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IL SITO DE LA LEVA HA CAMBIATO INDIRIZZO

http://www.laleva.cc


RICORDATEVI DI AGGIORNARE IL VOSTRO BOOKMARK E PER QUELLI CHE AVEVANO UN LINK AL NOSTRO SITO LI AGGIORNINO CON IL NUOVO URL.

Mille grazie.


Si, avete capito bene, il sito de La Leva di Archimede ha cambiato il suo indirizzo e non di certo per sua volontà. Quello che è successo viene spiegato nel comunicato che abbiamo scritto ieri (14/02/2001 - oopps BUON SAN VALENTINO) ma che non è stato spedito agli iscritti della newsletter perché non abbiamo fatto in tempo con i tempi che occorrevano per la chiusura del sito.

Ci scusiamo per tutti quelli che hanno provato a contattarci e che per ovvie ragioni non ci sono riusciti.

I nostri indirizzi sono tutti cambiati da .org a .cc

Esempio:

"archimede@laleva.org" diventa "
archimede[AT]laleva.cc"
"ivan@laleva.org" diventa "
ivan[AT]laleva.cc"

Il danno arrecato, per quanto ci riguarda, è enorme. Solo chi gestisce un sito internet può immaginare cosa comporta un'azione del genere. Centinaia di visitatori e contatti perduti ogni giorno, i link tutti da rifare, le registrazioni nei motori di ricerca, etc etc.

Comunque, La Leva di Archimede è di nuovo operativa.

Grazie a tutti per la costanza e l'affetto con la quale ci seguite.

Ivan Ingrillì
La Leva di Archimede - Roma
http://www.laleva.cc



Il messaggio che ieri non è stato mandato:
=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-=-

QUESTO MESSAGGIO VERRA' DISTRIBUITO A TUTTI GLI ORGANI DI STAMPA E PERSONAGGI POLITICI DI CUI POSSEDIAMO GLI INDIRIZZI.
SPERIAMO CHE QUALCUNO ACCOLGA IL NOSTRO APPELLO E LO PORTI ALL'ATTENZIONE DEL PUBBLICO.


Cari Amici,

il sito della La Leva di Archimede , come tutte le cose che danno fastidio, sarebbe da oscurare.

La Leva di Archimede ha da diverso tempo intrapreso diverse "battaglie-informative" su temi quali Elettrosmog, Organismi Geneticamente Modificati, Aids, Vaccini, Integrazione Alimentare, Economia solidale, Medicine alternative, Aspartame e molti altri facendo sana contro-informazione libera da ogni pregiudizio ma soprattutto libera da compensi e interessi politici che spesso offuscano e deviano gli intenti originali prefissati.

La Leva di Archimede partecipa a manifestazioni e convegni, stampa dei piccoli opuscoli informativi, gira il web raccogliendo informazioni e girandole ai suoi visitatori/lettori tramite le proprie pagine e la prorpia newsletter tutto in maniera pulita e misurata ai propri mezzi economici e logistici.

Intraprende scambi di lettere con il Ministero della Sanità chiedendo chiarificazioni sull'Aspartame e iniziando una discussione sulle libertà terapeutiche inerenti alla posizione anti-proibizionista recentemente espressa dal nostro Ministro della Sanità: Umberto Veronesi. Tutta la corrispondenza è stata pubblicata sul Web.

Ma arriviamo alla nostra più grande iniziativa: la raccolta firme contro la direttiva europea ATTUALMENTE in discussione che vuole eliminare dal mercato molte sostanze naturali e limitarne altre.

In poco più di due mesi abbiamo raccolto quasi 15000 firme provenienti da 92 in tutto il mondo.

Da quando la raccolta firme contro la direttiva europea è stata messa in posa, il nostro sito ha avuto una forte impennata di visitatori che hanno visionato le nostre pagine da ogni parte del mondo, grazie anche alle varie lingue in cui la petizione era stata esposta (Italiano, Inglese, Portoghese, Danese, Tedesco, Francese e altre lingue erano/sono in preparazione).

Abbiamo esposto l'elenco delle sostanze cha saranno, molto probabilmente, bandite e l'elenco completo di tutti gli europarlamentari Italiani (con relative e-mail).

Abbiamo inoltre inviato lettere informative (nelle relative lingue) a tutti gli altri europarlamentari spiegando la pericolosità e il danno che tale direttiva porterebbe ai consumatori e a tutti gli operatori del settore nutrizionale.

Il nostro lavoro, ovviamente, è stato appoggiato da diverse associazioni di consumatori europee e non, che condividono la nostra posizione e riescono a vedere il pericolo di una direttiva schiacciante nei confronti della libertà di scelta terapeutica dei consumatori europei e del danno che apporterebbe al settore salutistico naturale e nutrizionale.

Diversi sono stati gli attacchi al nostro sito alle quali inutilmente abbiamo resistito.

Gli interessi di (in)globalizzazione delle multinazionali chimico-farmaceutiche sono più forti di qualsiasi ragione. La nostra salute è una "partita" che giornalmente viene trattata come merce di scambio da industrie e governi, senza che nessuno ci interpelli o chieda la nostra opinione.

Ma questo non basta, se esiste poi chi come noi, cerca di fare chiarezza, di raccogliere dati e informazioni (prelevate direttamente dai siti ufficiali, niente di inventato o travisato) e le rigira ai consumatori ignari di certe situazioni, viene punito con la CENSURA.

Si perché di censura si tratta.

Mettere a disposizione studi e dati scientifici e informare di quello che succede (certi argomenti non vengono neanche menzionati dai media comuni) in ambito europeo, fà paura e da fastidio a qualcuno.

Così UUNET, il padre-padrone di Internet chiude il nostro sito per SPAM. Giusto direbbe qualcuno. La legge è uguale per tutti.

Vero.

Ma il problema è a monte.

Un sito di un nostro amico americano, John Hammel ( http://www.iahf.com -
International Advocates for Health Freedom), accogliendo la nostra iniziativa, ha largamente diffuso i nostri messaggi, ALLA PROPRIA mailing list. E la cosa e in ogni modo legale. Un suo iscritto/visitatore ha ripreso un suo messaggio e lo ha SPAMMATO (diffusione eccessiva e non autorizzata di msg in internet) su vari gruppi di discussione americani.

Ovviamente nei messaggi distribuiti c'è il link alla raccolta firme. Il link, e il relativo server (La Leva) viene incriminato di SPAM.

La cosa curiosa è che nella e-mail "spacciata" nei gruppi di discussione ci sono anche altri link ad altri siti internet, ma loro non sembrano per adesso subire le nostre stesse conseguenze. Al di là del fatto che la La Leva non ha nessuna colpa di questa azione, perché il nostro sito viene incriminato e gli altri no? Perché questa discriminazione?

E' così facile chiudere un sito di chi và contro i nostri interessi?

Sì, sembra proprio di sì.

Apprendiamo delle regole del "sommo sacerdote" di internet (UUNET) che si è responsabili e incriminati di SPAM anche in caso che un tuo messaggio venga spammato da terzi. (http://www.us.uu.net/support/usepolicy)

Quindi io prendo l'indirizzo, facciamo un'esempio, del sito del parlamento europeo e lo spammo in lungo e in largo su internet, "da regolamento" il suddetto sito verrebbe chiuso?!

Io credo che verrei largamente denunciato per un'azione simile. Bene, anche in Internet, come nella vita quotidiana, le leggi non sono uguali per tutti.

Ma La Leva di Archimede non si arrende, anzi questo situazione ci da forza e convinzione che quello che stiamo facendo sia giusto, che sia utile alla gente comune e fastidioso per i "pochi". Ma i "pochi" sono quelli che comandano.

Cercheremo di risolvere il problema "trasferendoci" da qualche altra parte.

Nel frattempo i nostri "vecchi numeri" rimangono attivi:

tel: 06-635884
cell: 0328/6656838

Provvisoriamente utilizzare questa e-mail per comunicazioni urgenti:

ivan@ikaro.zzn.com


Ivan Ingrillì
La Leva di Archimede - Roma