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L'Inform/Azione tra libertà di scelta e proibizionismo


La nostra associazione è nata con l’idea di tutelare l'individuo in modo diverso dal solito. Noi vediamo, infatti, nella tutela del singolo non tanto una protezione “dall’alto”, ma piuttosto la necessità di dare a tutti quanti le informazioni, anche se “scomode”, con le quali difendersi da soli.
Crediamo che il consumatore non faccia parte di un gregge da proteggere dai vari mali e pericoli, ma sia invece protagonista dei suoi stessi diritti e maturo operatore di scelte per le cose che lo riguardano.
Le nostre scelte, soprattutto in materia di salute, sono state determinate troppo a lungo dalle decisioni di chi era legato ad un certo paradigma farmaceutico e medico, oggi in grave difficoltà. Cerchiamo di dare le informazioni che permettano ad ognuno di orientarsi e decidere per se stesso e cerchiamo di “svegliare” chi crede che “tanto, non ci si può fare niente”.


Le lotte da fare sono tante ed estenuanti, spesso anche impossibili.

L'antagonista ancenstrale per eccellenza alla liberta', soprattutto quella di scelta, e' il proibizionismo. Si, il proibizionismo: il fantomatico bacchettatore perbenista e censore che ci vieta oggi l'uso della canapa come materiale alternativo e sostenibile (che puo' essere prodotto vantaggiosamente senza recare danno all'ambiente) nei suoi molteplici impieghi medicamentosi, edili, tessili, etc. L'arte del proibire per controllare l'altro e' una questione vecchia quanto il mondo (vedi anche il modello padre-padrone) eppure sempre attuale e in agguato. Lo vediamo ovunque, compreso nelle legislazioni Europee, come quelle che vogliono limitare (se non eliminare) il libero accesso alle vitamine e i minerali venduti oggi nei negozi specializzati. "Ti proibisco di essere libero, di scegliere della tua vita e di curarti come vuoi.", questo sembrano dire i loro dettati liberticidi. Gli esempi possono essere avanzati all'infinito, dalla Stevia Rebaudiana come alternativa ai dolcificanti, al frutto del Noni come terapia antitumorale, le piante del tabacco e caffe' poste sotto monopolio di Stato. Tutto vietato.
Ridateci quello che ci e' stato donato dalla natura, quello che ci spetta.
L'altra faccia del proibizionismo si chiama imposizione: eh si', perche' da un lato ci tolgono "l'alternativa" e dall'altro ci "propongono" la loro soluzione.
Vietano la canapa (una fibra resistentissima) e come per miracolo nasce il Nylon, la plastica, il petrolio; vietano la Stevia e promuovono l'utilizzo dell'Aspartame; vietano l'iperico e il kawakawa e ci propinano il ritalin o per i piu' audaci e "sballoni" il mitico Prozac. Allegria! Ci impongono vaccini, amalgame e trattamenti coatti e obbligatori (TSO) e ci riempiono l'organismo di metalli pesanti e altre porcherie di dubbia provenienza.

Come ci vengono fatte accettare tutte queste alienazioni/aberrazioni della realta'? Semplice! La risposta e': LA PAURA. La paura che ci viene inniettata in grandi quantita' e a rapida assimilazione (senza l'obbligo di dover pensare, NDR) grazie ai nostri fantastici canali informativi monopolistici ed istituzionalizzati: televisione, radio, giornali, associazioni ed organi ufficiali mastodontici dagli intrecci degni della piu' fervida fantasia orwelliana.

Tutto questo ci rende incapaci di distinguere, di scegliere, di essere liberi infarcendo il nostro quotidiano di mostri da combattere e fronteggiare allo strenuo delle forze: malattie (vedi le truffe dell'aids e del cancro), poverta', discriminazioni sociali e razziali etc...

Basta guardare alla ridicola campagna proibizionista americana degli anni 30 contro la canapa che demonizzava la pianta dicendo che era una pianta del diavolo capace di trasformare in assassini (e' vero! il messaggio era proprio questo) le piu' docili anime esistenti. Tutto cio' oggi ci sembra ridicolo, ma osserviamolo nel suo contesto sociale e culturale dell'epoca. Ecco come si possono comprendere le mistificazioni attuali.

L'aids, il cancro, le vaccinazioni di massa (e molto altro) sono delle vere e proprie truffe (sono anni sventolano progressi a suon di miliardi di miliardi, ma la soluzione?) messe in piedi per sostenere una sistema capitalistico alquanto instabile (vedi Argentina). E' inquantificabile il giro di denaro che ruota intorno a questi busisness perpetrati ai danni della salute delle persone, animali e infine del pianeta stesso.

Poi c'e' la mitica globalizzazione (di cui nessuno sa' realmente di cosa si tratti) che sta' facendo il resto: ci unificano, ci sterilizzano (sia fisicamente che mentalmente) e standardizzano per rendere il tutto piu' facile, indolore e con maggior profitto: basta dunque una singola (o piu' d'una) direttiva "E U R O P E A" (che parolone! sillabato fa' piu' effetto) per vietare l'accesso ai consumatori di vitamine e altri rimedi naturali. Un giro di vite e siamo tutti sotto scacco: la nostra liberta' di cura gia' orfana viene ulteriormente castrata e le terapie alternative (cosi' come tutte le strutture e gli operatori connessi ad esse) depaurerate della loro efficacia.

La globalizzazione e' quel mostro che ci vuole tutti con le stesse idee(!?) in testa, che controlla le nostre telefonate, le email, gli acquisti e perfino quanti globuli bianchi abbiamo nel nostro sangue. La globalizzazione e' quella "strana cosa" che ci vorra' con il microcip sottocutaneo assoldati alla fantomatica guerra al terrorismo (la paura come forma di controllo, vedi "Operation Tips") e al non conforme. No, non e' il decadimento del "Dividi et Impera" perche' la divisione sociale, culturale, religiosa, e' piu' facile da gestire per un unico "Governo mondiale". 

Vogliamo le nostre vite libere di scegliere!

Gia' perche' comunque e' solo una questione di scelta. Ogniuno di noi ne ha la possibilita', ogniuno di noi ha la risposta libera di fronte a se. Spesso rimaniamo incastrati dalla paura e dalle abitudini che essa scaturisce. Certo, tutti ci lamentiamo dell'inquimento elettromagnetico, ma tutti abbiamo il nostro cellulare nelle tasche. Ci rendono una vita frenetica e insostenibile e ci riempiono delle LORO "valide" alternative: fastfood, macchine che inquinano l'aria, medicinali ad azione immediata per il mal di testa per essere sempre efficenti, vaccini per i nostri piccoli per scaricarci dalla paura della responsabilita'. "Me lo ha detto il dottore", "Non lo so', Piero Angela dice che l'omeopatia e' una truffa e non serve a niente". La questione dell'abitudine e' molto importante, perche' come diceva XXXX, "E' piu' facile credere ad una bugia ripetuta mille volte che ad una verita' di cui non conoscevamo l'esistenza".
Ci abituano a illeciti e violenze incredibili tramite la televisione e gli altri media facendoci perdere di vista il reale: calciatori dai documenti falsi, politici con carichi legali pendenti o traffici illeciti, finte guerre con morti veri, preti pedofili, liberta' civili violate di continuo etc, etc. Tutto e' diventato normale, sopportabile. Ormai assistiamo cosi' frequentemente a incredibili situazioni come queste, che ci abbiamo fatto l'abitudine, abbassando le nostre capacita' di discernimento. Possiamo accorgerci di come ci privano delle nostre liberta' se non sappiamo quale sia la NOSTRA liberta'? Possiamo forse esser liberi quando siamo noi stessi, impauriti da abili manipolatori comunicativi, a chiedere controllo e censura?

E' ora di svegliarci.TRASH YOUR TELEVISION, TUNE YOUR MIND.

Tirando le somme (gli argomenti da toccare sono molti) quello che si puo' percepire e' che non ci e' dato di gestire le nostre vite come vogliamo o comunque in una maniera che sarebbe molto piu' conveniente rispetto all'attuale. Ci perdiamo in malattie e cure truffaldine che non funzionano e in piu' ci vietano le altenative che potrebbero bilanciare il danno.

La Leva di Archimede non fa' altro che analizzare quello che, secondo noi, ha un non so' che di sospettabile e di non chiaro. Cerchiamo di effettuare informazione "dal basso" e in maniera orizzontale, trattando argomenti che ci stanno a cuore, primo tra tutto la nostra salute! Ci siamo ritagliati un piccolo spazio in internet (che ci da molte soddisfazioni, of course!), dove pensiamo che sia piu' facile distribuire informazioni ad ampio raggio e liberamente, e lavoriamo per questo: informare per rendere consapevoli e liberi di scegliere.

Visitate il nostro sito (e firmate la PETIZIONE per il libero accesso alle vitamine) e partecipate alle nostre ricerche e battaglie. Abbiamo bisogno anche di te. Ogni persona consapevole di quello che accade intorno a se sara' a sua volta portatrice del messaggio di risveglio di massa: questa e' la vera rivoluzione. Essere informati, effettuare le proprio scelte con criterio e conoscenza, boicottando tutte quelle cose che non sono coerenti con il nostro modo di vivere le cose.

INFORMATI, PARTECIPA E... INFORMA!

La Leva di Archimede ha bisongo di gente e anche di contributi, sia collaborativi che economici. DAI, ASSOCIATI A NOI!

:-)

Ivan Ingrilli'
La Leva di Archimede - 00165 Roma - tel: 06635884
Associazione di consumatori per la liberta' di scelta