere'' il radon sono i pozzetti adiacenti la casa riempiti di ghisa, l'allontanamento del gas dagli edifici tramite l'aspirazione dal suolo sotto le fondamenta e la schermatura del pavimento con materiali e collanti impermeabili.
Il pericolo, spiega l'Oms, è massimo per quanti si trovino esposti a oltre 400 Bequerel per metro cubo, ma anche l'esposizione ad una quantità minore fa aumentare del 30% il rischio di tumori.

Ed è allarme per la concentrazione di radon anche nelle scuole: valori medi elevati sono registrati nelle scuole in Alto Adige (222 Bq) ed in Friuli Venezia Giulia (156 Bq), superiori alla media nazionale (75 Bq). Tutte le strutture costruite fino agli anni '80 sono interessate dalla presenza di gas radon nei piani terra e seminterrati e riguardano migliaia di scuole in Italia. In Italia sarebbero un milione e duecentomila, il 5,8% del totale, le abitazioni in cui si registrano più di 200 Bq per metro cubo e oltre 250 mila, 1,2%, quelle con più di 400.


Si sente a volte parlare di Radon, un gas radioattivo insidioso (l'inalazione di radon ad alte concentrazioni aumenta di molto il rischio di tumore polmonare), e come al solito in Italia le realtà sono molto diversificate sia come rischio ma soprattutto come consapevolezza, efficacia delle analisi e degli interventi istituzionali (in Veneto sono state addirittura evacuate delle abitazioni), ecc..
Le origini della moderna ricerca discendono dall'alchimia, nel sedicesimo secolo infatti Paracelso aveva notato l'alta mortalità dovuta a malattie polmonari tra i lavoratori delle miniere d'argento.