Menu - Barra di navigazioneSostegnoLingueLinksEconomiaAmbienteForumCuraPetizioneIntegratoriAlimentiHOME



Siamo martellati in questi giorni dalla propaganda ufficiale per cocktail tossici con i quali combattere l'AIDS, e più esattamente il virus che secondo la versione ufficiale starebbe alla base del problema. La 13a conferenza internazionale sull'AIDS, in corso dal 9 luglio a Durban, in Sudafrica, questa volta sta sotto l'insegna dei pesanti dubbi che il virologo di fama internazionale Peter Duesberg e alcuni suoi colleghi hanno avanzato. Dicono che l'aids non dipenda dal virus HIV ma da droga (poppers) e altri fattori di rischio ambientali, non serve a niente intervenire con medicinali tossici e costosi per debellare il male.

La differenza importante rispetto ad altri convegni precedenti è che il presidente Sudafricano Mbeki ha insistito perché gli scienziati del campo ortodosso si confrontino con quelli dissidenti. Mbeki sta subendo pesanti attacchi perché "dubita" delle ipotesi ufficialmente avvallate. Non è permesso dubitare, le domande non le vogliono neanche sentire i proponenti dell'ortodossia medica.

HIV = AIDS = MORTE?

E' questa l'equazione che non quadra, secondo Mbeki e secondo i ricercatori del campo dissidente, quelli che nei comunicati ufficiali e nei reportage della stampa accreditata non trovano spazio. Sarebbero proprio i micidiali cocktail di farmaci promulgati a suon di fondi governativi, la causa o perlomeno la concausa di molte delle morti ascritte al virus.

Torneremo ancora sull'argomento, ma nel frattempo guardate la stampa, la TV ascoltate la radio, e fate caso se trovate riferimento alla controversia, se sentite che c'è in atto un dibattito scientifico tra due punti di vista opposti.

O siamo già del tutto controllati e sommersi dal velo della propaganda?