Una vera alternativa all'uso di psicofarmaci la propone la psichiatria ortomolecolare. Questa tecnica, da noi non e' ancora largamente conosciuta, come documenta la lettera di una nostra sostenitrice sul tema. La lettera fa riferimento ad una serie di siti con informazioni per approfondire il discorso, ovviamente soprattutto in inglese.
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05 maggio 2002
Cari amici della Leva di Archimede,
ricevo la vostra newsletter avendo firmato tempo fa la petizione
contro la direttiva europea sugli integratori alimentari. La mia
sensibilità all'argomento è nata per un motivo molto personale.
Il mio compagno di vita soffre di una malattia "mentale" che per la
psichiatria è una delle più gravi.
Si tratta della cosiddetta psicosi maniaco depressiva detta anche,
con definizione più recente, depressione bipolare.
I farmaci che dovrebbero trattare questa condizione non hanno mai
risolto il suo problema ed io mi sono chiesta per anni se
esistessero cure naturali per trattare questa malattia che, vivendo
vicino a lui, ritengo sia scatenata da momenti di forte stress.
Leggendo un libro della dottoressa Catherine Kousmine, "Salvate il
vostro corpo!", venni a conoscenza della medicina ortomolecolare
poiché nel paragrafo intitolato "Equilibrio psichico e
alimentazione" (pag. 45) riporta il caso di una schizofrenica da
lei curata con successo con opportune integrazioni nutrizionali.
Ho quindi cominciato a fare ricerche su Internet per sapere se
esistessero trattamenti alternativi agli psicofarmaci anche per la
depressione bipolare. Facendo questa ricerca ho scoperto appunto
che la medicina ortomolecolare ipotizza un rapporto stretto tra
malattie organiche e malattie mentali gravi e si preoccupa di
capirne la causa.
Gli studi fatti arrivano a sostenere che molte malattie che danno
sintomi di tipo psichico siano in realtà malattie organiche non
diagnosticate. In Italia questi studi sono pressoché sconosciuti. I
due medici canadesi Hoffer ed Osmond, che per primi hanno fatto
ricerche in questa direzione, hanno guarito centinaia di pazienti
schizofrenici riscontrando nelle persone affette da questa malattia
carenze vitaminiche molto gravi, in particolare della B3.
Queste carenze vengono poi curate con le cosiddette "megadosi" che
vanno oltre la RDA e la ODA.
Il loro lavoro è stato sostenuto teoricamente dal premio Nobel per
la chimica Linus Pauling che, per questo sostegno, ha subìto un
lungo ostracismo da parte del mondo accademico. Linus Pauling ha
anche coniato la definizione di questo tipo di psichiatria, che si
chiama "ortomolecolare".
L'unico libro che ho trovato in italiano, "Nutrizione
ortomolecolare" di Hoffer (Edizioni Red), contiene un'ampia
bibliografia su questi studi.
Successivamente altri medici e studiosi come il dott. Sydney Walker
e il dott. Carl Pfeiffer del Brain Bio Center di Princeton hanno
cercato e trovato nelle perturbazioni metaboliche del cervello la
causa di diverse malattie psichiche gravi.
Dalle informazioni che ho letto (con grande fatica perché non so
bene l'inglese) pare che circa l'80% delle malattie diagnosticate
come "mentali" possano essere invece vere e proprie malattie
fisiche indotte, soprattutto, da situazioni di stress, compreso lo
stress organico indotto dal contatto con allergeni di varia natura.
Le informazioni, tutte in inglese, le ho trovate sui siti:
http://www.orthomed.com
http://www.alternativementalhealth.com
http://www.geocities.com
http://www.schizophrenia.org
http://www.islandnet.com/~hoffer/hofferhp.htm
http://www.iahf.com/index1.html
http://www.iahf.com/world/981011a.html
http://www.psychiatrictimes.com/p991211.html
http://www.thewayup.com/
Ora finalmente si comincia a parlare di medicina ortomolecolare
anche in Italia ma pare che gli ultimi a saperne qualcosa siano gli
psichiatri che continuano a procedere somministrando psicofarmaci
molto "pesanti" senza mai fare alcuna indagine sulla condizione
fisica dei pazienti.
Poiché il vostro sito sta promuovendo questo tipo di conoscenze vi
chiedo se è possibile colmare questo vuoto di informazione con un
articolo che tratti specificamente della psichiatria ortomolecolare.
Vi chiedo inoltre se potete mettermi in contatto con il dr. Claus
Hancke per potergli chiedere se Italia esistono centri di ricerca o
singoli medici che seguono questa impostazione.
Vi saluto cordialmente e vi ringrazio per la vostra opera di
controinformazione.
X.,
Risposta alla e-mail di X. da Josef Hasslberger
Cara X.,
molte grazie per la tua e-mail che Ivan mi ha girato per la risposta.
Ho sentito molto dei lavori di Hoffer, anche di Carl Pfeiffer e Linus
Pauling. Noi saremmo lieti di ospitare sul sito web un articolo
proprio su questo tema. Possiamo utilizzare a proposito la tua e-mail
e potresti anche scrivere qualcosa di piu' lungo. Per cominciare
penso che il tuo messaggio gia' dia una buona base perche' le persone
con lo stesso problema potessero fare delle ricerche per conto loro.
Il dottor Claus Hancke non lo conosco personalmente ma ho, ad una
associazione danese con la quale abbiamo contatto, il suo e-mail che
ti giro qui:
hancke@mail.pma.dk
Sono felicissimo di sapere che hai fatto queste ricerche per conto
tuo e che vuoi aiutare altra gente. Facci sapere se puoi scrivere
altro, ed anche come va il contatto con Hancke.
Un cordialissimo saluto
Josef Hasslberger
La Leva di Archimede
Non si intende far utilizzare le nozioni contenute in queste pagine per scopi diagnostici o prescrittivi.
Per qualsiasi trattamento o diagnosi di malattia, rivolgetevi ad un medico competente.
