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La Commissione Europea ed i bassi dosaggi vitaminici




La Commissione Europea sta procedendo contro la Finlandia a causa della sua impostazione restrittiva sui dosaggi vitaminici.

Una gran parte dei membri della Comunità Europea ha già abbandonato l'idea dei dosaggi RDA come limite di dosaggio nei supplementi alimentari.

Da qualche anno a questa parte, anche la Commissione Europea ha cambiato la sua impostazione e sta procedendo contro alcuni paesi membri, per ottenere la libera circolazione di questi prodotti. Ultimo caso in ordine di tempo: la Finlandia

Le autorità Finlandesi considerano medicine tutti i prodotti che contengono più dei livelli minimi consigliati (RDA) di qualsiasi vitamina o minerale.

La segnalazione alla base del procedimento comunitario contro la Finlandia riguarda delle tavolette vendute come supplementi alimentari in Svezia e in Danimarca, ma che a causa dell'impostazione restrittiva non possono essere importate in Finlandia.

L'azione della Commissione Europea contro la Finlandia è un procedimento formale per dei trattati C.E.E. (articolo 226), perché viene considerata illecita l'imposizione di un limite generalizzato per i dosaggi vitaminici.

Le autorità finlandesi dovranno rispondere all'accusa di aver eretto barriere ingiustificate al commercio: non hanno, dice la Commissione Europea, dimostrato che ci sia un rischio per la salute oppure che la classificazione dei supplementi come medicine sia necessaria o proporzionata agli obiettivi di protezione della salute pubblica o dei consumatori.

Non vediamo come , alla luce di questa azione giudiziaria, l'Italia possa insistere su una posizione ananloga a quella finlandese.
Ci riferiamo al recente sequestro di prodotti alla Vitamina E "perché non registrati come medicinali". (vedi "Allarme Vitamine E" nel nostro Archivio)

La Leva di Archimede
Associazione di Consumatori per la libertà di scelta.
http://www.laleva.org