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AL G8 CONSIGLIABILE IL CASCO SUL MOTORINO E ANCHE AI PEDONI
ovvero
IL COMPLOTTO DEL G8:
INSISTO:
LE FINTE LOTTE DEI FINTI OPPOSTI
(cronache genovesi, versione morbida)


Esporremo i fatti, le cronache, quello che abbiamo visto, e soprattutto sentito! sulla nostra pelle! e poi inviteremo a fare delle meditazioni e delle analisi per tirarne delle deduzioni, giuste, azzeccate, se no ci meriteremo l'appellativo che qualcuno ha scritto sulla serranda di un negozio davanti l'ingresso della fiera: "POVERI COGLIONI"! Questa fatale scritta potrebbe anche essere la risposta al grido violento che un anarchico mi ha lanciato l'anno scorso quando avevo scritto nell'articolo titolato "le finte lotte delle finte associazioni" che ci poteva essere l'ipotesi di infiltrazioni di gente che spaccava le vetrine perché si parlasse male dei centri sociali e dei manifestanti: leggendo la qual cosa l'anarchico mi aveva lanciato un urlo violento esclamando "'come c... ti permetti di scrivere queste cose?!", seguito da un altro che rincarava la dose sullo stesso tono: "Secondo te allora noi saremmo dei coglioni?" A Genova, su quella serranda, qualcuno ha risposto loro, e vi giuro, non posso averla scritta io! Non potevo caricarmi anche di barattoli di vernice! Ero abbastanza carico di copie da distribuire dell'articolo suddetto!

Giovedi 19 luglio.
Inizia il corteo, che è come uno schieramento di forze, come quando ogni esercito, per spaventare il nemico fa vedere i suoi schieramenti.
Il più vistoso è certamente quello dei Verdi, che si distingue per le arcate e le ghirlande gigantesche fatte di palloncini di vari colori: il tutto sa un po' di sfilata carnevalesca, da carnevale veneziano o brasiliano! Alla guida, in prima fila, eccola, è lei! La duce, la luce, la leader di tutti i gruppi seri ed impegnati sul fronte! La Giovanna d'Arco del movimento anti-globalizzazione! Guarda caso, è l'unica intervistata, l'unica, fra 50 mila manifestanti, reputata degna da non so quale TV! I palloncini servivano forse a farsi trovare subito in quella folla? Finita l'intervista la Patrizia Pratesi con i suoi palloncini da parata carnevalesca si dilegua subito: dopo chi la vedrà più fra i fumi lacrimogeni e le pallottole correre e rischiare randellate in testa?

Oltre ai Verdi c'è una miriade di partiti comunisti provenienti da tutto il mondo: hanno l'esclusiva della lotta? Solo i comunisti contro la globalizzazione? Un fascista non può? Perché stanno al governo e sono a favore della globalizzazione e del capitalismo?
Scusate, cerco di capire, anticipando un po' quello che avevo detto che volevo proporre all'analisi finale.
Cerco di capire, anche perché sento ragionare e parlare, e sento dell'esistenza, fra i manifestanti, di gruppi rosa, gruppi neri, tute bianche, zone rosse: finora conoscevo solo il verde del gruppo dei Verdi o il blu dei poliziotti: ma qui sento parlare di un sacco di colori! Manca il giallo, che mi sembra il vero protagonista!

Venerdi 20 luglio
Ballando e cantando, a suon di tamburi e strumenti inventati alla meglio, sfila il corteo, pacificamente, non avevamo certo l'aria di chi vuole andare alla guerra! Come capofila abbiamo delle ragazze vestite stile Cicciolina che inneggiano a tutt'altro che la guerra! Mentre sfila questa specie di carnevale di Rio, arriva all"improvviso, mentre ci troviamo se ben ricordo in Via Savonarola, una squadra decisa e marziale: sono le famose tutte nere di cui sentivo parlare prima? Sono ben equipaggiati: maschera antigas, braccia e gambe ben imbottite, stivaloni e guantoni, in mano spranghe di ferro alte due metri, striscioni con scritte "SMASH" (con la A nell'O). Ci cacciano via, parlando spagnolo, inglese, francese; sono giovani e ci sono anche delle donne. Danno senza preavviso botte a noi e sprangate a telecamere o macchine fotografiche di chi cerca riprendere quello che fanno. E che fanno? Un macello fanno! Spaccano le vetrine di una banca, il Credito Italiano, e poi passano a fare lo stesso lavoro ad un negozio della Firpo. La Polizia, che li aveva visto arrivare frontalmente non interviene se non quando hanno finito di rompere e si dileguano, dopo aver incendiato anche dei cassonetti e averli messi in mezzo alla strada, e inaspettatamente invece attacca noi pacifici che avevamo assistito allibiti e impotenti a quello sfacelo, e il resto del corteo che stava sopraggiungendo, con gas lacrimogeni che ci bruciano gli occhi, la gola, ci tolgono il respiro, ci fanno venire un potente mal di testa.
Poi, in Corso Sardegna, questi cosiddetti anarchici insurrezionali appiccano il fuoco ad altri cassonetti, spaccano le vetrine di un IP e di altri negozi: ci chiediamo; dov'è la Polizia? Perché non interviene? Sarà così comunque tutti i giorni: la Polizia sarà sempre assente e questi "black block" agiranno indisturbati.
Lasciano comunque a terra, davanti l'IP, una firma: falce, martello, e stella di Davide, ed una scritta in francese: "Resistenza mondiale contro l'attacco globale, rivoluzione contro la crisi, socialismo contro il capitalismo. TIKB"
A ponte Castelfidardo continua la strage: auto bruciate al di là e al di qua del ponte: è evidente che sono professionisti anche se giovani: si avvicinano infatti incuranti alle fiamme di un auto per incendiare le altre vicine, e nessuno interviene, mentre i due giovani si allontanano piano piano e tranquillamente!
A Via Canevari altri negozi e cassonetti e auto incendiate, ma così è e sarà in tutta la città.
Sul ponte sopra la ferrovia un'altra scritta a terra recita: "Basta con le cazzate. Intifada globale"
Inseguiti dalla Polizia che carica velocemente scappiamo. Io con un gruppo ci rifugiamo in un condominio dove gentilmente un inquilino ci apre il portone.
Ma a proposito: dov'è la Pratesi? Nessuno l'ha vista scappare con noi fra i fumi dei gas lacrimogeni che bruciano gli occhi!

Sabato 21 luglio
Questa volta comincia proprio male: prevedendo la nostra rabbia per i morti (che a noi risultano essere forse tre, e secondo le regole in queste occasioni le pallottole dovrebbero essere di gomma!) e i feriti, questa volta le forse dell'ordine si mobilitano tutte, ci circondano, cominciano subito a sparare bombolette di gas lacrimogeni e quindi ci impediscono qualsiasi manifestazione, inseguendoci, disperdendoci, separandoci, spingendoci verso gli scogli, costringendoci a buttarci sui sassi, pestando ripetutamente tutti, a sangue. Le ambulanze non hanno cessato di suonare in questi giorni. Ad un ragazzo che aveva pestato; mentre lo portano via un poliziotto si rivolge minaccioso: "E' meglio per te se muori!" Questi atteggiamenti sono più importanti del singolo episodio del ragazzo ucciso da un giovane poliziotto: ce l'abbiamo molto meno con il giovane impaurito carabiniere, involontario e casuale assassino che per altri che hanno dato prova di gratuita crudeltà e ferocia!
Che dire dei poliziotti che hanno pestato ripetutamente e a sangue invalidi in carrozzella, mamme coi figli in braccio, ragazzi seduti a terra con le mani alzate in segno di resa? Che dire dei poliziotti che hanno sparato lacrimogeni diretti in fronte?
E che dire dei poliziotti in borghese che tiravano ai loro stessi colleghi in divisa per fare in modo che sembrasse che eravamo noi e quindi giustificata la loro reazione?!!

Perdo di vista alcuni del gruppo di "elfi" con cui stavo e mi precipito dentro lo spazio della fiera dove stanno gli espositori delle varie associazioni manifestanti, ma non è una buona idea: i celerini entrano anche lì, dove comunque non si può respirare per le emanazioni di gas. Rimangono stranamente fermi all'ingresso, schierati, come se aspettassero qualcosa: capiamo poi che cosa: gli anarchici, che entrano sfasciando tutto, i loro stessi espositori! Così la Polizia avrebbe avuto motivo di intervenire contro di noi, non contro di loro! Hanno sempre fatto così in questi giorni: aspettavano che gli "Smash", o "black block" o anarchici insurrezionali, come li volete meglio etichettare, spaccassero tutto per spaccarci poi la testa a noi come se eravamo stati noi!
Qualcuno degli elfi, furbo e svelto, intuisce tutto, corre e grida contro gli anarchici, urlando di andare via, un altro lo segue, altri gridano "Viva gli elfi!". Incredibile, riescono a cacciarli via! A questo punto, la Polizia, armata di manganelli, si avvicina ugualmente cacciando via tutti, senza picchiare; si avvicina a noi, ma qualcuno sente dir loro di non procedere contro di noi perché c'era una cinepresa che stava registrando tutto. Ci circondano, facendo un po' i boriosi e incutendoci paura; quando arriva da fuori uno dei nostri, lo prendono a manganellate e riusciamo a impedirlo a stento; lo perquisiscono e gli tolgono una specie di coltellino. Anche sul tavolo hanno da ridire sui coltelli e ce li sequestrano, benché qualcuno protesta che ci servono per tagliare la pizza, così come la sega ci serviva per segare la legna per cuocere la pizza.
Battono i manganelli sul tavolo, dopo un po', miracolosamente se ne vanno e ci lasciano senza malmenarci! Vogliamo credere che avrà avuto effetto anche qualche preghiera recitata!
Non altrettanto bene è andata ad alcuni di noi che tornano e ci raccontano delle centinaia di ragazzi pestati a sangue anche polizia in borghese. Una ragazza arriva allarmata per invitarci ad andare a prendere all'ospedale una del nostro gruppo che era stata malmenata, altrimenti, come per gli altri ricoverati, ci sarebbe stato l'arresto. Qualcuno corre col furgone e la riporta: è piena di lividi dappertutto ed ha la testa spaccata.

Domenica 22 luglio
Sul treno di ritorno, uno di quei treni allestiti apposta dai manifestanti, mi rendo conto che per la maggior parte, benché tutti abbiamo visto e siamo consapevoli, è difficile tirare fuori delle deduzioni.
Cominciamo dal treno stesso, in pratica gratuito, e dal panino e bottiglia d'acqua che ci danno ad ognuno: dico ad un ragazzo che mi sta accanto: "Prima ci prendono a manganellate in testa e dopo ci danno i panini e l'acqua!" Mi risponde: "Mica sono le stesse persone!" D'accordo, fisicamente non sono le stesse persone ma è lo stesso Stato che ti dà il treno e i ferrovieri e i poliziotti che ti accolgono in città, diamine! Non è lo stesso Stato che paga gli uni e gli altri e che dà ordine e predispone? Dove si è mai visto un nemico che ti offre pure treni speciali e bagni e cestino da pranzo come si fa con le comparse del cinema? Perché questo Stato di cui parliamo, l'Italia, è uno degli 8 stati del G8! E siede a cena con gli altri! E dopo Genova, il capo di stato italiano andrà ad una cena di gala a Roma, all'Ambasciata Americana, col capo di stato degli USA, un altro degli 8 dei G8!
Perciò, vi pare normale che il governo offra ad anarchici e comunisti che fanno queste manifestazioni tutte le indicazioni per gli incontri, le cartine e i bagni, per non parlare dei soldi e contributi vari ai centri sociali che prosperano ovunque e dove comunque ci sono degli interessi in gioco essendo anche dei veri paradisi fiscali? In cambio però ogni tanto dovete fare le comparse e subire delle pequisizioni e beccarvi un po' di bastonate! Poi, magari sicuramente, quei pochi coltelli trovati (immaginate che grandi armi contro i carri armati e le pompe che buttavano getti d'acqua al peperoncino!) li avrà messi qualcuno apposta per poter incolpare, come si faceva (o si fa ancora?) un tempo quando la Polizia, non trovando prove per incriminare presunti delinquenti, se le procurava inserendo nascostamente, fingendo di trovarli poi, sacchettini di droga dentro l'automobile!
Allora, ragioniamo un po', e meditiamo.
COME MAI LA POLIZIA NON HA MAI NEMMENO PROVATO AD AGGREDIRE QUESTI GRUPPI DI ANARCHICI CHE SPACCAVANO TUTTO?
Qualche poliziotto singolarmente ci ha spiegato che a causa del fatto che stavano mischiati con noi non potevano sparare rischiando di coinvolgere noi! Mi pare una solenne balla! Una sfacciata bugia! Ma se facevano il contrario! Cioè picchiavano noi pacifici! E poi loro avevano mezzi potenti, persino carri armati! E non è vero che questi sfasciatori erano in mezzo a noi, perché noi cercavamo di isolarli o di invitarli a non rompere, e comunque anche loro ci isolavano, come abbiamo visto prima, o addirittura ci picchiavano con quelle spranghe di ferro da due metri! E, a proposito, come è possibile che simili spranghe siamo passate a tutti i controlli vari, quando hanno trovato coltellini da dieci centimetri e non hanno trovato mai spranghe da due metri?! Dove, come, quando se le sono procurate
Altra domanda importante: COME MAI, A LORO VOLTA, ANCHE QUESTI ANARCHICI NON HANNO MAI ASSALITO LA POLIZIA? Eppure, a loro non sarebbe stato difficile procurarsi armi e mezzi vari, visto che hanno agito indisturbati per quattro giorni ed hanno distrutto una città! Io, da rivoluzionario arrabbiato come erano loro, avrei avuto voglia di tirare più una bomba alla Polizia che distruggere le automobili della gente che non c'entrava niente!
Ma c'è di peggio! E' stata vista la Polizia confabulare con gli anarchici, ed è stata vista la Polizia stessa, la notte prima di sabato, dare fuoco ad alcune automobili e cassonetti vicino la fiera! A questo punto . . ! come la mettiamo?
Non vi risulta ancora chiara una connivenza o un'identità dei finti opposti?
Allora proseguiamo nell'analisi!
Nel G8 troviamo paesi che in passato hanno fatto forse finta di essere nemici o antagonisti: Italia, USA, URSS. Ma i comunisti sono sempre stati comunque e sono nemici dell'America, e viceversa (se sei comunista in America non trovi nemmeno lavoro e sei facilmente internato in un ospedale psichiatrico, e viceversa in URSS, come documentano Antonucci e Cestari. Pur tuttavia, i partigiani, che erano comunisti, ma anche antifascisti, si alleavano con l'America, collaborando, chiedendone l'intervento, salvo poi nel dopoguerra a riprendere l'atteggiamento anti-americano, mantenendo sempre quello contro un fascismo non più esistente ma che dava motivo all'altro di esistere, che è caratteristica dei centri sociali, gestiti dai comunisti, come si sa.

Dal canto suo, "Il Manifesto", noto giornale non certo fascista! in questi giorni di gravi avvenimenti contro il G8, trova spazio per elogiare ed evidenziare la generosità del G8 che ha elargito alcuni miliardi per la lotta contro l'AIDS, notando però che ne servono molti di più di miliardi per la ricerca sull'AIDS. Eppure, a questo giornale sono state inviate documentazioni sulla truffa dell'AIDS, sulla balla dell'esistenza dell'HIV, cosa ribadito anche dal premio nobel Kary Mullis nel recente convegno a Senago.
Anche questo dell'AIDS, come quello della genetica, è solo uno strumento per mungere soldi.

Gli infiltrati ce li avevamo pure dentro gli spazi della fiera dove avevano i loro espositori! E non c'è nulla di strano che gli anarchici li volessero distruggere, come hanno distrutto la sede della Rifondazione Comunista, infantile alibi che non discolpa il partito dalle insinuazioni fatte poco fa!
R nella fiera c'era anche un altro bell'esemplare di globalizzazione: "Medici senza frontiere"! Appena sono andato a dirgli che loro erano alla pari di quelli che distribuivano latte in polvere agli africani sapete che mi hanno risposto? "A quello c'è un'alternativa, ai farmaci no!"

Perciò, cari ragazzi che tornando a casa ancora riciclavate slogan vecchi tre quarti di secolo ma sempre efficaci pare, mi aspetterei da voi invece che pari atteggiamento rivoluzionario mostriate ad ogni lesione della libertà, alla violenza di divieti e di obblighi, e spero che quando il poliziotto, che ricordatevelo, forse non lo sapete, non è più PS, cioè pubblica sicurezza, ma sta a difesa dello Stato contro il cittadino, quando vi ferma per strada perché non avete il casco sul motorino e ve lo sequestra e vi multa, sappiate che è lo stesso che vi ha dato una manganellata in testa e quella multa gli serve per raggiungere i cento miliardi di danni che il capo di stato ha promesso a Genova per risarcirla, del danno procurato anche dagli stessi poliziotti che incendiavano i cassonetti! Anzi, siccome non gli basterà più l'obbligo del casco sul motorino, sarà obbligatorio pure per la bicicletta!

Questo mi aspetterei e supporrei, giovani, dopo Genova, che quando vi infastidiscono con una multa o tassa qualsiasi, pensaste a Genova!
Perché hanno bisogno di soldi per pagare anche la Polizia in servizio! Avete visto quanti? E che cavolo ci faceva pure tutta quella Polizia sul mare?! E diamine, tutti devono mangiare, anche la Polizia marittima! Si aspettavano forse che sbarcavamo o ci imbarcavamo? Ridicoli!
Sappiate che quello che hanno fatto a Genova lo fanno anche negli stadi, di provocare tumulti vestiti in borghese! Poiché un intervento durante una partita di calcio gli frutta quanto basta per pagare l'equivalente di uno stipendio di un mese!
Mi aspetterei la stessa grinta che avete avuto a Genova nei normali giorni nella vostra città, e non so se vi siete resi conto che mentre voi cantavate "avanti popolo alla riscossa", "hasta la victoria! Siempre!", il capo di stato se ne infischiava di ciò, perché rihadiva che il G8 si fa ancora e che anche le altri nazioni si devono piegare e adeguare! Ci ha detto in faccia, in pratica, "avete fatta tanta "caciara", ma io me ne frego! Avete fatto una finta manifestazione! Una manifestazione guidata da me!"

Mi aspetterei anche che questi 50 mila o centomila giovani per coerenza non mettessero più piede in nessun negozio che puzzasse di multinazionale! E che non comprassero nessuna bevanda o cibo o vestito di costoro che vogliono la globalizzazione! Perché la loro vera forza è questa! Finché la Nestlé farà 68.000 miliardi di fatturato l'anno siamo lontano le mille miglia dal traguardo "hasta la victoria"! Altro che "siempre", mai! Basterà ridurre quel fatturato a zero, è facilissimo, è una lotta incruenta!

Vitale Onorato