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Roma, 22/10/98

Carissima Emma,

Ti ringrazio della lettera datata 15/9/98 (D/001276), preparata dal tuo servizio, in risposta alla mia del 5 aprile.

Sono felice di sapere che l'acquisto di integratori alimentari viene visto dal servizio comunitario per i consumatori come atto volontario e pertanto non carico degli stessi interrogativi che potrebbe porre un arricchimento di alimenti generici.

D'accordo anche su additivi, coloranti etc. che sono già regolamentati con varie direttive comunitarie.

Non esiste invece nessuna preoccupazione sui citati "rischi di iperconsumo" di microalimenti. In verità se vogliamo andare oltre le mere opinioni e cercare casi di intossicazione (non parliamo neanche di esiti mortali) questi casi sono un'assoluta rarità!

Esistono però centinaia di migliaia di casi di intossicazione e mortalità da farmaci ogni anno, ma per le vitamine questi casi sono nulli o quasi.

Non esiste comunque nessun rischio di essere vitaminizzati cibandosi di prodotti animali ottenuti da mucche, capre, polli etc. che a loro volta hanno ingerito razioni vitaminizzate o mineralizzate.

Questo pericolo esiste ed è reale per composti nocivi come per esempio gli antibiotici (che ci ritroviamo nelle uova e nel latte) e gli ormoni, purtroppo impostici dagli americani, che si trovano nella carne e nel latte, soprattutto di vacca.

Benissimo l'etichettatura esauriente e veritiera (si possono abolire queste cosiddette "E - numbers?" Nessuno sa, a parte pochi addetti, che cosa ci cela dietro queste cifre. Sapresti dirmi senza chiedere a nessuno che cosa è E 476? oppure E 320?).

Il sistema di sorveglianza che le autorità sanitarie richiedono (notifica) sarebbe anche accettabile, se non verrebbe usato - come è il caso adesso - per erigere delle barriere arbitrarie contro il commercio, come è il caso in questo momento in Italia, dove la vendita di tutte le vitamine eccedenti l'RDA, cioè il minimo necessario per evitare le malattie da carenza, viene ostacolata o peggio viene relegata ad un "mercato grigio", sul quale il Ministero può dire che non esiste o che lo sta combattendo. Ma in realtà questo atteggiamento ufficiale non fa altro che

Su questo argomento delle vitamine negli integratori ho appena finito di scrivere un'approfondita esposizione della situazione italiana con la quale critico l'operato del nostro ministero e che, per adesso in forma di bozza, ti voglio allegare per informazione.

Ti saluto cordialmente

Josef Hasslberger