Fonte: Punto Informatico

Accuse durissime
17/05/01 - News - Roma - Gli Stati Uniti spiano il Mondo e l'Europa per fini industriali, per affermare le proprie industrie sui mercati esteri attraverso le informazioni riservatissime che arrivano da Echelon, il sistema di intercettazione che i servizi americani controllano con la complicit‡ dei servizi canadesi, australiani, neozelandesi e britannici. Questo, e niente di meno, e' l'allarme che e' arrivato ieri pomeriggio dalla Commissione di indagine su Echelon dell'Unione europea.
La Commissione, reduce da una trasferta negli USA che ha confermato l'esistenza di Echelon e lo scopo per cui viene utilizzato, giudica in modo durissimo quanto accaduto. Tanto che Gerhard Schmid, europarlamentare tedesco relatore della Commissione, si e' appellato alle aziende del Vecchio Continente: "E ' necessario che ogni impresa europea protegga le proprie comunicazioni". Come a dire: Echelon spia ogni cosa e puo' intercettare qualunque azienda: una prima soluzione e' il ricorso massiccio a pesanti sistemi di cifratura. L'accusa e' che non solo sia stata violata la privacy di aziende, imprenditori e privati cittadini ma che lo si sia fatto per aggiudicarsi appalti, per guadagnare rendite di posizione sui mercati, per anticipare le mosse dei competitori europei e internazionali.
Durissimo anche Ugo Intini, sottosegretario agli Esteri: "Oggi apprendiamo ufficialmente che il sistema di intercettazione satellitare Echelon, gestito dagli Stati Uniti con la collaborazione dei Paesi anglosassoni, ha esercitato lo spionaggio industriale contro l'Europa (e quindi anche contro l'Italia) soprattutto allo scopo di battere con qualunque mezzo le nostre aziende nelle gare di appalto". Secondo Intini "Questa spregiudicata attivita' della Cia getta una nuova luce sulla campagna americana e anglosassone contro le tangenti e la corruzione che ha accompagnato gli sviluppi di Tangentopoli. Si puo' infatti ragionevolmente immaginare che, nella prima meta' degli anni '90, la Cia abbia usato tutti i suoi strumenti per destabilizzare i sistemi politici ed economici e che, finita la guerra fredda tra Est e Ovest, erano diventati non piu' alleati militari, ma semplici concorrenti commerciali". Sono anni che i paesi dell'Unione Europea si interrogano sul funzionamento e sul reale scopo di Echelon, un sistema di intercettazione a cui viene attribuita la capacit‡ di captare pressoche' qualsiasi genere di comunicazione telefonica o elettronica. Un Grande Fratello "formato USA" di cui gli stessi americani hanno formalmente sempre negato l'esistenza. Il conflitto diplomatico con gli USA e' gravissimo.

I silenzi imbarazzati di Washington
Ma il drappello di parlamentari europei che in queste settimane si e' recato negli States per aver chiarimenti e rassicurazioni si e' scontrato, raccontano le cronache di queste ore, con imbarazzati silenzi e con incontri organizzati allo scopo di annacquare l'inchiesta.
I membri della commissione non sono stati ricevuti da alcune delle autorita' federali statunitensi con cui avevano chiesto di dialogare. Non sono riusciti ad incontrare i ministri del Governo USA ne' a parlare con i responsabili della NSA, la National Security Agency a cui si attribuisce il "controllo centrale" di Echelon.
Il tutto e' naturalmente condito dalla clamorosa dichiarazione che qualche tempo fa rilascio' un ex capo della CIA, James Woolsey, secondo cui Echelon esiste e spia le imprese europee, anche se lo fa, diceva Woolsey, solo per controllare che queste non commettano illeciti. L'ex boss CIA sosteneva infatti che non c'Ë alcun passaggio di informazioni tra Echelon e le imprese statunitensi.
Dall'insieme delle informazioni raccolte e dall'atteggiamento al limite dell'oltraggioso degli americani, i commissari hanno tratto le ultime conferme sull'esistenza di Echelon e la portata dello scopo del suo utilizzo.
Che la situazione sia grave lo ha confermato anche Nicole Fontaine, presidente dell'Europarlamento, che si e' detta preoccupata per l'impossibilita' di instaurare un dialogo costruttivo con gli uomini dell'amministrazione Bush. Rimane anche aperto il "fronte britannico": Londra e' infatti pienamente coinvolta in Echelon ma e' anche un membro fondatore dell'Unione Europea. Due ruoli contrapposti che, ora, sembrano portare la Gran Bretagna verso una inevitabile "resa dei conti".



Fonte: Punto Informatico

30/05/01 - News - Roma - Ieri la notizia e' rimbalzata sulla Rete e basta dare uno sguardo ai newsgroup di mezzo mondo per capire quanta impressione abbiano suscitato le prime conclusioni della Commissione di inchiesta europea su Echelon.
Anticipata nei giorni scorsi, la bozza presentata ieri conferma quanto temuto e, anzi, disegna un quadro ancora piu' preoccupante del sistema di intercettazione controllato dai servizi americani con la collaborazione di alcuni paesi anglofoni (GB, Australia, Nuova Zelanda e Canada).
Echelon, sostengono gli europarlamentari che hanno condotto questa prima fase dell'inchiesta, non si limita a spiare e monitorare le conversazioni telefoniche ma allunga le sue mani sui fax e le comunicazioni via posta elettronica. Nulla di veramente nuovo, dunque, se non la presenza di questa convinzione in un documento ufficiale dell'Unione Europea che, dunque, non potra' certamente ignorare il problema.
Se il team di deputati guidato da Gerhard Schmid attribuisce queste capacita' ad Echelon, che si occuperebbe non solo delle imprese ma anche della gente comune, non e' altrettanto "facile" stabilire cosa se ne facciano delle informazioni cosi' raccolte gli americani della National Security Agency (NSA), la piu' potente industria dello spionaggio mondiale.
Naturalmente il monitoraggio della corrispondenza e delle comunicazioni delle persone comuni rappresenta in se' una violazione che va oltre la privacy ma lede i diritti civili degli europei e di tutti coloro che sono "intercettati" senza avere alcuna possibilita' di controllo su quanto accade.
Il Parlamento europeo dopo l'estate esaminera' le 120 pagine di rapporto tecnico che contiene una serie di informazioni e deduzioni, sebbene il mancato accesso alle carte classificate della NSA abbia finora impedito a Schmid e ai "suoi uomini" di trarre conclusioni definitive.
Per il momento, in attesa di sapere di piu' del funzionamento di Echelon, che basa molte delle proprie potenzialita' su una rete di intercettazione satellitare, gli "investigatori" consigliano di cifrare le comunicazioni elettroniche.
In tutto questo il problema piu' scottante al momento e' la posizione della Gran Bretagna. Nella sua relazione, Schmid si e' appellato al Consiglio d'Europa perche' si arrivi ad una uniformazione delle norme nazionali in materia di intelligence e sara' proprio il Consiglio a decidere se la Gran Bretagna dovra' essere denunciata per violazione della convenzione europea sui diritti umani.



Fonte: Punto Informatico

31/05/01 di P. Attivissimo.- Stand By - Roma - Sembrava una storia degna delle piu' classiche leggende metropolitane, ma ormai non ci sono dubbi. Echelon, la rete di ascolto internazionale anglo-americana di cui si vocifera da anni, esiste davvero. Si conosce l'ubicazione delle sue basi principali ed Ë nota anche la sua effettiva capacita' di intercettazione.
Echelon era rimasta al livello di leggenda, insieme all'Area 51 e al progetto Aurora, finche' un ex direttore della CIA racconto' al giornale francese Le Figaro che il sistema veniva usato per tracciare i messaggi elettronici inviati dalle aziende europee. Tuttora, per il governo USA, ufficialmente Echelon non esiste. Il Regno Unito non ne smentisce l'esistenza, ma non fornisce dettagli oltre a un sibillino commento, secondo il quale l'intercettazione delle comunicazioni e' uno strumento vitale nella lotta contro non meglio precisati "pericoli per la societa'". I governi australiani e neozelandesi, che ospitano alcune strutture di Echelon, hanno invece ammesso apertamente che la rete di intercettazione esiste.
Alcuni membri del Parlamento Europeo hanno studiato Echelon per quasi un anno, cercando di verificare la fondatezza delle accuse che indicavano l'uso di Echelon per azioni di spionaggio industriale a danno di aziende europee. E ' stato ora pubblicato il rapporto del comitato di indagine costituito da questi parlamentari europei, e i suoi risultati sono impressionanti. Una buona bozza del rapporto Ë scaricabile presso http://cryptome.org/echelon-ep.htm .
La scoperta fondamentale evidenziata dal rapporto e' che l'intercettazione operata da Echelon e' talmente massiccia e indiscriminata che esiste il rischio serio che il comportamento del Regno Unito sia in aperta violazione della Convenzione Europea sui Diritti Umani, che tutela il diritto alla riservatezza di tutti i cittadini dell'Unione se non vi sono fondati motivi che giustifichino l'intercettazione.
I dati concreti del rapporto dei parlamentari europei
Il centro operativo di Echelon e' duplice: una base e' a Fort Meade, nel Maryland (Stati Uniti); l'altra e' a Cheltenham, nel Regno Unito. Altre stazioni di ascolto sono in Germania (Bad Aibling), Giappone (Misawa), Australia (Shoal Bay, Geraldton Station) e Nuova Zelanda (Walhopal).
Echelon e' stata costituita dopo la seconda guerra mondiale per acquisire informazioni vitali durante la guerra fredda. Si ritiene che fra gli addetti ai lavori il nome Echelon venga usato soltanto per la porzione della rete d'ascolto che intercetta le comunicazioni via satellite, ma ormai il nome viene usato comunemente per indicare l'intera rete.
L'accordo intergovernativo che ha costituito Echelon risale al 1947, quando le nazioni che la gestiscono attualmente (USA, Regno Unito, Canada, Australia e Nuova Zelanda) decisero di scambiare e condividere i risultati delle proprie attivita' di intercettazione. La prima rete Echelon fu realizzata nel 1971 e da allora ha subito continui aggiornamenti.
E' certo che Echelon legge milioni di e-mail e fax spediti da persone qualsiasi, intercetta le telefonate e ascolta le trasmissioni via satellite (televisione e naturalmente telefoni satellitari) e le comunicazioni che viaggiano sui cavi oceanici in fibra ottica: un dispositivo di ascolto fu infatti trovato su un cavo in fibra ottica nel 1982, e si presume che ve ne siano altri. E' altrettanto certo che l'intercettazione non e' mirata: Echelon acquisisce indiscriminatamente dati da qualsiasi fonte (privati, aziende, governi) e poi li passa al setaccio alla ricerca di parole chiave o di schemi abitudinari di comunicazione (Tizio telefona sempre a Caio, Caio subito dopo chiama Sempronio, poi tutti chiamano Cesira...). E ' certo anche che lo scopo principale di Echelon, oggi, e' l'intercettazione delle comunicazioni personali e commerciali, non lo spionaggio militare.
Secondo il rapporto dei parlamentari europei, la rete d'ascolto e' piu' modesta di quanto suggerito dalle leggende piu' esagerate: l'intercettazione riguarderebbe piu' le comunicazioni che transitano su satelliti che quelle via cavo (ma come si fa a sapere che giro fa una qualsiasi comunicazione fax, Internet o telefonica?). Non sono state trovate prove dell'ipotizzato uso di Echelon da parte degli americani per danneggiare gli interessi commerciali europei.
E, per la precisione, "Echelon" si pronuncia "e-sce-lon", alla francese, non "e-che-lon" alla maccheronica.
Dovunque sei, Echelon e' con te....
Fin qui i fatti. Ma ci sono anche ipotesi piuttosto attendibili sul funzionamento di Echelon. Sarebbe in grado di intercettare praticamente qualsiasi comunicazione in forma elettronica: telefonate su rete fissa, telefonate cellulari, trasmissioni di fax e trasmissioni via satellite. Sul fronte Internet, Echelon leggerebbe sistematicamente gran parte dell'e-mail trasmessa nel mondo e potrebbe risalire alla cronologia dei siti visitati da un qualsiasi utente. Nei principali centri di routing della Rete sarebbero stati installati sniffer per il monitoraggio di Internet.
A quanto pare, l'analisi di Echelon non e' in tempo reale: si limita ad acquisire tutto il traffico di dati sul quale riesce a mettere le mani e poi lo filtra alla ricerca di qualsiasi cosa ritenuta "sospetta": frasi, nomi, indirizzi. Echelon usa antenne radio a terra per intercettare le trasmissioni via satellite e disporrebbe di una propria rete di satelliti spia per accedere alle trasmissioni telefoniche fra le citta' (che spesso viaggiano su ponti radio e quindi sono facilmente intercettabili). Vi sono inoltre vari siti sparsi per il mondo dedicati all'ascolto delle comunicazioni via cavo.
Secondo il rapporto del Parlamento Europeo, pero', Echelon non e' in grado di ascoltare tutto: le affermazioni circolate su certi giornali e fra gli utenti di Internet ne esagererebbero le capacita'. Resta comunque un fatto evidente: se Echelon decide di concentrare i suoi sforzi su un'azienda o su una persona, non e' facile evitare di essere scrutati, spiati, tracciati e ascoltati al massimo dettaglio. Non e' un pensiero confortante.
Come difendersi
Dato che stiamo parlando di cose reali e non di ipotesi di complotto da fumetto di serie B, va detta subito una cosa: Echelon e' notevole, ma non onnipotente.
Ci sono molte forme di comunicazione inaccessibili a Echelon: tutte quelle non elettroniche. Una conversazione faccia a faccia, un bigliettino, i piccioni viaggiatori (recentemente collaudati -- sul serio! -- come canale di comunicazione di Internet, facendo "ping" da un sito all'altro tramite volatili). Ovviamente queste comunicazioni sono facilmente intercettabili da un agente a terra, ma dovreste essere sospettati davvero pesantemente per avere alle calcagna una spia in carne e ossa.
Per quanto riguarda la comunicazione elettronica, c'e' un fatto fondamentale da considerare. I vostri messaggi sono gocce in un oceano di milioni di miliardi di altri messaggi. E' quindi statisticamente improbabile che finiate nella lista dei sospettati di Echelon, anche se riconosco che sapere che qualcuno legge quello che scriviamo, anche se scriviamo cose del tutto innocenti, e' a dir poco inquietante.
Per quanto riguarda le telefonate, se volete davvero restare anonimi, usate le cabine del telefono. In alcuni paesi si possono comperare cellulari prepagati per i quali non occorre dare le proprie generalita': anche questi sono un buon sistema per restare anonimi. In Italia e' obbligatorio darle, ma e' facilissimo darne di fasulle. Lo so bene. Non chiedetemi altro. Attenzione: "anonimi" non significa "riservati". La comunicazione via telefono (cellulare, GSM compresi) verrebbe intercettata disinvoltamente, ma Echelon non saprebbe a chi associarla.
Un altro sistema interessante e' l'uso di lingue poco conosciute: un caso classico e' il sardo, da sempre usato come "crittografia" per le comunicazioni militari. Ma non fidatevi troppo.
Sul fronte Internet c'e' un piccolo paradosso. Probabilmente vi verra' istintivo pensare di usare software di crittografia per proteggere i vostri messaggi. Sbagliato! I computer di Echelon, se proprio ci tengono, sono in grado di scardinare in tempi ragionevoli qualsiasi sistema di cifratura. Anzi, il fatto di cifrare il vostro messaggio lo rende per definizione sospetto e quindi lo porta maggiormente all'attenzione di Echelon. E piu' e' potente il sistema di cifratura che usate, piu' il vostro messaggio diventa appetibile. E ' logico, dopotutto: se usate crittografia cosi' massiccia, si vede che state nascondendo qualcosa di grosso.
La soluzione? Studiate la steganografia: la tecnica di dissimulare un messaggio all'interno di un altro apparentemente innocuo. O piu' semplicemente, vivete, scrivete e agite su Internet tenendo presente che qualcuno vi sorveglia e vi legge. Dato che comunque l'e-mail e' da sempre facilmente intercettabile in transito, e' una norma di vita digitale che dovreste aver gia' adottato da tempo. Paolo Attivissimo Attivissimo.net

NOTA:

Le ultime affermazioni riguardanti le capacita' di Echelon di scardinare i messaggi cripatati non e' condivisibile fino alla fine.Primo perche' esistono sistemi (semplici da usare) che usanon delle chiavi cifranti impossibile da decriptare, secondo perche' piu' sono gli utenti internet che utilizzano la crittografia piu' sara' defficile per echelon dedicare le sue risorse a tutti noi.

Il rapporto del Parlamento Europeo



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