Menu - Barra di navigazioneSostegnoLingueLinksEconomiaAmbienteForumCuraPetizioneIntegratoriAlimentiHOME

Il tripeptide (combinazione di tre aminoacidi) glutatione è quasi "sconosciuto" alla medicina ufficiale, per lo meno non viene utilizzato per le sue fantastiche proprietà! Diverse le documentazioni inviate in visione alle commissioni mediche e ministeriali per prendere atto dell'importanza di utilizzare il glutatione nel trattamento di diverse malattie, tra cui i tumori e l'AIDS!
Nessuna risposta! Che sia un'ulteriore dimostrazione del disinteresse di risolvere alcune patologie?

L-GLUTATIONE

Il glutatione è una combinazione dei tre aminoacidi (tripeptide) cisteina, acido glutammico e glicina. E' un potente antiossidante, cioè un disattivatore di radicali liberi con una spiccata azione anti-invecchiamento. Il glutatione insieme con il selenio, forma l'enzima glutatione perossidasi che ha sempre una funzione antiossidante, ma a livello intracellulare. Il glutatione ha inoltre una grande capacità disintossicante: grazie alla sua facoltà di chelare (chelaggio = capacità di un'elemento di legarsi ad un'altro) i metalli pesanti e tossici quali piombo, cadmio, mercurio ed alluminio li trasporta via eliminandoli dal corpo. In alcuni studi fatti sugli animali è stata dimostrata un'azione antitumorale del l-glutatione.

Il glutatione aiuta il nostro fegato a disintossicarsi ed a prevenire possibili danni causati dall'eccessivo consumo di alcool. E' più efficace della vitamina C nel migliorare l'utilizzo e la biodisponibilità del ferro, neutralizzando gli effetti tossici di alcuni agenti esogeni come i nitriti, nitrati, clorati, derivati del benzolo, derivati del toluolo, anilina ecc.. Questi elementi danneggiano l'organismo con un meccanismo insidioso: producono un'ossidazione del ferro trasformandolo dalla sua naturale forma ferrica (Fe2+) nella forma ferrosa (Fe3+) rendendo così il sangue incapace di trasportare l'ossigeno, causando inoltre un'aumento della metaemoglobina (dal 1/2% fino ad un livello a volte mortale del 20/30%). Il processo di compromissione dell'emoglobina porta ad una sindrome ipossica che causa la morte di tutte le cellule per asfissia, compresi i linfociti T4 (vedi sindromi da immuno deficenza, AIDS, ecc.).

Inoltre, il glutatione migliora l'utilizzo degli aminoacidi cisteina e cistina, ed infine inibisce in tutto o in parte i dannosi effetti collaterali dovuti ad un'esposizione ad alte dosi di radiazioni, chemioterapia e raggi X.

Dobbiamo sottolineare il ruolo anti-invecchiante di questo tripeptide. Lo svolge eliminando i radicali liberi che si formano dalla perossidazione dei lipidi che, causando la rottura di certe membrane, hanno un impatto negativo su DNA ed RNA e di conseguenza determinano distorsioni cellulari e disfunzioni biochimiche. Il glutatione impedisce inoltre che i radicali liberi si leghino alle proteine fibrose del corpo, evitando così l'indurimento e il restringimento del collagene (e quindi rughe, mancanza di elasticità nelle arterie ecc.). Per questo motivo il glutatione mantiene sano e "giovane" il sistema circolatorio.
Quanto al sistema immunitario, il glutatione è strettamente legato all'attività fagocitica di specifiche cellule polmonari. Protegge dagli eventuali effetti dannosi del fumo, insieme ad altri antiossidanti come vitamina C, E, selenio, beta carotene e cisteina.


Non si intende far utilizzare le nozioni contenute in queste pagine per scopi diagnostici o prescrittivi.
Per qualsiasi trattamento o diagnosi di malattia, rivolgetevi ad un medico competente.