Menu - Barra di navigazioneSostegnoLingueLinksEconomiaAmbienteForumCuraPetizioneIntegratoriAlimentiHOME



In America il futuro e' gia' cominciato.

Un testo di Paolo Cortesi di Nexus Italia .


Volete dare un'occhiata al futuro? Gradireste un assaggio del mondo di domani? Un domani davvero prossimo, proprio dietro l'angolo, anzi gia' iniziato, almeno negli Stati Uniti d'America.
Non e' un futuro piacevole, non e' un'epoca splendente di civilta', ne' la dolce Era dell'Acquario che tanti scorgono nei disegni astrali. E' un futuro tetro e grigio, grigio come il cemento armato dei bunkers e delle prigioni, grigio come il tritolo delle bombe e i manici dei manganelli, grigio come la mente dei burocrati del dominio legalizzato.
E' un futuro fatto di sospetti e delazioni, di paura e di violenza. Un mondo in cui ci si riconosce nella tribu', ci si unisce secondo il censo (ricchi con i ricchi, e i poveri con i poveri), ci si raggruppa non per creare qualcosa, ma contro qualcuno. Un mondo che apparentemente e' opulento, sazio, onnipossente; ma in realta' e' braccato dal suo stesso terrore di non esserlo abbastanza o per sempre.
Un mondo che urla con tutta la forza delle sue voci elettroniche di essere libero, democratico, giusto, ma che ha una morale non migliore di quella medioevale.

Si', ha ragione il mio amico Tom Bosco quando afferma che noi critici della realta' ufficiale dei governi siamo definiti "maniaci del complotto" o "paranoici della cospirazione". Eh si', ha ragione, e non e' gradevole dover constatare che le verita' ufficiali sono talvolta piu' assurde e inverosimili delle nostre "illazioni". Ma anche questo e' una caratteristica del mondo del futuro che ci aspetta: la verita' non esiste piu', esiste soltanto la versione ufficiale dei fatti.

Ma vediamo dunque quel meraviglioso mondo che i nostri fratelli maggiori statunitensi stanno forgiando per la gioia universale. Fatevi coraggio e date un'occhiata alla societa' ideale made in Usa.
Programmata nel gennaio 2002, esiste la Operation TIPS, acronimo per Terrorism Information and Prevention System (c'e' un elegante gioco di parole: tips vuol dire soffiate). La TIPS e' una mastodontica operazione riservata ai lavoratori (workers, cosi' non si dira' che la amministrazione Bush non fa qualcosa nel sociale!!), i quali sono chiamati in massa a riferire su "attivita' sospetta e pubblicamente osservabile che potrebbe essere collegata con il terrorismo".
Tutti controllano tutti, ma nessuno sa chi e' controllore e chi controllato. Questa, in buona sostanza, la filosofia della TIPS (il cui sito ufficiale e': http://www.citizencorps.gov/tips.html).

Nella storia contemporanea, esiste un solo precedente simile a questa orwelliana societa' di guardiani, ed e' la STASI della Germania Orientale.
Si prevede che circa otto milioni di americani saranno coinvolti in questa patriottica iniziativa.
Ma se qualcuno, qualche testa calda, avesse ancora la pretesa di esprimere pubblicamente il proprio dissenso alla piu' perfetta delle societa'? Il Direttorato per l'impiego di armi non letali (Joint Non Lethal Weapons Directorate, del Pentagono, sigla: JNLWD) ha ben previsto anche questo, e da anni sta elaborando con la collaborazione dei soliti luminari delle armi che non ammazzano ma sedano, tranquillizzano, intontiscono, rendono docili anche i piu' esagitati.

Sono armi e proiettili che non sparano piombo, ma nebulizzano sostanze chimiche incapacitanti, molte delle quali top secret, che inducono convulsioni, vomito, irritazioni, allergie.

Immaginate l'effetto che avranno su una folla, composta non tutta da energumeni o da talebani, ma anche da pensionati, bambini, donne gracili, uomini di mezza eta' e di fisico non atletico, immaginate gli effetti che avranno sostanze quali valium, roipnol, precedex e fentanyl diffusi indiscriminatamente. (Ma probabilmente i governi del futuro esigeranno un certificato di robusta costituzione fisica a tutti coloro che intendessero manifestare in piazza...).
Ecco, questo e' un pezzetto del mondo del futuro. E non illudetevi di trovare un rifugio nella cultura, come fecero i filosofi e gli studiosi dei primi secoli dopo Cristo. No: noi non avremo neppure diritto all'estremo conforto del libro, perche' la polizia controllera' e giudichera' le nostre letture. Almeno e' quanto gia' accade negli States, dove l'FBI "ha iniziato a passare al setaccio regolarmente le biblioteche (anche quelle di villaggio e di quartiere) per avere i nomi di chi consultava o prendeva in prestito libri in qualche modo indicativi di un collegamento con il terrorismo" (Umanita' Nova, 29.9.2002, pag.5).

E non erano sospetti solo i libri che trattavano del mondo arabo, del volo o della chimica degli esplosivi; ma anche quelli relativi alla violazione e difesa dei diritti civili e quelli erotici (che, come tutti sanno, tradiscono una personalita' disturbata tipica dei terroristi...).
Come si vede, quando si comincia con controllare tutto e tutti, il criterio di valutazione diventa delirante; proprio come e' delirante il concetto stesso che e' alla base di questa folle operazione di schedatura universale.
Ma non spaventatevi, non impallidite: questo e' solo un minimo assaggio del nostro futuro. Gli uomini che amano piu' di ogni altro la nostra felicita' e la nostra liberta' di certo troveranno altre geniali istituzioni per il nostro bene. La realta', spesso, supera ogni immaginazione.

Paolo Cortesi