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Subject: [La Leva - News] Il futuro delle vitamine

Portiamo alla vostra attenzione una lettera del Dr. Matthias Rath, medico e ricercatore tedesco che ha lavorato per molti anni insieme al premio Nobel Linus Pauling. Rath ha fatto diverse scoperte riguardanti la risoluzione, grazie alle mega-dosi  vitaminiche, delle problematiche cardiocircolatorie (una delle prime cause di morte al mondo).

La lettera e' un'appello rivolto a politici e parlamentari, chiedendo di respingere la direttiva europea che vorrebbe "censurare" molte delle vitamine oggi liberamente impiegate, spiegando anche perche' questa direttiva e' assolutamente "anti-etica".

Ogniuno di noi puo' copiare il testo della lettera e, aggiungendo dei commenti personali, spedirla a sua volta alla stampa o agli indirizzi di personalita' politiche di cui si disponga.

Inoltre, il Dr Rath ha messo a disposizione sul suo sito ( http://www.vitamins-for-all.org/explanation/explanation_uk.htm )
un piccolo programmino scaricabile che serve ad inviare una lettera di protesta (in varie lingue) a piu' di 5500 indirizzi e-mail di parlamentari ed europarlamentari dei vari stati membri. Consigliamo comunque di non esagerare e perlomeno di scegliere di scrivere nella lingua del rispettivo paese.

La direttiva europea, che attualmente e' in discussione presso il Consiglio dei Ministri europei, fa parte di un lento processo di globalizzazione mirato a controllare tutto quello che riguarda il settore "salutistico", ma non solo.

Se la direttiva passa, rafforzera' ancora di piu' il monopolio delle multinazionali farmaceutiche riducendo drasticamente e ulteriormente la nostra liberta' di scelta e il numero delle terapie oggi disponibile sul mercato. Influenzera' la ricerca e le informazioni che oggi sono disponibili sulle varie vitamine (e non solo) e sui processi (curativi e non) nelle quali sono coinvolte.

Questo e' inaccettabile.

Chi non lo avesse ancora fatto, puo' firmare la petizione on-line sul nostro sito: http://www.laleva.cc/petizione/italiano/intro_it.html



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DICIAMO "NO" AL DIVIETO EUROPEO PER LE TERAPIE VITAMINICHE
A FAVORE DEGLI INTERESSI MULTIMILIARDARI
DELL'INDUSTRIA FARMACEUTICA



- LETTERA APERTA DEL DOTTOR MATTHIAS RATH -

Ai membri dei parlamenti nazionali e ai governi degli stati europei
Ai membri del Parlamento Europeo
Ai membri del Consiglio Europeo


Sono molto preoccupato nell'apprendere che il Parlamento europeo abbia approvato una legge in primo appello, che vuole proibire le terapie vitaminiche e altri metodi di cura naturali a danno di milioni di europei.

Grazie agli interessi di un mercato multimiliardario dei farmaci orientati a curare i sintomi delle malattie, i diritti di milioni di pazienti di accedere alle terapie vitaminiche e ad altri metodi naturali di cura, cosi' come i loro diritti di base come la liberta' e la salute, vengono pesantemente violati.

Come scienziato che ha incentivato nel mondo la terapia vitaminica per curare gli attacchi di cuore, mi rivolgo a lei negli interessi di milioni di europei per i quali lei si assume la responsabilita' politica. Respinga questa legge. Gli europei devono avere il libero accesso alle terapie vitaminiche e a tutti gli altri metodi di cura naturali.

Una legge europea contro la liberta' di parola negli interessi dell'industria farmaceutica.

La cosiddetta "Direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio per il ravvicinamento delle legislazioni degli stati membri relative agli integratori alimentari" provvede a quanto segue:

Una forte restrizione riguardante indicazioni per le vitamine, i minerali e altri supplementi usati per la prevenzione e la cura delle malattie. Presto non si potra' piu' dire che la vitamina C stabilizza le pareti arteriose prevenendo gli attacchi di cuore. Questa cosa e' conosciuta da 250 anni, cioe' dalla scoperta che una deficienza di vitamine causa lo scorbuto dei marinai.

Soltanto alcune vitamine e supplementi dietetici potranno essere venduti liberamente. Centinaia di sostanze naturali verranno arbitrariamente dichiarate medicinali da questa legge, quindi raggiungibili soltanto attraverso l'industria farmaceutica con il loro margine di profitto aumentato, causando un'ulteriore esplosione dei costi per la salute.

Artificiosi limiti sui massimi dosaggi di vitamine e sostanze naturali sono stati arbitrariamente inseriti nella legge. Dovranno essere stabiliti da un "consiglio scientifico" ad Hoc. I membri di questo comitato ci hanno tenuto ben nascoste le loro potenziali connessioni con l'industria farmaceutica.

Si intende introdurre questa "legge bavaglio" concernente i metodi di cura naturale obbligatoriamente in tutta Europa. Gli stati membri non avranno piu' la possibilita' di respingere questa legge. Sotto la pressione dei membri tedeschi della Commissione Europea, il piano originale di lasciare l'accettazione della direttiva ai singoli paesi e' stato abolito. La pressione esercitata dall'industria farmaceutica tedesca, che fa parte di un'alleanza farmaceutica europea, intende imporre una legge che imbavaglia tutti gli europei su di un punto estremamente importante, il diritto di prendersi cura della propria salute.

I gruppi farmaceutici tedeschi dominanti sono Bayer, Basf, e Hoechst, che sotto le spoglie della "IG FARBEN" e dei campi di concentramento hanno, nel secolo passato, portato poverta' e miseria in tutta Europa. Per fuggire da questo innominabile passato, la Hoechst ha recentemente cambiato il suo nome in "Aventis". Il nome potra' cambiare, ma la loro politica rimane la stessa: sacrificare la salute e la vita di milioni di persone in favore dei propri interessi.

TERAPIE VITAMINICHE - L'arma segreta per combattere le malattie comuni.

Questa "legge bavaglio" europea contrasta la liberta' di espressione nell'interesse dell'industria farmaceutica proteggendo un mercato multimiliardario di medicinali per la maggior parte superflui. Superflui perche' diverse ricerche scientifiche riguardanti i trattamenti vitaminici indicano la loro funzionalita' in quasi tutte le malattie comuni.

L'indurimento delle arterie, causa degli attacchi di cuore e degli ictus, e' un precursore della malattia dei marinai, detta scorbuto. Io stesso ho sviluppato e brevettato la prima terapia per la naturale regressione degli attacchi cardiaci e ictus  (brevetto USA 5,278,189)

Pressione alta, cuore debole e distrurbi circolatori nei diabetici, furono identificati come malattie, la cui causa principale e' una carenza di vitamine, minerali e altri bio-catalizzatori che fanno parte del processo di rinnovamento delle cellule del cuore e del sistema circolatorio.

Il coerente utilizzo di queste scoperte significherebbe che per le future generazioni queste malattie verrebbero ridotte ad una percentuale assai inferiore a quella attuale.

Il nostro sito internet http://www.drrath-research.org, che documenta pienamente questi progressi scientifici e' uno dei siti in assoluto piu' visitati per quanto riguarda il raggiungimento della salute in maniera naturale. "Medline" la piu' grande raccolta di ricerche scientifiche disponile in internet, contiene oltre 10.000 studi che evidenziano l'efficacia clinica delle vitamine e dei metodi di cura naturali.

L'argomentazione che questa legge-bavaglio europea sia nell'interesse della tutela dei consumatori e' una menzogna messa in giro per avvantaggiare certi interessi farmaceutici. La verita' e' l'esatto contrario. Negli ultimi dieci anni, non e' morta una singola persona a causa di "overdose" vitaminica, mentre ogni anno piu' di centomila persone in Europa muoiono a causa degli effetti collaterali dei medicinali di produzione farmaceutica, che vengono accettati come "normali", come se niente fosse.

Gli effetti collaterali mortali dei prodotti farmaceutici infatti hanno assunto proporzioni tali da essere diventati la quarta causa di morte piu' prevalente, seconda solo ad attacchi cardiaci, cancro e ictus.

I cittadini europei hanno bisogno di essere protetti dagli effetti collaterali dannosi delle preparazioni farmaceutiche sintetiche, non da ipotetici effetti collaterali delle vitamine, che tuttora esistono solo nell'immaginazione dell'industria farmaceutica.

Dietro la legge-bavaglio europea promossa dagli interessi farmaceutici intravediamo il possibile collasso di un mercato multimiliardario di prodotti farmaceutici indirizzati al combattimento dei soli sintomi.

Gia' in precedenza le multinazionali del farmaco hanno dovuto incassare pesanti sconfitte dei loro piani di introdurre regole analoghe sul piano internazionale.

La disfatta nel 1994 di una legge-bavaglio di concezione filo-farmaceutica negli USA:

In una reazione diretta alla mia scoperta scientifica che gli attacchi cardiaci sono strettamente legati allo scorbuto, la malattia dei marinai, le autorita' americane, su insistenza dell'industria farmaceutica, cercarono di riclassificare le vitamine come medicinali. Milioni di cittadini americani si opposero e fecero invece approvare la "legge delle liberta' delle vitamine", il cosiddetto Dietary Supplement Health and Education Act (DSHEA). Da quel momento, e' stato possibile parlare apertamente dei benefici per la salute delle terapie vitaminiche e di altri metodi di cura naturali. La legge DSHEA e' conosciuta ormai come la piu' grande disfatta nella storia dell'industria farmaceutica. Il testo della legge (in inglese) e' disponibile in internet all'indirizzo http://vm.cfsan.fda.gov/~dms/dietsupp.html


Disfatte di leggi bavaglio farmaceutiche sul piano internazionale 1996, 1998 e 2000:

Dopo lo smacco ricevuto negli Usa, le multinazionali del farmaco cercarono di abusare della cosiddetta "Commissione Codex Alimentarius" delle Nazioni Unite per i loro loschi fini. Usando gli stessi argomenti della "tutela dei consumatori" e della "armonizzazione internazionale", si cerco' di proibire in tutte le nazioni aderenti alle Nazioni Unite, cioe' in tutto il mondo, le terapie vitaminiche ed altri metodi di cura naturali. Nel 1996, nel '98 e poi nel 2000, non riuscirono a far passare queste regole. All'ultima riunione del Codex a Berlino, migliaia di cittadini e pazienti protestarono davanti al luogo della conferenza e piu' di mezzo milione di persone protesto' per posta elettronica direttamente ai membri della Commissione Codex.

Dopo tutta questa serie di tentativi falliti, gli stessi interessi adesso cercano di imporre i loro desideri all'Europa intera, passando, in modo quasi clandestino, attraverso il Parlamento Europeo.
Si illudono veramente i manager delle case farmaceutiche e quei politici controllati da loro che i cittadini europei siano tanto ingenui da lasciar passare un progetto di questo genere proprio in Europa?

Il "burattinaio" che ha preparato quest'ultima buffonata di una legge bavaglio d'ispirazione farmaceutica e' la Commissione Europea, un comitato mai eletto dai cittadini! Solo poco tempo fa la Commissione Europea dovette essere completamente rinnovata dopo uno scandalo di corruzione, coinvolgendo le stesse compagnie multinazionali favorite da essa. Ma la Commissione rinnovata ha solo cambiato di facciata. Persegue ancora i vecchi obiettivi.

Nel nome di milioni di cittadini e pazienti in tutta Europa, chiedo a voi, i politici responsabili di questa situazione, di:

- Fermare immediatamente la "Direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio per il ravvicinamento delle legislazioni degli stati membri relative agli integratori alimentari". Fate questo su tutti i livelli politici e con tutti i mezzi a vostra disposizione!

- Discutere in Parlamento e con esponenti di governo al fine di eliminare ogni sostegno a questa proposta nel Parlamento Europeo e nel Consiglio dei Ministri!

- Chiedere spiegazioni ai membri tedeschi della Commissione Europea. Chiedete nel nome di chi queste "autorita'" vogliono imporre le leggi delle multinazionali farmaceutiche in tutta Europa. Non e' comunque nel nome di 80 milioni di tedeschi e percio' e' contrario ad ogni mandato democratico!

- Fare si' che si approvi in Europa una legge che permetta la pubblicazione di informazioni sull'utilita' delle terapie vitaminiche e sugli altri metodi di cura naturali e che ne assicuri la disponibilita', cosi' come la "legge delle liberta' delle vitamine" e' stata approvata negli Usa.

- Promuovere i metodi di cura naturale con base scientifica cosi' da formare parte integrante del sistema di tutela della pubblica salute nei vostri paesi!

- Fugare ogni dubbio nell'affermare che la salute di milioni di cittadini e' piu' importante che non le quotazioni in borsa di una manciata di investitori nel settore farmaceutico!

L'Europa non deve diventare una dependance delle multinazionali del farmaco! La salute deve diventare un diritto umano!

Cordialmente vostro

Dr. Matthias Rath

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