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Subject: [La Leva - News] Legge 180 - Vogliono riaprire i manicomi?

Siamo stati invitati dal CCDU di Milano (Comitato Cittadini per i Diritti
dell'Uomo) a partecipare alla protesta che si terra giovedi' 22 novembre a
Milano davanti al Palazzo delle Stelline contro questa l'ignobile
propaganda psichiatrica. I piu' elementari diritti stanno per essere
colpestati.

CHI SI TROVA NELLE VICINAZE E IN POSSIBILITA' DI FARLO E' INVITATO A
PARTECIPARE ATTIVAMENTE ALLA PROTESTA. Fate circolare la voce.

La Leva di Archimede ci sara'.



Vogliono riaprire i manicomi?
NO, molto peggio.


-- Fonte http://www.ecn.org/antipsichiatria/autotut180.html

La legge 180, meglio conosciuta come "Legge Basaglia", è passata alla storia come la legge che ha chiuso i manicomi in Italia. Di fatto, come si evince dalla lettura della stessa, essa ha vietato le nuove ammissioni in manicomio e sancito che non si costruissero più ospedali psichiatrici, dando inizio ad una lunga agonia di queste strutture che solo oggi (anno 2000), e solo in parte, ha portato alla chiusura dei manicomi attivi fino al 1978. Con il conseguente proliferare di minimanicomi (case famiglia, comunità alloggio, Cta...) sul territorio.

La legge 180 in realtà si occupa di regolare l'istituto del ricovero coatto in psichiatria, stabilendo i limiti legali ai quali sono sottoposti gli psichiatri e indicando quali diritti di autodifesa e autotutela i cittadini possono usare per difendersi da loro.

La legge è del maggio 1978. A dicembre dello stesso anno, con l'uscita della legge 833 di riforma del sistema sanitario, essa ne fu inglobata costituendone gli articoli 33, 34, 35 e l'articolo 64.
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La Leva di Archimede, inutile dirlo, e' contro ogni forma di costrizione e obbligo o proibizionismo (mascherati troppo spesso come protezionismo). L'attuale governo si sta adoperando per "rivedere" la legge 180. Di certo non vogliono riaprire i manicomi, vogliono solo correggere alcuni errori di quella legge.

Ecco cosa dice la proposta: http://www.laleva.cc/cura/tso.html

Vogliono incentivare la "privatizzazione" delle sofferenze altrui,
presentando nuove strutture adibite all'accoglimento dei malati mentali (o presunti tali): day-hospital e presidi residenziali.

Cito: "Cosi' pure e' sancita, data l'attuale situazione di abbandono, la possibilita' per i prefetti, per un periodo transitorio, di requisire edifici pubblici e privati da destinare alle strutture previste dalla presente proposta di legge."

Requisire edifici pubblici e privati?

L'altra sostanziale riforma che vogliono attuare e' quella della
rivisitazione dei Trattamenti Sanitari Obbligatori (TSO).

Inutile dire che siamo contro in tutto e per tutto a questo provvedimento per due motivi: fondamentalmente non crediamo nella medicina ufficiale (ma questo e' un'altro discorso) e non VOGLIAMO nessun tipo di trattamento obbligatorio.

"Il Tso puo' essere richiesto da chiunque ne abbia interesse. Deve essere convalidato da uno psichiatra. [...] Puo' essere effettuato anche in caso di patologie fisiche che il malato rifiuta di curare."

La liberta' di cura muore con questo provvedimento.

Partendo dal principio che sia molto difficile stabilire una qualsiasi malattia mentale e ritenendo la psichiatria una tra le scienze piu' inesatte citabili, vogliamo sottolineare l'assurdita' di tutto questo ricordando che il TSO, come i manicomi (che da tempo vengono chiamate cliniche psichiatriche e ora presìdi residenziali) sono state causa di sofferenza di moltissime persone, a volte suicide, che per vari motivi si sono trovati tra le grinfie di veri e propri Josef Mengele.

Ora come successo a Genova durante il G8 di luglio, il TSO viene applicato ai manifestanti trasportati negli ospedali, che sbraitano e denunciano i soprusi subiti per le strade durante le manifestazioni, o ad una persona ubriaca per strada, ci viene l'atroce dubbio che questi trattamenti possano essere usati come veri e propri controlli politici e sociali. E' storia il fatto che diversi personaggi "scomodi" siano stati internati perche' giudicati socialmente e mentalmente instabili.

Ecco che il Tso, oltre ad un'oltraggio ai fondamentali diritti di liberta' di cura e di scelta, cosa gia' impensabile e inaccettabile, diventa uno strumento di controllo delle masse.

Ovviamente tutto questo porta enormi profitti alla mafia della sanita' e della medicina ufficiale. Un'altro effetto della privatizzazione, molto simile alla recente legge sul proibizionismo delle droghe.

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SITI DI RIFERIMENTO

http://www.ecn.org/antipsichiatria/home.html
http://www.ecn.org/telviola/
http://www.cchr.org/lndex.htm


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ARTICOLI RIFERIMENTO.

Legge 180/78 "Accertamenti e trattamenti sanitari volontari e obbligatori"
http://www.ecn.org/antipsichiatria/autotut180.html

Cos'è il Trattamento Sanitario Obbligatorio
http://www.ecn.org/antipsichiatria/autotutTSO.html

Trattamento Sanitario Obbligatorio (TSO)
http://www.ecn.org/antipsichiatria/autotutelaTSO.html

Info su Tso, manicomi, elettroshock ed altro.
http://www.ecn.org/telviola/DOCUMENT.HTM#documenti


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La Leva di Archimede - Roma
Associazione di Consumatori per la liberta' di scelta.
http://www.laleva.cc