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CONTRO LA GLOBALIZZAZIONE L'AUTARCHIA DEGLI ELFI

Lo vado dicendo ormai da tanto tempo quando, descrivendo e ammonendo sulla situazione attuale e futura che ci si prospetta mi si chiede una soluzione. Non ce l'ho una soluzione, se non una. Non ci può illudere di sfuggire ad un futuro apocalittico ormai cominciato, non ci si può rifugiare in una scelta dell'alternativo e del biologico, o peggio, del falso biologico, così, semplicemente; non si può fare una scelta di cibi buoni al supermercato: non c'è niente di buono al supermercato, non si salva niente, è tutto artefatto, modificato. E' persino difficile ritirarsi in campagna a fare vita autonoma e naturale, perché non si trovano più semi buoni, sono tutti monopolizzati e trattati, non si trovano più animali normali: tutti nascono da inseminazione artificiale e da incubatrice: se compri un'anatra, un'oca, un germano, una gallina, una faraona, un tacchino, sono tutti nati da un'incubatrice, e sono già vaccinati e imbottiti di antibiotici appena li compri piccoli o grandi che siano, ed è obbligatorio per legge! Un allevatore che conosco deve fare le lotte con le autorità sanitarie per poter dare ai suoi polli tinture madri invece che antibiotici! Non puoi comunque tenere nessun animale senza incorrere in sanzioni se non segui i dettami igienici e sanitari delle autorità!

Se poi siamo consapevoli della gravità della moneta unica europea (ancora non esce e già si parla di euro-dollaro!), e del pericolo incombente di una carta di credito sotto cute, come ci ammoniscono ormai da anni informatori canadesi, dovremmo essere consapevoli che ci avviciniamo ormai veramente al mondo fantascientifico ma per noi realtà incombente descritto nei romanzi "1984", scritto da George Orwell nel 1948!, "Il mondo nuovo", scritto da Aldous Huxley addirittura nel 1932!, "Fahrenheit 451", scritto da Ray Bradbury nel 1951 (da cui Fr. Truffaut trasse un famoso film), che ci prospettano profeticamente un mondo ed una società come stiamo vedendo realizzarsi in quest'era della globalizzazione, che ci porta ad un governo mondiale tramite la schiavitù di una moneta mondiale e di leggi coercitive che fanno sì che si realizzino cose assurde e senza senso come quelle che ci impone Bruxelles, per cui noi dobbiamo buttare il latte che producono le nostre feconde mucche per comprare quello in polvere che ci vende la Germania, vendiamo il nostro bel tonno di Favignana per comprarci quello dell'Atlantico, vendiamo all'estero le belle arance di Sicilia, uniche rare e inimitabile, rosse e ricche di OPC e vanigliate per comprarci quelle della Spagna, e stessa fine fanno i capperi di Catania che vanno tutti all'estero, e così via. Questo, economicamente è non solo assurdo e pazzesco, ma economicamente suicida: che senso ha comprare in Italia un chilo di fichi neri, secchi, asciutti, che sembrano di polistirolo, provenienti addirittura dal Cile e che costano seimila lire? Forse che in Sicilia non se ne trovano? E che dire dei fichi d'India che la natura ti offre abbondantemente e gratuitamente fino alla nausea, e che nessuno ormai più raccoglie, né sa raccogliere, né sa mangiare? Che razza di economia è questa? Da manicomio!

Come fermare ormai questo processo inarrestabile? L'unica soluzione, non certo facilmente e immediatamente realizzabile per tutti è quella degli elfi, che si sono ritirati in villaggi sparsi sui monti, tagliando i cordoni con la società, facendo a meno di tante cose cui ci sembrerà difficile poter rinunciare, quelle cose che invece attirano a frotte gli extra comunitari da noi, quando invece gli elfi fanno il contrario! Vivono autarchicamente, come una famiglia patriarcale, come una grande tribù di pellerossa, facendo a meno anche della corrente elettrica alcuni, rinunciando personalmente al possesso e al denaro, veri francescani come i primi discepoli di S. Francesco. In una società dove si adora il dio denaro, adorazione che l'unione europea sta rafforzando, come ci ammonisce Ida Magli nel suo libro "Contro l'Europa", l'unica soluzione è rinunciarvi! Disprezzarlo, come ha fatto S. Francesco, figlio di ricchi, come fanno gli elfi, come abbiamo potuto vedere alla Fiera di Genova durante il G8, dove offrivano pizza cotta al forno a legna, quel forno a legna ambulante che già altre volte hanno portato a fare manifestazioni, in cambio di un offerta libera! E chi poteva dare dava, poco o tanto, e chi non aveva soldi non li dava, e mangiava ugualmente, come tanti giovani accorsi entusiasti alla manifestazione senza tanti soldi in tasca, e con un sacco a pelo sulle spalle!
Questo va al di là delle soluzioni ottime proposte da Auriti e Bellia, gli esperti di economia e finanza alternativa, equa e risanatrice.
E non sono solo gli elfi della Toscana ad avere adottato questo stile di vita: molte aggregazioni rurali, coordinate dal C.I.R. hanno fatte scelte simili, che nel mondo poi corrispondono al movimento di Rainbow.

Che fila enorme dagli elfi! L'entusiasmo della gente comunque era dovuto non solo all'offerta vantaggiosa nei confronti dei prezzi esosi di altri, ma soprattutto alla qualità, alla differenza fra un panino secco e asciutto e insapore con una fetta di prosciutto cotto analogo e quella bella pizza calda ben condita appena sfornata da un forno a legna che ragazzi e ragazze provenienti da tutto il mondo guardavano con gli occhi sgranati e fotografavano per poter portare un ricordo di una cosa che forse non vedranno mai più.
Se ci fossero tanti elfi così per la città i McDonald's chiuderebbero tutti! Ma questo non può essere! Tutti noi dovremmo ritiraci in campagna con gli elfi e farci da noi una pizza così, che deve esser normale averla perché la fai tu! E come era felice la gente di partecipare! Non si limitavano a fotografare il forno, a chiederci chi l'aveva costruito e come, ma ci chiedevano di poter partecipare, impastando, grattando le zucchine, servendo! Che bello! Questa è la vera rivoluzione anti-globalizzazione! Gli elfi danno un bell'esempio di economia di stile patriarcale, ed in più, cantando, danzando, suonando, come giullari, come giocolieri, cantando canzoni folcloristiche, napoletane, canzoni dei briganti, quei briganti che hanno lottato e che hanno dato la vita per difendere la loro libertà, la loro terra, la loro famiglia, dall'invasore che diceva di venire a liberarli mentre in realtà veniva a sopraffarli con la scusa di una falsa unità d'Italia che ora ci ha portato all'unità europea che si trasforma in governo dittatoriale mondiale, violento e sanguinario, come ci ha dimostrato il G8. E non solo il G8, tutta la storia d'Italia, unita forzatamente al prezzo di un milione di napoletani massacrati barbaramente. E dove è andata a finire l'economia florida ed esemplare del Regno delle Due Sicilie? Nella sola Gragnano c'erano ben 90 pastifici! Dove sono ora? Ne sono rimasti tre soli originali, in cambio sono aumentate le tasse, cinque sotto i borboni, subito 25 sotto i Savoia, e ora, ora quante sono? Rispondete!
E chi ha difeso questo patrimonio è etichettato a tutt'oggi brigante! In altre occasioni invece sono stati chiamati partigiani ed eroi!

Di tutto parlano i mezzi di informazione meno che di quello che è stato deciso alla faccia nostra dai grandi potenti contro di noi!
Ma gli elfi si dichiarano "popolo della madre terra", e cantano e ballano sfornando pizza, infischiandosene della legge 155 che fa impazzire i contadini e i ristoratori, infischiandosene di quell'impostore di Pasteur che ha instaurato l'era del terrore e delle manie igieniche rovinandoci la vita e complicandocela di pastoie legali e fiscali farisaiche contro le quali inveisce Gesù: "Vae vobis scribae et pharisaei hypocritae . . . alligant enim onera gravia et importabilia et imponunt in umeros hominum; digito autem suo nolunt ea movere." (Mt. 23). Ve lo traduco in romanesco con Bartolomeo Rossetti da 'Er Vangelo seconno noantri":

"Su le spalle del povero fratello
so' boni a caricacce un gran fardello
e invece de fa' loro tale e quale,
'sto peso nun lo moveno co' un dito."

Vitale Onorato


FOTO E COMMENTO

La rivista canadese "Vers demain" già da anni mette in guardia contro il pericolo nascosto dietro queste mutazioni monetarie. Prima viene l'euro con la scusa dell'Europa unita, "siamo tutti fratelli, abbracciamoci, viene l'era dell'unione e della pace": ma le favolette che vi raccontavano da bambini non vi hanno insegnato niente? Secondo voi il lupo viene vestito da lupo o travestito da agnello? Dopo l'euro, che vi costringerà a portare un sacchetto di monete come nel medioevo, poi vi suggeriranno la carta di credito che troverete molto comoda (non sentite l'angosciante pubblicità televisiva "qualunque cosa vi riservi il futuro c'è . . . "), poi ve la sotto cute e voi la troverete ancora più comoda e sarete felici!
Felici mentre vi sodomizzano! Cielo!

Ecco che cosa dice lo scritto sopra le foto: "No alla sostituzione dei soldi liquidi con quelli elettronici! Le carte a chip portano direttamente al controllo mondiale di ogni individuo. Esse non sono che l'ultima tappa che precede l'impiantazione del microchip sotto la pelle. Il "Marchio della Bestia" senza cui nessuno potrà né comprare né vendere."

E sotto la prima foto: "Sì ai soldi liquidi, di carta, per proteggere le nostre libertà e la nostra vita privata."

Sotto la foto a destra: "No alla micropulce iniettata sotto la pelle che la carta moneta e gli assegni."