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Cari amici,

diversi giorni sono passati dal vertice del G8 di Genova.

Qualcuno di noi e' stato a Genova e di certo le nostre intenzioni e il
nostro comportamento erano e sono tutt'altro che violente. L'unico nostro
interesse era quello di partecipare ad una civile protesta contro
l'avanzare di una globalizzazione che delle liberta' individuali non tiene
minimamente conto.

Come tutti sanno Genova e' pero' stato un vero e proprio campo di battaglia
con tutti i risultati che ne conseguono: danni, sangue, arresti e
soprattutto la morte di un ragazzo: Carlo Giuliani. Anche Carlo era li' a
manifestare il suo dissenso a questa pseudodemocrazia, ad un sistema che
nei giorni di Genova ha chiaramente mostrato il suo vero volto.

Il movimento "antiglobal" non e' poi contro la globalizzazione come tale.
Come potremmo essere contro se ogni giorno usiamo i prodotti e le
tecnologie che ci avvicinano gli uni agli altri? Pensate solo all'internet
e ai telefonini. In realta' gli "antiglobal" vogliono aver voce in
capitolo. Vedono che il terzo mondo soffre sotto il giogo degli interessi e
viene costretto a "far stringere la cinghia" alla sua gente, oltre che a
svendere i loro "tesori di casa", le risorse naturali. Gli antiglobal sono
contro lo sfruttamento e la sofferenza che si rivelano conseguenza
"naturale" di un liberismo sfrenato che da' tutto il potere a chi possiede
ed invece riduce alla condizione di schiavitu' e poverta' chi ha la
sfortuna di non vivere in un paese ricco.

Dobbiamo, comunque, tenere ben in mente che la globalizzazione e' un
processo che e' al di sopra delle politiche nazionali e degli schieramenti
di destra o di sinistra della politica come la conosciamo. A noi per
esempio riguarda da vicino la globalizzazione delle restrizioni in tema
salute, che favoriscono l'industria farmaceutica multinazionale e la
medicina cosiddetta "ufficiale" con i loro prodotti dannosi e molte volte
inutili.

Se abbiamo imparato una cosa dagli eventi dei giorni passati e'
l'importanza della comunicazione delle alternative alla "loro"
globalizzazione: Dobbiamo esprimere con chiarezza quali siano le
alternative, come crediamo debba essere fatta la globalizzazione, quale
sarebbe la societa' che ci immaginiamo, senza peraltro cadere nella
trappola delle contrapposizioni politiche.

Abbiamo assistito inorriditi, avendo vissuto Genova, alla disinformazione
messa in atto dai media nazionali. La liberta' d'informazione fa parte della
liberta' di scelta. Per questo abbiamo raccolto e mettiamo a disposizione
sul nostro sito internet varie testimonianze dirette di chi c'era e alcuni
commenti della stampa internazionale.

Queste testimonianze e commenti li potete vedere al seguente indirizzo:

http://www.laleva.cc/economia/ecofina.html#Anchor-Genova-47857

Segnaliamo anche altri link a siti di informazione indipendente:

http://www.italy.indymedia.org/

http://dyne.org/antig8

http://www.sherwood.it

E' tempo di vancaze e La Leva di Archimede vi augura di passare le vostre
vacanze nel miglior modo possibile. Cercheremo di rimanere comunque in
"ascolto".

Un saluto a tutti.

La Leva di Archimede
Associazione di consumatori per la liberta' di scelta.
http://www.laleva.cc